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Alfredo Goffredi

Alfredo Goffredi

Planeta si congeda

  • Pubblicato in News

PlanetaCon l'imminente fine della corsa per i fumetti Planeta DeAgostini in Italia dal sito ufficiale di Planeta DeAgostini arriva l'ultimo messaggio dell'editore spagnolo ai lettori italiani, che potete leggere di seguito.

Cari lettori,

Vi vogliamo ringraziare per questi anni di Planeta DeAgostini comics in Italia. Nel 2012 la nostra attività sarà ampiamente ridotta e finalizzata a terminare la collezione Nogami Neuro.
La promozione non la realizzeremo più da questa web ma da quella del nostro distributore.
Vi rinnoviamo i ringraziamenti per la fiducia che avete avuto nei nostri comics e vi chiediamo scusa per eventuali disguidi che vi abbiamo provocato.
Ringraziamo anche i nostri collaboratori; librai, distributori, mezzi di comunicazione e specialmente le licenze D.C.comics, Shueisha, Dark horse, Kadokawa shoten, BD, Shogakukan, Shimwon, Hakushensha che si sono fidati di noi.

Vi lasciamo augurandovi il piacere di continuare a gustare le avventure dei migliori eroi del mondo

Grazie

L’Editore

Planeta DeAgostini è stata licenziataria per il nostro paese dei diritti DC dall'agosto del 2006 a questo dicembre (la distribuzione dell'ultimo mese di albi e volumi, come già sappiamo, è slittata di circa due settimane, sovrapponendosi a gennaio con le nuove uscite Lion); oltre al materiale DC, Planeta ha poi pubblicato fumetti di altri editori (principalmente di manga e bande dessinée), dei quali, come specificato, il solo Nogami Neuro vedrà la fine (niente da fare, quindi, per titoli come Detroit Metal City o Gintama).

The Massive: Anteprima

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The-Massive-1-coverAnteprima nell'anteprima su Newsarama, che ha rilasciato un preview di Dark Horse Presents 8, che a sua volta contiene un'anticipazione di The Massive.

Il nuovo fumetto di Brian Wood (che ora sappiamo sarà targato Dark Horse) è previsto, perlomeno stando a quanto dice il sito dello scrittore per il prossimo giugno, ma per non lasciare i lettori a bocca asciutta (e forse anche per fare da supporto all'imminente uscita di Conan The Barbarian) Dark Horse decide di buttare in pasto ai fan curiosi l'inizio di questa nuova serie che vede riunirsi, dopo sei anni (se si eccettuano quattro sporadici valzer sulle pagine di DMZ), il team di Supermarket.

Al fianco di Wood ci sarà infatti Kristian Donaldson (che i lettori italiani hanno recentemente potuto apprezzare sulle pagine di 99 Days con Matteo Casali), pronto ancora una volta a dar vita a quella che sembra una "classica" storia dello scrittore, che unisce un futuro distopico che sembra poter essere dietro l'angolo a una tematica di un certo rilievo (questa volta è il turno della problematica ambientale, che in parte era stata approfondita su DMZ).

Dice di The Massive il sito brianwood.com: "In un mondo post-bellico, post-catastrofe, post-disastro, post-tutto, il peschereccio ambientalista Kapital setaccia gli oceani alla ricerca della propria nave sorella The Massive, mentre cerca nel contempo di ridefinire la propria missione profonda. Cosa significa essere un'ambientalista dopo che il mondo è già finito?".

Dark Horse presents 8, di cui Wood firma anche la variant cover (qui a fianco), verrà pubblicato negli States il 19 gennaio; oltre all'esordio di The Massive (di cui potete trovare le tre tavole di anteprima nella gallery sottostante) una nuova storia di B.P.R.D., una di Skeleton Key e la conclusione di Marked Man di Howard Chaykin.

DMZ a fine corsa

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DMZ_FINESi è conclusa ieri, negli USA, DMZ, serie targata Vertigo firmata da Brian Wood e dal talento nostrano Riccardo Burchielli.

Esordita nel novembre 2005, DMZ racconta la vita della comunità di Manhattan calata tra i due fuochi di una nuova guerra civile americana, in un'ambientazione fantapolitica i cui eventi vengono riportati al lettore dallo sguardo attento di Matty Roth, giornalista freelance che trasmette i propri servizi dall'isola, divenuta zona demilitarizzata. Dopo sei anni il processo creativo, narrativo ed editoriale di DMZ si conclude - come molte serie storiche targate Vertigo in precedenza - conferendo alla narrazione quel senso di completezza che solo la parola "Fine" riesce ad attribuire.

Con la chiusura della difficile e complessa storia tra Matty e Manhattan, nel numero scorso, il numero 72 sembra avere l'effetto di un finale risolutivo con cui la città stessa prende congedo dall'impianto narrativo e dai lettori che ne hanno seguito le vicende fino ad ora. Un finale che non lascia niente aperto, come traspare dalla breve sinossi sul sito DC, e che non fa mistero dell'ellisse di dieci anni trascorsi tra i due numeri. Indicativa anche la cover, che presenta una città ricostruita mentre qualcuno appende a un lampione dei manifesti con la foto di Matty Roth e la scritta "Have U seen this man?".

Lo stesso Wood, in una recente intervista per Comic Book Resources, affermava di essere soddisfatto di come la serie si è conclusa, per quanto materiali e idee raccolte gli avrebbero permesso di scrivere ancora molti numeri. Ma questa conclusione ha tutta l'aria di essere definitiva, "sembra la chiusura perfetta - ha detto Wood - Non tornerò indietro a rovinarla".

Watchmen 2: una conferma?

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watchmenSe ne parla da un po' come Watchmen 2, per comodità, anche se è ormai noto che il titolo di lavorazione sia Panic Room. In meno di un mese, da quando Bleeding Cool ha accennato alla possibilità di una storia che si rifacesse al celebre lavoro di Alan Moore e Dave Gibbons, le voci di corridoio sono diventate un brusio di sottofondo sempre più fitto, fino a quando pochi giorni fa Rich Johnston ha rilasciato due disegni legati al progetto Panic Room, con tanto di nomi degli artisti interessati: la prima infornata ha coinvolto Comedian (realizzato da JG Jones) e Night Owl (realizzato da Joe Kubert e Andy Kubert).

Ieri ai due si è aggiunto il nome di Amanda Conner, che stando a Johnston sarebbe stata contattata per lavorare alla miniserie dedicata a Silk Spectre; in questo caso, alcun tipo di documentazione visiva. Documentazione a cui, sarebbe toccata la stessa sorte delle due precedenti: venire rimossa dal sito.

La motivazione è semplice: alla DC la cosa non andava a genio, e non ne ha fatto certo mistero, contattando Johnston attraverso il proprio ufficio legale con una lettera che chiedeva la rimozione di materiale intellettuale la cui proprietà appartiene a DC Entertainment (qui il testo integrale).

La quadratura del cerchio arriva dunque dall'alto: con l'ufficio legale di DC, nella fattispecie il suo Senior VP Amy E. Genkins, che chiede la rimozione di materiali appartenenti alla compagnia arriva quella che a tutti gli effetti sembra essere la conferma dell'originalità delle immagini pubblicate da Bleeding Cool nonché la riprova del fatto che DC sia effettivamente al lavoro su un progetto legato a sviluppare alcuni dei personaggi (le miniserie secondo Johnston dovrebbero essere quattro, dunque resta da scoprire quale personaggio si aggiudicherà la rimanente) che abbiamo visto in azione sulle pagine di Watchmen.

Per maggiori sviluppi continuate a leggere Comicus.

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