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Alfredo Goffredi

Alfredo Goffredi

One Piece festeggia con un box speciale

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One_piece_boxA quasi quattordici anni dalla sua prima pubblicazione, forte dei suoi duecento milioni di tankobon venduti, per One Piece, manga longevo (oltre 600 capitoli e 61 tankobon) e di indiscusso successo creato da Eichiro Oda, è giunto il momento della celebrazione.

Dopo l'apparizione di Monkey D. Rufy sulle copertine di tutte le riviste Shueisha, a partire da quella di Weekly Shonen Jump lo scorso 31 gennaio, è in arrivo lo speciale box set One Piece Chapter 1 Reproduction Art Board Box: Romance Dawn, che riprodurrà le prime 53 tavole originali del celebre manga nella loro dimensione originale di 25x35,3 cm. Le tavole avranno una tale fedeltà all'originale da riprodurre le sviste nei testi e, addirittura, le infiltrazioni di colore sul retro della pagina.

Il set avrà ovviamente una tiratura limitata, e sarà acquistabile esclusivamente su preordine, al costo di 10.000 yen; la data di uscita prevista è il 4 agosto.

E il nuovo Venom è...

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Attenzione! La seguente notizia può contenere spoiler!

Cover_Venom_1Tutti sanno che la Marvel - e l'industria del fumetto supereroistico in genere - è solita farsi beffe della morte, riportando in vita personaggi defunti con ogni tipo di espediente. A fianco di questa regola non scritta è possibile trovare quella (ugualmente non scritta) che chi non muore si rivede. Proverbio o luogo comune che sia, basta poco a renderlo un dato di fatto.

Poco più di un mese fa si è parlato dell'introduzione, nelle trame ragnesche, di un nuovo Venom. Giusto il tempo di metabolizzare la novità che Marvel ha messo i propri lettori nelle condizioni di metabolizzarne anche la verità.
Negli ultimi anni le storie Marvel hanno dato l'impressione di aver fatto uno scatto in avanti, verso un mondo narrativo in cui tutto è possibile ma in un grado di complessità che sembra andare oltre il semplice "possiamo farlo quindi lo facciamo". È questa la chiave attraverso cui leggere i rivoluzionamenti degli ultimi anni, tra cui, in un modo o nell'altro, deve essere annoverata la scelta di questo nuovo Venom. Immaginate lo stupore di tutti i lettori americani nello scoprire chi si celava sotto l'uniforme simbiontica. "Ma come? Eppure l'avevamo lasciato superbo e amareggiato, steso in un letto con le gambe amputate!", si saranno detti. L'alternativa possibile è "What the fuck?!". Signore e signori, nerd di tutti i sessi e le età, Flash Thompson è tornato. O meglio, sta per farlo: il 9 febbraio su Amazing Spider-Man #654.1 e il 2 marzo sul nuovo Venom di Rick Remender e Tony Moore.

Privo di una reale serie personale da diversi anni, scelta dovuta al difficile rapportarsi, ha detto Dan Slott, con il lato più oscuro e malvagio del personaggio, Venom torna in auge proprio grazie allo status di chi è chiamato a vestirne i panni. Flash Thompson è un soldato, un patriota, che abbiamo visto perdere le gambe pur di salvare un compagno in guerra. Una persona indubbiamente retta, e forse per questo una scelta ideale da abbinare al simbionte, dopo tanti villain, per quanto l'ascendente negativo del "costume nero" si facesse sentire anche su Peter Parker. Per questo Flash verrà supervisionato e dovrà sottostare ad un ferreo regolamento per l'utilizzo del simbionte, basato su un periodo massimo di esposizione, oltre il quale il simbionte deve venire rimosso per evitare danni psichici.

Con le spalle coperte da un'organizzazione militare in grado di fornire armi, risorse e supporto logistico, questo nuovo Venom verrà utilizzato laddove nessun'altra soluzione sarà possibile. Saranno storie incalzanti, dunque, quelle che si andrà a leggere, tra uno scontro con un nuovo Jack O'Lantern in uno scenario bellico dell'Europa dell'Est e uno con Kraven nella Terra Selvaggia, il tutto, dice Remender, installato su una trama più complessa che vede il ritorno di un noto signore del crimine che, mosso esclusivamente da motivi economici, cercherà di infestare il Marvel Universe con pistole e fucili in plastica armati con inarrestabili proiettili in Vibranio.

Parlando dei volti noti che vedremo sulle pagine di Venom, Remender ha ovviamente accennato a Peter Parker e Betty Brant. Specialmente quest'ultima avrà un ruolo importante in quello che è stato definito il grande momento di Flash Thompson; sarà così possibile approfondire la loro relazione, fino ad ora relegata ai margini del loro ruolo di comprimari sulle testate ragnesche, così come la tridimensionalità di Flash, per il quale questo nuovo inizio rimette tutto in discussione.

Senza rivelare troppo, quindi, Remender ha tratteggiato quella che sarà una serie in grado di unire supereroismo contrastato, azione, approfondimento psicologico e spionaggio, in quella che è la più interessante (e pericolosa) rilettura di Venom e di Flash Thompson. Rilettura le cui battute finali di Steve Wacker non sono che la summa: "La cosa interessante, secondo me, è che Flash, il più grande fan di Spider-Man, si troverà a diventare lentamente quello che potrebbe essere il suo più grande nemico al mondo".

La Marvel approda su Chrome

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Marvel_Chrome_StoreSembra una vera e propria corsa agli armamenti, quella a cui si assiste da diversi mesi e che interessa le case editrici dell'universo fumettistico, e non solo le major. Colonizzata l'utenza di iPhone e iPad, la Marvel ha optato per un nuovo passo in direzione di una fetta di mercato ben più consistente, vale a dire chiunque possieda un PC o un Mac.

Se infatti i dati di vendita delle nuove generazioni Apple (circa 34 milioni di iPhone, tra 3G e 4G, e circa 15 milioni di iPad, dati che probabilmente non vengono a sommarsi ma che tenderebbero ipoteticamente a creare un'intersezione) dimostrano una buona ricezione da parte della popolazione mondiale (nonostante i prezzi, verrebbe da dire), i numeri riguardanti PC e Mac (siano essi fissi o portatili) sono ben altra cosa, e le unità vendute si assestano, dalla fine del 2008, ad oltre il miliardo.

La Marvel Comics ha così deciso di affiancare al già noto servizio per la vendita di comic book in formato digitale una collaborazione con Google che ha portato alla nascita di un applicativo ottimizzato per il browser del colosso di Internet, Chrome. Sarà così possibile, sfruttando la tecnologia HTML 5, accedere alla linea di 1600 albi in formato digitale presente nel Chrome Store, da leggere esclusivamente sullo schermo del proprio computer in ambiente Chrome.

Per traghettare il maggior numero di utenti verso il "prossimo passo della Marvel nell'impegno di realizzare fumetti digitali ad alta definizione disponibili ovunque e in qualsiasi momento" (queste le parole di Ira Rubenstein, Executive Vice President, Global Digital Media Group) è stata inoltre attivata la convertibilità degli albi acquistati per iPhone e iPad, il tutto senza costi aggiuntivi (ma non viceversa).

Prix d'Angoulême 2011: a Manuele Fior il premio per il miglior albo

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Cinquemila_chilometri_al_secondoMolte sorprese alle premiazioni del Festival international de la bande dessinée d'Angoulême, tra le quali sono presenti anche due italiani: se il "Prix su patrimoine" è stato infatti assegnato a Bab-el-mandeb, del maestro Attilio Micheluzzi, quello per il miglior albo è andato a Manuele Fior, italiano sì ma residente a Parigi (altro cervello in fuga?), con Cinq mille kilomètres par seconde, edito in Italia da Coconino Pres con il titolo Cinquemila chilometri al secondo, e già vincitore del premio Gran Guinigi a Lucca Comics 2010.

Il "Grand Prix de la ville d'Angoulême" è stato invece consegnato, quest'anno, ad Art Spiegelman, premio che si aggiunge alla grande sequela di onorificenze ricevute dall'autore americano. Oltre a Spiegelman, poi, il medagliere americano è rafforzato dal premio speciale della giuria, assegnato a David Mazzucchelli per il suo Asterios Polyp (di prossima pubblicazione anche in Italia per BAO), peraltro già vincitore di un Eisner e tre Harvey l'anno scorso, e il premio assegnato a Joe Sacco per il suo Gaza 1956 (edito da Mondadori nella collana Strade Blu), opera che già valse all'autore un Eisner nel 2010 come miglior autore completo per un'opera realistica.

Raccoglie l'ennesimo premio anche Pluto di Naoki Urasawa, miniserie in otto volumi ispirata all'Astro Boy di Osamu Tezuka e in particolare alla storia Il più grande robot del mondo, per cui il "Prix intergenerations" si affianca al Gran Guinigi e al Premio Attilio Micheluzzi, entrambi nel 2010.

Riportiamo di seguito i vincitori delle diverse categorie:
Fauve d'or - Prix du meilleur album 2011: Manuel Fior, Cinq mille kilomètres par seconde, Atrabile;
Fauve FNAC SNCF - Prix du public: Julie Maroh, Le bleu est une couleur chaude, Glénat;
Fauve d'Angoulême - Prix special du jury: David Mazzucchelli, Asterios Polyp, Casterman;
Fauve d'Angoulême - Prix de la série: Fabien Nury e Sylvain Vallée, Il était une fois en france, tome 4 - Aux armes, citoyens!, Glénat;
Fauve d'Angoulême - Prix intergenerations: Naoki Urasawa, Pluto, Kana;
Fauve d'Angoulême - Prix regards sur le monde: Joe Sacco, Gaza 1956, Futuropolis;
Fauve d'Angoulême - Prix dee l'audace: Brecht Evens, Les noceurs, Actes sud BD;
Fauve d'Angoulême - Prix revelation: Elodie Durand, La parenthèse, Delcourt; Ulli Lust, Trop n'est pas assez, Ça et là;
Fauve d'Angoulême - Prix du patrimoine: Attilio Micheluzzi, Bab-el-mandeb, Mosquito;
Fauve d'Angoulême - Prix jeunesse: Zep e Stan, Vince, Les Chronokids, tome 3, Glénat.

Sono stati inoltre assegnati:
Prix des écoles 2011: Philippe Coudray, L'ourse Barnabé, La boite a bulles;
Prix des collégiens 2011: Isabelle Dethan e Mazan, Kheti, fils du nil, tome 4, Delcourt;
Prix BD alternative 2011: L'arbitraire, volume 9, Arbitraire Editions.

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