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Francesco Borgoglio

Francesco Borgoglio

Il Cacciatore 1 - Il Principe della Notte

La GP Publishing ripropone al grande pubblico un'opera di diversi anni fa, già edita dall'allora Eura (oggi Aurea): Prince de la Nuit di Yves Swolfs. L'autore belga scrisse e disegnò il fumetto originale tra il 1994 e il 2001, producendo sei numeri che la GP divide e raccoglie in tre volumi a cadenza mensile.

La casa editrice del gruppo Preziosi opta per una scelta coraggiosa ma dai risvolti controversi. In primis abbandona il titolo originale per un fuorviante Il Cacciatore (ricavandolo da Le Chasseur, il primo episodio originale della serie) e non se ne capisce il perché. Quindi ripropone un fumetto nato a colori, che l'Eura propose in grande formato cartonato, nell'ormai inflazionatissimo formato "bonellide", naturalmente in bianco e nero. Le intenzioni possono anche essere nobili, vale a dire offrire un'opera di qualità in un'edizione abbordabile per le tasche nonché in un formato "esca" per la stragrande maggioranza dei lettori italiani, ma il risultato finale limita alquanto la potenza espressiva dell'opera originale.

Prince de la Nuit è, infatti e in breve, un'ottima storia con eccellenti disegni, di un grande autore a tutto tondo.

Swolfs racconta con grande padronanza di verbo e tratto le vicissitudini della famiglia Rougemont, fin da quando in un lontano passato il suo capostipite dovette affrontare per la prima volta "il Principe della Notte", Kergan, che gli porto via l'amata moglie. Da allora una maledizione incombe sulla sua famiglia e sui suoi discendenti, un peso gravoso cui nessun rampollo può esimersi, dare la caccia e finalmente distruggere il terribile vampiro.

In questo primo volume sono raccolti il primo episodio Le Chasseur, che narra gli albori della vicenda, la perdita dell'amata da parte di Jehan Rougemont e la sua caccia al demone, e il secondo numero originale La Lettre de l'Inquisiteur, che vede un altro rappresentante della famiglia, un ferreo e spietato uomo di chiesa, sulle tracce del terribile mostro.

Il piano temporale della storia è fissato nella prima metà del secolo scorso, dove si muove il protagonista Vincente Rougemont, ma viene continuamente variato e sovrapposto a quello di varie epoche storiche dove si mossero i suoi avi, per raccontare al lettore le spaventose lotte che dovettero affrontare contro il nemico immortale e per prepararlo a ciò che attende anche Vincent. La belva assetata di sangue, infatti, è di nuovo in azione e proprio nella sua città, Parigi; nascosta sotto l'identità di un famoso e grande musicista, essa è pronta a colpire ancora e, tra le sue prede, risulta la fidanzata del nostro personaggio principale.

L'opera di Swolfs è un vero e proprio romanzo gotico, affascinante e complesso, dai toni austeri, a volte aulici e con il giusto pizzico di erotismo. È una storia cruda e spietata per un pubblico decisamente adulto, in cui i personaggi che dovrebbero essere positivi, posseggono lati oscuri e violenti. Non esistono i buoni per Swolfs; anche se ci propone il classico vampiro, un mostro perverso, sottile e senza scrupoli, antitetico ai patinati e adorabili protagonisti di "Twilight", coloro i quali gli danno la caccia, se si esclude il protagonista Vincent, sono figure spigolose, con inquietanti lati oscuri.

La storia è molto ben strutturata e ideata, un racconto avvincente, ma molto crudele. Le tavole sono semplicemente sontuose, la resa in bianco e nero non toglie nulla alla loro forza grafica, anche se l'effetto del colore originale aggiungeva un tocco fantastico; il difetto piuttosto sta nel formato, troppo castigato per una sceneggiatura così ad ampio raggio, per didascalie così dense e vignette così ricche di particolari.

Lucca '11: Alice Dark

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ALICEDARK001L'editoriale Aurea ha presentato la sua ultima creatura: Alice Dark, il mensile uscito già con il primo numero a fine settembre e presentato a Lucca con un numero zero in occasione proprio della fiera toscana.
I due autori, Lorenzo Bartoli e Andrea Domestici hanno incontrato il pubblico per raccontare il loro personaggio e raccoglierne le impressioni. 

Bartoli ha voluto per prima cosa spiegare il progetto dietro Alice Dark. L'idea era quella di proporre una storia in continuo divenire, dagli infiniti soluzioni e sviluppi. Infatti il fumetto racconta le vicende di una adolescente che viene “rapita” apparentemente da un computer e finisce in un mondo virtuale. Da quel momento viaggerà in lungo e in largo per il web. Una trovata ha aggiunto il suo sceneggiatore, che permette di far interagire la protagonista, praticamente con qualsiasi personaggio e situazione storica o fantastica.

Domestici ha invece sottolineato l'ottima risposta del pubblico, soprattutto femminile. La serie non è orientata alle giovani lettrici nello specifico, è una serie per entrambi i sessi e per tutte le età, ma le ragazze che hanno accolto positivamente la nuova pubblicazione Aurea sono state davvero tante. Salutando  il risultato con soddisfazione, ha voluto aggiungere che il pubblico femminile legge poco il fumetto italiano, se si esclude Dylan Dog, è molto orientato verso i manga e raccogliere consensi dal gentil sesso è importante; le donne, ha continuato, sono lettrici più assidue e continue degli uomini, si immedesimano nei personaggi e sono meno critiche e nerds dei maschi, ha concluso scherzando il disegnatore, che comunque ha voluto spiegare il successo con l'assoluta libertà del fumetto in se e della protagonista e soprattutto con lo stile gotico, “timburtiano” del tratto (come ne La sposa cadavere), molto amato dalle lettrici.

Bartoli ha replicato che il soggetto ha diverse e svariate chiavi di lettura, che permette una flessibilità totale, compresa quella di trattare argomenti diametralmente opposti, offrendo quindi anche stili diversi e cangianti di tratto e disegni. Quando partì il progetto, hanno spiegato i suoi autori, tre furono le richieste fatte a Enzo Marino, il direttore della casa editrice; assoluta libertà di espressione, un formato nuovo e alternativo al “bonellide”, un fumetto a colori.
Il pubblico sembra aver percepito il messaggio hanno concluso Bartoli e Domestici e il fumetto italiano, aggiungiamo noi, mostra incoraggianti e intelligenti segnali di vita.

Lucca '11: Showcase con Bermejo

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Bermejo

Lucca Comics ha sempre ospitato grandi nomi del fumetto mondiale, ma quest'anno è stata particolarmente generosa, qualche nome?
Craig Thompson, Jeff Smith, David Lloyd, Jiro Taniguchi. Il fumetto supereroistico è stato egregiamente rappresentato da Lee Bermejo.

L'artista americano, innamorato dell'Italia, sposatosi con un italiana ed attualmente accasato nel nostro paese, in una lunga, piacevole chiacchierata con Luca Valtorta (XL Repubblica) e Diego Malara (XL e Panini), ha raccontato dei suoi esordi, l'incontro con Jim Lee, il mestiere di disegnatore di fumetti e l'evoluzione digitale.

Il grande artista e attuale editore della DC Comics è considerato da Bermejo il suo maestro; ha raccontato alla platea la grande crescita professionale che ebbe nello studio di Lee a San Diego, attraverso anche gradi sacrifici e molta disciplina.
Ha quindi ricordato l'esperienza italiana con Jim Lee, della nascita di Gioco Duro a Reggio Emilia, il laboratorio voluto da Lee e creato insieme a Giuseppe Camuncoli, diventato ora grazie al “Cammo” e ai suoi collaboratori un prestigiosa scuola di fumetto internazionale.

Bermejo, che tra parentesi parla un ottimo italiano, è poi passato a parlare, sotto le domande puntuali di Malara, della sua nuova fatica, Batman Noel, che come sappiamo è in uscita in questi giorni negli States. Dopo il suo indimenticabile Joker, scritto da Brian Azzarello, ha spigato l'artista americano, sentiva il bisogno di lavorare ad un soggetto diametralmente opposto, addirittura a favole per bambini, da lì, ha continuato, è nata l'idea di scrivere e disegnare Batman Noel, un adattamento e un omaggio a "A Christmas Carol" di Charles Dickens.

L'autore è quindi passato a spiegare lo strumento che stava utilizzando dal vivo per disegnare, mentre parlava al pubblico. Ora la tecnologia, ha detto, permette tramite penna ottica di disegnare direttamente sul display e software e strumenti specializzati e professionali  permettono di utilizzare lo schermo come un qualunque foglio. Bermejo ha voluto precisare che non può fare a meno del contatto con la carte e la matita, il computer è fondamentale per giocare con gli adattamenti, le correzioni e offre una miriade di possibilità e di variazioni sul tema facendo risparmiare ore di lavoro, ma egli preferisce sempre solo abbozzare in digitale per poi completare e rifinire a mano.
Ha voluto concludere con una confessione, imbarazzante ha aggiunto; i suoi tempi di consegna. Quando mediamente un artista di supereroi produce una ventina di pagine al messe, lui riesce a farne meno di 10, per questo ha affermato non gli è possibile dedicarsi a serie regolari ma preferisce lavorare su graphic novel; se i risultati sono quelli prodotti fino ad ora, è stato il pensiero unanime della platea, siamo disposti tutti a tollerare la lentezza di Bermejo.

Lucca '11: La zampata del Leone e la nuova DC in Italia

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lucca-2011-manifesto1Invasione vera e propria del palazzo Ducale di Lucca da parte di lettori curiosi e frementi di conoscere la nuova realtà che ha raccolto l'”eredità” DC Comics in Italia, il dopo Planeta per capirci.
In realtà di stratta di un soggetto più articolato ha spiegato Andrea Rivi; la RW Edizioni  è infatti suddivisa in due linee editoriali, la Goen rappresentata alla conferenza dal suo direttore editoriale Paolo Gattone, specializzata in manga, e la Lion, guidata da Lorenzo Corti per la DC Comics e la Vertigo, La Goen è stata la pioniera della RW sul mercato, vantando attualmente 60 serie acquisite, con nomi di tutto rispetto e quattro etichette editoriali che vanno dai manga per adolescenti, a quelli per adulti, ai classici, con titoli quali Dodoro di un autore del calibro di Osamu Tezuka, a classici come Shite Knight (Kiss me Licia), a novità ancora molto interessanti, una su tutte, l'ultimo fiore all'occhiello ha rivelato orgogliosamente Paolo, Ikusa No Ko del maestro Tetsuo Hara (l'autore di Hokuto No Ken, l'italiano Ken il Guerriero) che uscirà anche per le edicole.

Paolo ha quindi ceduto la parola a Lorenzo, l'ospite più atteso, il quale molto pacatamente ha voluto ribadire la filosofia dietro la Lion, quella cioè di riprendere un percorso interrotto dalla Planeta con molta cautela e rispetto del lettore, puntando sulla qualità delle pubblicazioni e non sul numero, vantando un staff tutto italiano e ancora in divenire, che arricchirà ogni tastata con il giusto apporto di materiale redazionale teso a parlare e a raccontare il fantastico Universo DC.
Le uscite del 2012, grazie alle comunicazioni   su Facebook e alla nostra intervista a Lorenzo, sono tutte già praticamente note, non ce ne voglia il lettore dunque, se sfuggirà qualche titolo, per sintesi e dovere di cornaca.
A gennaio la casa editrice si presenterà ai lettori con cinque numeri 0, speciali di 48 pagine a 2,95€, dedicati alle icone del DCU: Batman, Superman, Flash, Lanterna Verde e Wonder Woman. Saranno cinque chicche ha spiegato l'editor, cinque storie del passato, inedite e soprattutto appetibili per tutti.
In edicola per il momento arriveranno solo due spillati da 80 pagine (3,95€)  che riprenderanno la numerazione Planeta e saranno Batman e Superman, che ospiteranno oltre alla rispettive testate ammiraglie, il primo Batman Incorporated di Grant Morrison e il secondo Action Comics.

Tutto il resto uscirà in fumetteria  e si cercherà, ha riassunto Corti, di colmare e concludere con pochissimi volumi il gap lasciato dalla Planeta.
A febbraio uscirà Giudizio su Gotham, che conterrà il crossover tra Batman, Red Robin e Gotham City Sirens. Batman e Robin verrà conclusa in due volumi a febbraio e aprile, mentre a marzo sarà la volta di Detective Comics. Sempre nelle stesso mese toccherà a Red Robin, mentre ad aprile un analogo albo porterà a conclusione Birds of Prey. Tutti e i cinque i numeri di Batman the Dark Knight saranno raccolti in un volume ad aprile.

Per quanto riguarda Superman a gennaio uscirà un preludio al Regno di Superman (evento che sarà pubblicato sul mensile) mentre a febbraio sarà la volta di Superman e l'Anello Nero, contenente anche Action Comics #900. In due volumi a gennaio e marzo sarà proposta l'iinteressante serie Super Boy di Jeff Lemire, mentre a marzo un'unica uscita concluderà Supergirl.

Anche Lanterna Verde dunque finirà in libreria con albi spillati da 80 pagine che proporranno la conclusione de La Guerra delle Lanterne  Verdi, ospitando le testate americane Green Lantern, Green Lantern Corps e Green Lantern Emerald Warriors. In seguito l'albo conterrà la mini in due parti, post-bellica, mentre gli ultimi numeri di Emerald Warriors finiranno su di un fumetto a parte.

JLA, JSA, Wonder Woman con il ciclo Odyssey di J. Michael Straczynski, così come Freccia Verde, Booster Gold e Giovani Titani, verranno tutti ripresi e portati a termine tra febbraio e aprile in occasione e prima naturalmente, del grande lancio italiano di The New 52!. Per ora, purtroppo saranno sospese Outsiders e Gotham Sirens mentre è ancora in discussione l'opportunità di concludere in qualche modo Secret Six.

Anche Nel Giorno più Splendente sarà concluso in un volume e il suo seguito (l'originale Brightest Day Aftermath) sarà pubblicato in un secondo per colmare il gap ed arrivare al mega evento Flashpoint. Sarà proposto in due volumi brossurati bimestrali a febbraio e aprile, preceduto a gennaio da un preludio dedicato a Fash. I vari tie-in del crossover non saranno pubblicati tutti ha puntualizzato Corti, ma non mancheranno di certo quelli dedicata a Lanterna Verde, Batman e Superman, oltre che ad Aquaman e Wonder Woman, raggruppati in tre volumi da 144 pagine ciascuno.

Nella nuova collana DC Classic si potranno leggere in volumi mensili da 144 pagine cicli monografici, ciascuno con la propria numerazione, dedicati ai personaggi del DCU. Si partirà a gennaio con Batman Classic affiancato a marzo da Detective Comics Classic che continueranno le precedenti raccolte italiane, entrambi quadrimestrali. Superman Classic esordirà a febbraio, sarà trimestrale e anch'esso proseguirà la strada interrotta dall'analoga collana Planeta. Le restanti uscite proporranno uno dei cinque personaggi più importanti del DCU. Lanterna Verde Classic, per esempio ad aprile, raccoglierà le storie scritte da Mike Grell nel 1976 per il rilancio del personaggio.

Dc Miniserie ospiterà invece in volumi monografici le mini ovviamente, più interessanti, proposte dalla casa editrice americana. Batman: Cavaliere e Scudiero esordirà già a gennaio, al quale farà seguito il terzo e ultimo volume (i primi due sono targati Planeta) di Justice League: Generazione Perduta. A marzo sarà la volta del primo volume di DCU Legacies e ad aprile di Batman: Gates of Gotham.

La collana Grandi Opere Dc offrirà ai lettori le pietre miliari della casa editrice americana in volumi cartonati e secondo tre linee, dedicate a Batman, Superman e agli altri personaggi del DCU. Si partirà a gennaio con le storie del Cavaliere Oscuro disegnate da Gene Colan.

Dc Essential invece proporrà cicli e serie di qualità non solo esclusivamente del DC Universe, con sei uscite annuali; si partirà a gennaio con la JLI di Keith Giffen, J.M. DeMatties e Kevin Maguire, proseguendo a marzo con la prima parte del Hawkman di Geoff Johns.

 

In campo Vertigo, vedremo l'avvicendarsi mensile, nella collana Vertigo Monthly, di opere della label "adulta" della DC. Si partirà a gennaio con come Hellblazer, seguito a febbraio da 100 Bullets

Vertigo Hits ospiterà in volumi brossurati, serie e miniserie recenti della Vertigo. Si tratta di Cenerentola: le fiabe sono per sempre a gennaio, il sesto volume di Hellblazer (di Peter Milligan, Giuseppe Camuncoli e Simon Bisley) a febbraio, la continuazione di Northlanders ad aprile, preceduto a marzo da iZombie.

Anche la Vertigo avrà una collana Grandi Opere che a gennaio esordirà con il terzo volume di American Vampire di Scott Snyder. Ci sarà anche quella simmetrica a DC Classic, ovvero Vertigo Classic che a gennaio partirà con Transmetropolitan di Warren Ellis e Darick Robertson.

Corti ha aggiunto che è prevista anche una collana Ominibus trasversale, ovvero unica per DC e Vertigo; e si partirà proprio con quest'ultima a marzo, con il terzo volume (i primi due editi dalla Planeta) di Swamp Thing di Alan Moore, cui seguirà ad aprile il Sandman di Neil Gaiman, da dove era stato interrotto dalla Planeta. Non mancherà poi ha concluso, il Mad Magazine, la rivista mensile DC dedicata alle parodie sui supereroi e alla satira di tutti gli aspetti della vita quotidiana americana. Sarà confezionato in due volumi annuali e con argomento a tema. A marzo esordirà il primo con Mad e i Supereroi (Mad about Superheroes).

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