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Francesco Borgoglio

Francesco Borgoglio

Lucca '12: Buon compleanno Martin Mystère!

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castelliLucca Comics ha voluto tributare il giusto riconoscimento e festeggiare degnamente Alfredo Castelli per i suoi primi trent'anni o meglio quelli del suo alter-ego, Martin Mystère. Non poteva mancare alla festa il “papà” grafico del Detective dell'Impossibile Giancarlo Alessandrini che, come ha ricordato Castelli, è l'unico artista Bonelli con Gallieno Ferri, a disegnare ancora dal numero 1 le copertine del proprio personaggio.

Come osservato dal moderatore Dario Dino Guida, la forza maggiore che il personaggio ha dimostrato in questo trentennio è quella di essere davvero trans-generazionale e coinvolgere ancora nuovi lettori, mantenendo quelli affezionati della prima ora.
Castelli ha invece focalizzato l'attenzione sul rispetto del lettore; il suo fumetto è indirizzato a tutti coloro che non vogliono fermarsi alle apparenze o credere alle cosiddette leggende metropolitane, ai “boccaloni”, ha scherzato; il risultato più grande che Martin Mystère può raggiungere, ha ribadito, è quello di spronare il lettore ad approfondire ciò che ha letto, a conoscere la verità e il fatto storico dietro l'elemento fantastico o romanzato; Wikipedia ha concluso, è un nobilissimo sito ma va usato con attenzione, deve essere l'inizio della documentazione, la “prima infarinatura”, ha spiegato, e non la conclusione di una ricerca.

Il suo lavoro sul BVZM è fondato su questo metodo; il suo fine non vuol essere quello di un "cicapista" (ovvero un membro del CICAP, l'organizzazione che promuovere da anni un'indagine scientifica e critica sul paranormale e i fatti inusuali non ancora spiegati dalla discipline “ortodosse”), ma neppure quello di scrivere storie fantastiche ma strampalate, senza alcun legame con la logica e la verità storica. Per questo da sempre Martin Mystère contiene pagine esplicative e informative sui fatti trattati dal protagonista, è stato il primo albo Bonelli con un allegato di approfondimento sui temi affrontati ed è stata la testata che ha dato il via al fenomeno degli almanacchi Bonelli, con il suo dedicato al mistero.
Passando alle storie, curate con altrettanta dedizione, Castelli ha spiegato come per prepararne una completa, con uscita bimestrale, ci voglia un anno intero e spesso ha confessato, occorre ritoccarla prima di andare in stampa, perché Martin Mystère è un personaggio attuale e contemporaneo, non può ignorare fatti della portata del 11 Settembre o di Piazza Tienanmen. Internet ora aiuta molto, ha proseguito, ha permesso di velocizzare i processi, basti pensare, ha ricordato, cosa possa voler dire cercare il testo di una vecchia canzone oggi sul web o 20 anni fa senza di esso.

Una festa di compleanno che si rispetti, deve contemplare dei doni. Il primo è arrivato proprio da Castelli e dalla Bonelli, che per iPhone e iPad ha creato una divertente e interessante applicazione gratuita dedicata allo “zio Marty”, che tra le varie chicche, conterrà tutte le copertine della serie, più materiale andato perso, albi ancora gratuiti e sopratutto la possibilità di curiosare a 360 gradi dentro lo studio di Martin Mystère. Si tratta, ha voluto sottolineare Castelli, del primo approccio digitale della casa editrice milanese, un mondo quello informatico ed elettronico, che Sergio Bonelli, ha ricordato l'autore, non ha mai visto di buon occhio.
Anche il festeggiato ha avuto il suo regalo, un omaggio fattogli dall'Amys (l'associazione culturale Nipoti di Martin Mystère), un libro che raccoglie testimonianze e materiale prezioso, raccolto dagli amici, dagli autori e dai suoi collaboratori.

Lucca '12: Aurea Editoriale e Trapassati Inc.

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johndoen1Dei tre annunci che l'Aurea Editoriale ha fatto questo venerdì a Lucca, due erano già note al pubblico di Comicus, vale a dire Metamorphosis e Long Wei. Ciò che invece era ancora vago, era il cosiddetto spin-off di John Doe

Il mistero è stato svelato. Si chiamerà Trapassati Inc., sarà scritto naturalmente da Lorenzo Bartoli con un gruppo di disegnatori anche nuovi, che conosceremo prossimamente. La serie bimestrale, come si evince dal titolo per chi conosce John Doe, sarà incentrata sull'organizzazione che si occupa della gestione della morte e nella quale riveste un ruolo importante lo stesso personaggio creato dallo stesso Bartoli e da Roberto Recchioni.

L'autore ha voluto precisare che la serie portante può dirsi conclusasi definitivamente, ma che c'è ancora molto spazio e materiale per raccontare storie. Così ha proseguito Bartoli, è nato Trapassati Inc. che può ritenersi a tutti gli effetti un prequel e avrà di volta in volta soggetti e protagonisti diversi, compreso lo stesso John Doe.

Lucca '12: Villain Comics Anno Uno

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VillainA fare gli onori di casa è stato Roberto Recchioni, l'autore "anziano" del gruppo. La Villain Comics, una nuova realtà editoriale indipendente e in cui gli autori e fondatori si autoproducono, compie un anno. I lettori di Cus hanno potuto conoscere le opere proposte in anteprima: L'Anna Kournikova, Addio alle armi, Se sei vivo, spara! e Nerd Uniti!.

Recchioni che non è parte del gruppo della Villain, ma che supporta e consiglia, ha confessato di aver riprovato la freschezza e l'incoscienza di quando ti butti in un nuovo progetto, come fece parecchi anni fa, ha ricordato, quando insiemi ad altri autori creò la Factory, autori che al suo scioglimento erano pronti al grande salto per esempio in Bonelli o in America, ha continuato. La parte difficile ha detto, è gestire la macchina, la distribuzione, ecc... Qui ogni autore impara a conoscere ogni ingranaggio dell'intera filiera, comprende e fa suo cosa vuol dire creare un fumetto, da zero. Realizzare la storia ha proseguito, è paradossalmente la parte più facile. Si inizia con grandi sogni e aspettative e poi si comprende che occorre affrontare problemi quotidiani come impostare il lettering giusto, gestire i vari ritardi e altro ancora, problematiche che nelle gradi realtà sono compito e mestiere di altri, ha concluso. Qui invece ognuno, ha spiegato Michele Monteleone, ha la sua specialità, i suoi “poteri”, come una vera squadra di supereroi e tutti assieme si lavora per un risultato comune.
Bruno Letizia che ha avuto esperienze anche all'estero e soprattutto in America, ha voluto precisare secondo la propria sensibilità che la maggior competenza e professionalità sono proprio qui in Italia ed è un peccato che non si possa esprimere; la Villain ha quindi concluso, vuole essere una risposta. 

Dopo un primo anno il bilancio è soddisfacente e l'argomento supereroistico  è stato quello più amato, visto che Nerd Uniti! è stato l'albo che ha venduto di più. Ma la filosofia del progetto non cambia, ogni autore è completamente libero di lavorare al soggetto che più preferisce e l'offerta offre diversi temi. Una linea conduttrice? L'unica è stata la risposta all'unisono, proporre storie di qualità e coerenza, senza limiti alla fantasia e censura. Lo stimolo e la spinta rimangono l'amore per i fumetti e la voglia di fare questo mestiere con professionalità. Per il futuro prossimo si sta valutando, hanno asserito i vari autori, di entrare nel circolo delle fumetterie e non dipendere essenzialmente dalle fiere e dal proprio sito per poter vendere i volumi che andranno avanti. Al Napoli Comicon si potrà leggere il secondo numero di Nerd Uniti! e sono in arrivo altre sorprese.

Lucca '12: Showcase con Claudio Villa

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Villa_bUno degli showcase più interessanti di giovedì è stato sicuramente quello che ha visto protagonista Claudio Villa. L'occasione è stato il lancio del nuovo volume della BD, nella collana Icon proprio dedicato all'artista noto soprattutto come disegnatore di Tex, ma anche di Dylan Dog, Martin Mystère e altri ancora.
Quello che ha colpito subito la platea, è stata l'affabilità e soprattutto la modestia di Claudio, uno dei più grandi tra gli attuali artisti Bonelli e non solo.

Il disegnatore ha ricordato gli esordi negli anni '79/'80, la gavetta e gli insegnamenti del maestro Franco Bignotti, quindi il suo primo lavoro, in Francia. Ha parlato del suo Tex preferito, quello disegnato da un altro maestro, Giovanni Ticci, ha rivelato che il suo si ispira un po' al Superman di Alex Ross e ha confessato come quello di Aurelio Galeppini sia inarrivabile per lo stile inconfondibile del grande disegnatore. Ha quindi continuato sottolineando come Tex sia un monumento nazionale, un classico, che non si adegua al disegnatore ma viceversa; è un'icona con il suo vero e proprio costume, quasi come un supereroe americano.
“Galep” ha raccontato, si inventava letteralmente un oggetto, come la colt, gli bastava vederne una di sfuggita al cinema e poi con due pennellate la rendeva sul foglio, ora ha continuato, non sarebbe più possibile con internet e soprattutto con la preparazione dei lettori, attenti al minimo particolare e dettaglio. Ha quindi rivelato di essere un perfezionista, che bisogna studiare e documentarsi continuamente per fare questo lavoro e per rispettare il lettore, più cose si conosco bene e meglio si comunicheranno, ha aggiunto.

È stata una chiacchierata divertente e soprattutto molto interessante. Villa ha ricordato come in un mondo oggi in cui tutto è immagine, in cui ne veniamo continuamente bombardati, queste passano direttamente dall'occhio al cuore senza fermarsi al cervello, senza essere smontate e decodificate, perché nessuno ce lo insegna, ha affermato, nessuno ci offre la possibilità di imparare come si costruisce un'immagine e in quali modi positivi o negativi possa venire utilizzata. Ha dato infine, una definizione straordinaria di fumetto, parlando di una forma d'arte unica, dove il lettore è quanto mai coinvolto, perché il disegnatore realizza tavole in cui il tempo non esiste, fotogrammi in cui i personaggi e la scena sono fermi, immobili, è il lettore che li fa muovere con la sua fantasia, che aggiunge il movimento, i suoni, le voci, trasformandolo in un qualcosa di vivo e reale, ma soprattutto in un qualcosa di unico e differentre per ognuno di noi.

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