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Francesco Borgoglio

Francesco Borgoglio

Moon Knight: eclissi di primavera

  • Pubblicato in News

Attenzione: la seguente news potrebbe contenere spoiler!

moon_knight_9La testata Marvel dedicata a uno dei suoi eroi più atipici e interessanti, Moon Knight, si concluderà in aprile, con il numero 12. Il suo autore, il pluri-acclamato Brian Michael Bendis, ne ha dato conferma dopo l’uscita sul sito Midtown Comics pochissimi giorni fa, dove si leggeva a proposito del #12: “La conclusione di Moon Knight, il mercenario più folle della Marvel, è qui!

Bendis su Newsarama ha quindi aggiunto di essere felice e soddisfatto per aver potuto portare a termine e completare il plot iniziale e ha candidamente affermato che gli sarebbe piaciuto che la testata potesse avere un seguito, magari con un altro team creativo e soprattutto che le vendite fossero state migliori.

Wisher 1-2

Wisher, scritto da Sébastien Latour e disegnato dal nostro Giulio De Vita, è la seconda proposta da parte della GP Publishing del fumetto franco-belga, dopo Il Cacciatore di Yves Swolfs.
Il formato economico “bonelliano”, in bianco e nero, è ancora più castigante rispetto all'opera di Swolfs, perché della bravura e della classe del disegnatore italiano, esaltatesi nell'argomento fantasy con tavole esplosive nei colori originali, si può trarre solo uno sfuggevole intendimento dalle copertine delle due uscite mensili.

I due albi, che raccolgono i quattro episodi della serie originale di Latour e De Vita, offrono ai lettori una storia squisitamente fantasy, o meglio “urban fantasy”, in cui temi e soggetti classici come la “quest” e le fate sono sapientemente mescolati alla realtà quotidiana.
Il protagonista, infatti, è un mercante d'arte capace di soddisfare ogni desiderio dei propri clienti. Non è un caso, perché Nigel Grant, a sua insaputa, è l'ultimo Djinn vivente, l'essere magico più potente in assoluto. Solo lui è in grado di guidare alla riscossa i suoi simili (fate, gnomi, troll e altri ancora), perseguitati e trucidati da una spietata sezione dei servizi segreti britannici, la MI 10, guidata dal leggendario Giorgio, il santo cristiano uccisore di draghi.     
Latour non lesina sulle figure mitiche, prelevandole dai più disparati folklori e culture tanto che a guidare, e proteggere, il popolo magico pone niente meno che Mago Merlino.

Il primo albo è sicuramente il più riuscito e avvincente. Nigel viene coinvolto nelle indagini di Scotland Yard sul presunto suicidio di un suo amico, in realtà un elfo nero incaricato di proteggere il djinn e fargli prendere coscienza del suo vero io. La trama e l'avventura si sdoppiano, corrono parallele e si intersecano tra la caotica Londra dei giorni d'oggi e il mondo fatato, nascosto al MI 10 sotto il British Museum.
Il secondo volume, invece, si assesta sul canovaccio classico fantasy, dove il protagonista ha accetto la propria identità, il proprio difficile compito, si è piegato al proprio destino ed è pronto a guidare il proprio popolo contro lo spietato, terribile nemico.
Il prodotto finale è una storia solida, dagli sviluppi e dai colpi di scena ad effetto e che riesce a tenere incollato il lettore alla pagina; un buon fumetto dunque, sicuramente apprezzabile anche dai non cultori del genere.

La rinascita di Aquaman: intervista a Geoff Johns

Comicus è orgoglioso di offrire ai lettori un'intervista esclusiva con Geoff Johns.

È stato un corteggiamento tenace e in atto da parecchio tempo quello con il responsabile creativo della DC Comics, nonché uno dei più affermati e amati scrittori di fumetti al mondo.
Abbiamo raggiunto Johns al telefono, grazie al contributo di Gary Frank e del Publicity Manager della DC Comics Josh Kushins (che ringraziamo sentitamente), per una chiacchierata breve ma intensa per discutere del rilancio di Aquaman, una delle testate più acclamate del progetto The New 52!, ma non solo.

Buona lettura!


Intervista di Francesco Borgoglio

Geoff_JohnsInnanzitutto grazie Geoff, grazie davvero per la tua cortesia ed enorme disponibilità.

Grazie a te e a Comicus.

Complimenti per Aquaman, una delle serie più interessanti e soprattutto toccanti di The New 52!. La tua rilettura ne fa un personaggio attuale e classico al tempo stesso. Cosa ti ha ispirato per questo tuo nuovo, riuscitissimo personaggio, ti sei rifatto anche ad alcune passate  storie di Aquaman?

Ho letto ogni fumetto di Aquaman in passato e ho analizzato attentamente le rappresentazioni degli artisti più significative sul personaggio. Ho lavorato sull'immagine di Aquaman in possesso alla maggior parte dei lettori perché il fumetto è un fumetto pensato per tutti ma ho pensato che ci potesse essere anche un diverso approccio al personaggio che potesse fugare ogni idea sbagliata su di esso; al contempo volevo essere sicuro che Aquaman fosse forte ed eroico in ogni sua impresa come ogni grande supereroe dovrebbe essere. In conclusione ho cercato di celebrare il lato iconico del personaggio ma contemporaneamente ho cercato di rappresentare un eroe che tutti I nuovi lettori potessero capire e apprezzare.

In Aquaman come in tutti i tuoi lavori tocchi sempre le corde dei sentimenti e soprattutto fai risaltare i rapporti e i legami familiari. Quanto sono fondamentali in un fumetto supereroistico i sentimenti?

Ognuno di noi ha una famiglia, ognuno di noi ha rapporti e legami familiari, buoni o cattivi; per me non importa di che personaggio si tratti, costui avrà sempre un qualche tipo di legame perché c'è sempre un uomo o una donna dietro la maschera. I supereroi non sono divinità, sono esseri umani; in un fumetto supereroistico tu corri il rischio che i rapporti umani e gli aspetti interiori dei personaggi si perdano o siano poco presenti mentre per me sono la parte più importante e interessante. Non puoi offrire al lettore solo un uomo in maschera che parla con un altro uomo in maschera; cerco sempre di ricondurre ogni personaggio alla persona che vive dentro il costume, per rendere questi supereroi veri e umani perché questo è ciò che vuole la gente e che si aspetta da loro.

Abbiamo visto Aquaman per le strade di Boston sventare un rapina. Lo abbiamo visto rifiutare Atlantide e abbiamo intravisto una nuova minaccia. Che Aquaman sarà il tuo, cosa puoi anticiparci?

Per me Aquaman è colui che protegge la terra dal mare e il mare dalla terra, per questo lo vedete vivere al faro lungo la costo. Leggerete storie che avvengono in posti molto differenti, talvolta si svilupperanno situazioni nel profondo dell'oceano o dall'oceano si ripercuoteranno sulla terra ferma e talvolta la vicenda prenderà forma in tutt'altro luogo.


Poco tempo fa scrissi nella mia recensione di Green Lantern #1 che Green Lantern grazie a te, ha raggiunto l'élite del DCU rappresentata da Batman, Superman e Wonder Woman. Sei d'accordo e ci sono secondo te altri potenziali Green Lantern tra i personaggi secondari del DCU, Aquaman è tra questi?

Si. Penso che Aquaman sia uno dei più riusciti personaggi della DC Comics. Penso senza dubbio che abbia la possibilità e le doti per diventare uno dei più popolari personaggi non solo dei fumetti ma in ogni altro media.

Passiamo  a una domanda sul tuo ultimissimo progetto. Abbiamo sentito della mini su Shazam che realizzerai con Gary Frank, che abbiamo avuto il piacere di ospitare su Cus poco tempo fa. Farà da backup a Justice League, giusto? Puoi dirci qualcosa in più, vedremo i sei ragazzini di Flashpoint?

Sì. Sì, vedrete i sei ragazzini ma non esattamente come li avete conosciuti in Flashpoint. Io e Gary stiamo cercando un approccio un po' diverso, più vicino alle caratteristiche classiche del personaggio. Sono davvero entusiasta di lavorare con Gary Frank, una delle persone che più adoro, un grande collaboratore e un amico che abbiamo in comune.

Ultima domanda come da rito: attualmente, in ambito fumettistico, quale sono le letture che hanno suscitato il tuo interesse?

Sicuramente uno dei miei fumetti e dei miei personaggi preferiti attualmente è Animal Man, una  storia terrificante e intensa, lo consiglio davvero a tutti.

Kepher #1: Limbo

Roberto Cardinale e Stefano Nocilli accompagnano il lettore in un fumetto di pura fantascienza con questa nuova miniserie della Star Comics, Kepher, che è formato da due cicli da quattro episodi, il primo dei quali è stato presentato, questo novembre, in anteprima a Lucca.
Gli autori mescolano scienza e storia, futuro e passato per dar vita a un interessante dimensione alternativa, in cui ritroviamo un Egitto dei faraoni, e una Repubblica di Roma, ipertecnologici. E' un mondo antico reinventato nel futuro, in cui il faraone Tutmosi X governa un paese sull'orlo della crisi economica e della guerra civile a causa della scoperta, da parte degli scienziati delle “Repubbliche Unite”, di una fonte di energia pulita e rinnovabile.

La sceneggiatura offre chiari richiami a elementi particolari, che fecero la fortuna di serie e film di culto come "Stargate", "L'Uomo dai 6 milioni di dollari", "Star Trek", ecc. Il protagonista, Selek Edar, è il pupillo viziato e arrogante del faraone; nella propria vita non si è conquistato nulla con i propri meriti, ha avuto tutto in regalo, compreso il titolo di generale; tuttavia ricambia l'affetto e l'attenzione ricevuta, andando a letto con la moglie del proprio sovrano. Durante una ricognizione in un campo di battaglia, si avvicina a un bimbo, che ha un proiettile a frammentazione in mano, per tentare di recuperarlo e salvarlo; questo segna il tragico inizio della sua redenzione. L'esplosione lo riduce in fin di vita, privandolo di tutti e quattro gli arti e danneggiandolo, irreparabilmente, al capo.
Il re, straziato dal dolore, prega il suo più fidato uomo di scienza, Alpha, di provare sul suo protetto, per la prima volta, i risultati del progetto più importante cui sta lavorando: il progetto Kepher.
Lo scienziato, reticente, dopo aver fornito Edar di arti e occhi bionici, oltre che di un potentissimo superprocessore che ne rimpiazza quasi completamente le facoltà cerebrali, inocula nel corpo straziato i potenti e misteriosi naniti (il segreto e la meraviglia del progetto Kepher), micro robot che inaspettatamente e all'insaputa dello stesso Alpha, riportano in vita il ragazzo, trasformandolo in un vero e proprio super uomo.

È una rinascita completa, Kepher, infatti, è il nome dello scarabeo stercorario associato, nell'Antico Egitto, al culto di Kephri, il dio del Sole nascente che ogni mattina ricrea il disco solare; esso rappresenta la trasformazione che l'uomo subisce nella morte e nella successiva rinascita. Edar (ora Kepher) è un uomo nuovo a tutti gli effetti, non è solo una macchina da guerra eccezionale è anche una persona migliore, positiva, che quasi si vergogna del suo passato.

Il fumetto, in questo primo numero, riesce con una semplicità, frutto di un ottimo lavoro degli autori, a fornire tutte le informazioni necessarie al lettore per introdurlo con successo in quest’affascinante mondo alternativo, in cui non mancano complotti, azione e mistero. 
I disegni di Vito Rallo riescono pienamente a mescolare antico e nuovo, pietra e circuiti, ci offrono i visi e i lineamenti che si è abituati ad ammirare nei libri di scuola, in plastiche e ultramoderne divise militari e in laboratori e luoghi avveniristici.
Interessante anche l'idea di usare per le tavole uno sfondo nero nella pagina, che favorisce la fantasia del lettore a immergersi in un'altra dimensione.
Un soddisfacente inizio, dunque, per un progetto che pare davvero ben congeniato e che promette divertimento anche nei prossimi numeri.

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