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Il Cacciatore 1 - Il Principe della Notte

La GP Publishing ripropone al grande pubblico un'opera di diversi anni fa, già edita dall'allora Eura (oggi Aurea): Prince de la Nuit di Yves Swolfs. L'autore belga scrisse e disegnò il fumetto originale tra il 1994 e il 2001, producendo sei numeri che la GP divide e raccoglie in tre volumi a cadenza mensile.

La casa editrice del gruppo Preziosi opta per una scelta coraggiosa ma dai risvolti controversi. In primis abbandona il titolo originale per un fuorviante Il Cacciatore (ricavandolo da Le Chasseur, il primo episodio originale della serie) e non se ne capisce il perché. Quindi ripropone un fumetto nato a colori, che l'Eura propose in grande formato cartonato, nell'ormai inflazionatissimo formato "bonellide", naturalmente in bianco e nero. Le intenzioni possono anche essere nobili, vale a dire offrire un'opera di qualità in un'edizione abbordabile per le tasche nonché in un formato "esca" per la stragrande maggioranza dei lettori italiani, ma il risultato finale limita alquanto la potenza espressiva dell'opera originale.

Prince de la Nuit è, infatti e in breve, un'ottima storia con eccellenti disegni, di un grande autore a tutto tondo.

Swolfs racconta con grande padronanza di verbo e tratto le vicissitudini della famiglia Rougemont, fin da quando in un lontano passato il suo capostipite dovette affrontare per la prima volta "il Principe della Notte", Kergan, che gli porto via l'amata moglie. Da allora una maledizione incombe sulla sua famiglia e sui suoi discendenti, un peso gravoso cui nessun rampollo può esimersi, dare la caccia e finalmente distruggere il terribile vampiro.

In questo primo volume sono raccolti il primo episodio Le Chasseur, che narra gli albori della vicenda, la perdita dell'amata da parte di Jehan Rougemont e la sua caccia al demone, e il secondo numero originale La Lettre de l'Inquisiteur, che vede un altro rappresentante della famiglia, un ferreo e spietato uomo di chiesa, sulle tracce del terribile mostro.

Il piano temporale della storia è fissato nella prima metà del secolo scorso, dove si muove il protagonista Vincente Rougemont, ma viene continuamente variato e sovrapposto a quello di varie epoche storiche dove si mossero i suoi avi, per raccontare al lettore le spaventose lotte che dovettero affrontare contro il nemico immortale e per prepararlo a ciò che attende anche Vincent. La belva assetata di sangue, infatti, è di nuovo in azione e proprio nella sua città, Parigi; nascosta sotto l'identità di un famoso e grande musicista, essa è pronta a colpire ancora e, tra le sue prede, risulta la fidanzata del nostro personaggio principale.

L'opera di Swolfs è un vero e proprio romanzo gotico, affascinante e complesso, dai toni austeri, a volte aulici e con il giusto pizzico di erotismo. È una storia cruda e spietata per un pubblico decisamente adulto, in cui i personaggi che dovrebbero essere positivi, posseggono lati oscuri e violenti. Non esistono i buoni per Swolfs; anche se ci propone il classico vampiro, un mostro perverso, sottile e senza scrupoli, antitetico ai patinati e adorabili protagonisti di "Twilight", coloro i quali gli danno la caccia, se si esclude il protagonista Vincent, sono figure spigolose, con inquietanti lati oscuri.

La storia è molto ben strutturata e ideata, un racconto avvincente, ma molto crudele. Le tavole sono semplicemente sontuose, la resa in bianco e nero non toglie nulla alla loro forza grafica, anche se l'effetto del colore originale aggiungeva un tocco fantastico; il difetto piuttosto sta nel formato, troppo castigato per una sceneggiatura così ad ampio raggio, per didascalie così dense e vignette così ricche di particolari.

Dati del volume

  • Editore: GP Publishing
  • Autori: Testi e disegni Yves Swolfs
  • Formato: Brossurato, 96 pag., B/N
  • Prezzo: € 2,90
  • Voto della redazione: 7
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