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Redazione Comicus

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334°: Sherlock Holmes, Iron Man, Conan, Smallville

  • Pubblicato in Screen

a cura di Valerio Coppola; testi di Valerio Coppola e Marco Orlando
revisione testi e impaginazione Annamaria Bajo;
supervisione di Gennaro Costanzo
La rubrica Movie Comics è stata fondata da Carlo Coratelli

 
Marvel 2009: utili in picchiata, ma senza sorprese

Nei giorni scorsi Marvel Entertainment, la società che ricomprende tutte le divisioni che trattano materiale con il marchio della Casa delle Idee, Marvel Studios compresi, ha reso noti i dati inerenti la propria situazione economica alla fine del terzo trimestre del 2009. Il dato è a prima vista tragico, con un calo degli utili netti del 60% (più della metà) rispetto all'anno prima. In realtà, però, a ben guardare il dato non si rivela poi così buio. Va infatti tenuto conto che proprio le attività della divisione cinematografica della Marvel spiegano in larghissima misura questa performance: nel 2008 si sono infatti incamerati i ricavi frutto dei primi film prodotti in proprio dai Marvel Studios, vale a dire "Iron Man" e "The Incredible Hulk", i quali (soprattutto il primo) hanno fatto la parte del leone nel portare alla Marvel un utile netto di circa 50 milioni e mezzo di dollari. Il 2009, invece, ha visto entrare nelle casse Marvel un utile netto di circa 20 milioni e mezzo di dollari. Nell'anno che si avvia a conclusione, però, l'unico film con il marchio Marvel uscito nelle sale è stato "X-Men Origins: Wolverine", per altro non direttamente prodotto dai Marvel Studios, ma licenziato presso la 20th Century Fox. Proprio per questi motivi, i dirigenti della Marvel, nella persona del presidente Morton Handel, hanno ostentato tranquillità, ricordando che il 2010 vedrà l'uscita di un "pezzo da 90" come "Iron Man 2", seguito l'anno successivo dalle pellicole su Thor e Capitan America. E proprio parlando delle prossime pellicole, Handel ha rilevato come proprio dall'attivo sviluppo di queste, avvenuto lungo tutto il corso del 2009, sia visibile la robustezza e la solidità della Marvel come compagnia di produzione. D'altra parte, l'ottimismo per le performance future risulta confortato anche dai dati vantati in questi mesi di crisi economica generalizzata dall'industria dell'intrattenimento, che sembra non accusare il colpo come altri settori.

Sherlock Holmes

Come da programma, a meno di due mesi dall'uscita nelle sale cinematografiche la campagna promozionale di "Sherlock Holmes" procede in maniera sostenuta. Dopo il trailer uscito appena un paio di settimane fa, è infatti uscito un terzo trailer, che potete visionare anche in alta definizione tramite QuickTime. È stato inoltre diffuso un nuovo poster promozionale del film, che in qualche misura riassume i precedenti già visti, mettendo insieme i vari personaggi e alcuni elementi del film. È inoltre lecito attendersi una campagna promozionale piuttosto ricca, dato che, a quanto pare, Warner Bros. intende scommettere molto sul franchise, puntando a farne uno dei suoi portabandiera per il prossimo decennio. Dall'andamento del primo episodio, si potrà constatare se tale proposito sia velleitario oppure no.

Iron Man 2

Il sequel di "Iron Man" è molto atteso dai fan anche per la presenza di War Machine, alter ego di James Rhodes, che in questo secondo capitolo sarà interpretato da Don Cheadle, in sostituzione di Terrence Howard. L'attore statunitense si è recentemente espresso sul proprio ruolo, ribadendo di non sentirsi un rincalzo del suo predecessore: "Terrence è un mio amico. Ma per quanto riguarda la recitazione, ho subito sentito che era il mio ruolo. Non mi sentivo come se mi dovessi prendere cura di un qualcosa già fatto prima. Credo di poter fare mio il ruolo". Cheadle ha proseguito dicendo che il ruolo di Jim Rhodes è sicuramente diverso da ciò che ha fatto sinora, poiché passerà tanto tempo in giacca e cravatta quanto nell'armatura di War Machine. Proprio per quanto riguarda War Machine, inoltre, dal punto di vista tecnico l'attore ha sottolineato l'ampio uso di CGI e la grande importanza del lavoro svolto dalle controfigure: "Gli stuntman hanno lavorato quanto me. È un'impresa enorme, è stato fantastico". Infine, Cheadle ha rivelato di aver firmato un contratto che prevede una sua eventuale partecipazione anche a "The Avengers", il film crossover dei Marvel Studios che però, a quanto è noto, ancora non dispone di una sceneggiatura definitiva.
Di War Machine, poi, ha parlato anche l'attore Sam Rockwell, che nel film interpreta Justin Hammer, il rivale di Tony Stark (interpretato nuovamente da Robert Downey Jr.). Rockwell ha dunque spiegato che tra Hammer e Jim Rhodes ci sarà un rapporto basato su una collaborazione professionale, a quanto si capisce dovuta al fatto che l'esercito degli Stati Uniti, nella persona di Hammer e tramite Rhodey, tenta di impossessarsi della tecnologia di Stark. Rockwell ha comunque risposto a una domanda negando che il proprio personaggio indosserà a sua volta l'armatura di War Machine. Parlando più nello specifico del proprio personaggio, poi, l'attore ha elencato le sue fonti di ispirazione, che non si sono limitate alle storie a fumetti: "Ho fatto qualche ricerca. Mi hanno mandato del materiale, l'ho guardato e riguardava [Justin Hammer]. Ci ho anche messo alcune mie idee prese da altre fonti. Un po' di roba alla Lex Luthor: [Kevin] Spacey e [Gene] Hackman [gli attori che hanno interpretato il nemico di Superman al cinema, ndr]. Penso che dentro ci sia [anche] un po' di Bill Murray in 'Kingpin' e probabilmente qualcosa di Richard Gere in 'American Gigolò'".

Scott Pilgrim Vs the World

Mentre si è ancora in attesa di un primo trailer per "Scott Pilgrim Vs the World", nei giorni scorsi l'attore Jason Schwartzman ha descritto brevemente il suo lavoro sul set, facendo riferimento in particolare alle scene di combattimento. Dopo aver elogiato il regista Edgar Wright e il collega Michael Cera (che interpreta Scott Pilgrim), l'attore è appunto passato a descrivere il suo allenamento: "Ho dovuto apprendere come combattere e duellare con la spada e ho dovuto [lavorare] con i cavi per qualche calcio volante e cose simili". Schwatzman ha inoltre spiegato che nonostante le numerose scene di azione e combattimento, in effetti nella maggior parte dei casi sono stati gli attori in prima persona a impegnarsi nella realizzazione degli stunt, di modo che praticamente non vi è stato l'uso di controfigure: "Sono stunt davvero pesanti. Edgar ha lasciato fare a noi tutti i nostri stunt".

Il sequel di 30 Days of Night: Dark Days

A parte un rumor non confermato di diversi mesi fa, non si era sentito molto parlare di un sequel per "30 Days of Night", la pellicola tratta dall'omonimo fumetto di Steve Niles e uscita nel 2007 per la regia di David Slade. Adesso, invece, è definitivamente confermato che la voce fosse fondata, tanto che le riprese del sequel, intitolato "Dark Days", sarebbero già partite a Vancouver, in Canada. A rivelarlo dalla sua pagina Twitter è l'editore dell'IDW Publishing, Chris Ryall, il quale sottolinea appunto come del progetto non si sia parlato molto nei mesi scorsi. La bassa risonanza avuta da questa produzione va spiegata anche in ragione del suo tenore: si tratterebbe infatti di un film prodotto direttamente per il mercato dell'home video, data la non troppo soddisfacente performance ottenuta al botteghino dal primo episodio. Sul fronte del cast va invece rilevato l'avvicendamento di Melissa George con Kiele Sanchez per il ruolo di Stella Oleson. Oltre alla Sanchez, del cast fanno parte Mia Kirshner, Harold Perrineau e Rhys Coiro. Alla regia figura invece Ben Ketai.

Green Lantern

Mentre si avvicina la partenza delle riprese di "Green Lantern", ancora poche o nulle sono le notizie in merito alla pellicola. A parte il cast tecnico, infatti, finora è noto solo il nome dell'attore protagonista, ovvero Ryan Reynolds, mentre i maggiori aggiornamenti degli scorsi mesi hanno riguardato più che altro lo spostamento dei siti per le riprese. In questi giorni, però, il regista Martin Campbell ha parlato brevemente della pellicola, concentrandosi in particolar modo sugli aspetti tecnici della sua realizzazione, che come è prevedibile riserveranno più di una sfida e un notevole livello di complessità: "È spaventoso. Già solo il processo tecnico, qualcosa come milletrecento scene con effetti speciali, è allucinante, onestamente". Campbell ha precisato che la maggior parte di questa enorme mole di effetti è dovuta proprio alla necessità di ricreare in CGI i costrutti generati dall'anello e dalle Lanterne Verdi. Più in generale, il regista si è detto convinto che "Green Lantern" mostrerà un supereroe molto originale per il grande pubblico, riuscendo a ritagliarsi una propria connotazione netta e riconoscibile: "È l'unico supereroe, che io sappia, che va regolarmente su altri pianeti. Superman e Batman sono essenzialmente legati ad una particolare città. La Lanterna non è così geocentrica". Infine, Campbell si è detto certo che lo spostamento della location dall'Australia alla Louisiana non influirà negativamente sulla pellicola, definendo New Orleans una città "interessante", e non nascondendo i vantaggi economici da essa rappresentati per la produzione, che appunto dovrà già coprire spese piuttosto onerose per l'ampio uso di effetti speciali.

Red

Vi abbiamo parlato tempo fa dell'adattamento di Red, serie scritta da Warren Ellis e disegnata da Cully Hamner, che sarà diretto da Robert Schwentke. Adesso è stato annunciato che le riprese del film inizieranno nei primi giorni di Gennaio del 2010, e che le riprese dovrebbero aver luogo tra il Canada e la Lousiana (ormai mete privilegiate delle nuove produzioni hollywoodiane).
Novità sostanziali arrivano anche sul fronte del cast, nell'ambito del quale ai già noti Bruce Willis e Morgan Freeman si aggiunge l'attrice premio Oscar Ellen Mirren confermando l'alto profilo (almeno nei presupposti) del progetto. Altri nomi di peso che secondo alcune voci (non confermate) sarebbero in trattative, sono quelli di John C. Reilly e Mary-Louise Parker, il primo eventualmente nei panni di un agente della CIA paranoico, la seconda come interesse romantico del protagonista.

Spider-Man 4 e Venom

Ancora nessuna novità sostanziale per quanto riguarda il film su Venom. Dopo il suo esordio sul grande schermo come terzo villain in "Spider-Man 3", il simbionte era stato subito indicato come protagonista di uno spin-off a lui dedicato, tanto che uno script è stato già scritto e revisionato a più riprese. Ciò che però pare ormai pacifico, è che il simbionte difficilmente tornerà a insidiare l'Arrampicamuri. Di questa ipotesi ha parlato nei giorni scorsi proprio il regista dei film di "Spider-Man", Sam Raimi, il quale ha dichiarato di non sapere se Venom si muoverà nello stesso universo narrativo dell'Arrampicamuri o se le due produzioni saranno distaccate: "Gli studio mi stanno consentendo di lavorare con gli scrittori per fare il miglior film possibile per questo universo. Non so se Venom è un universo separato o no", ha concluso lasciando forse trasparire uno scarso interesse.
Intanto, proprio a proposito di "Spider-Man 4", è stata avanzata l'ipotesi (una tra tante) di rivedere in azione niente meno che Norman Osborn/Green Goblin. Anche se il personaggio trovava una tragica e definitiva fine già nel primo film della serie, ricordiamo che Norman è ricomparso anche nei due episodi successivi (sempre sottoforma di apparizione). Inoltre, già nel fumetto le condizioni del personaggio si sono nel tempo rivelate essere non così definitive. Ad ogni modo, sentito al riguardo, l'attore Willem Dafoe (interprete appunto di Norman Osborn) non ha confermato la cosa, facendo però capire che la possibilità al momento non è neanche da escludere: "Mettiamola così: nessuno mi ha chiamato. Penso sia possibile. Ma non ho ancora sentito nulla [in merito]".

Conan

Ormai da mesi con un regista a bordo, nella persona di Marcus Nispel, la nuova produzione su Conan il Cimmero inizia ad far girare i meccanismi, diffondendo una casting call per i ruoli principali. La descrizione di Conan risulta il ritratto del personaggio immaginato da Robert E. Howard e immortalato da tante illustrazioni di Frank Frazetta: "Tra i venti e i trent'anni, caucasico, di corporatura possente, dalle ampie spalle, pelle scurita dal sole e segnata da cicatrici. Penetranti occhi blu e capigliatura nera tagliata squadrata, alto". La descrizione prosegue elencando le capacità combattive di Conan e gli elementi della sua storia, i quali risultano piuttosto differenti rispetto a quelli delineati da Howard: [SEGUONO SPOILER] Conan è l'ultimo della sua tribù, trucidata da un attacco nemico, ed è in cerca di vendetta (anche a costo della propria morte, salvo poi trovare una nuova ragione di vita) nei confronti di Khalar Singh.
Nella casting call figura anche la descrizione di quest'ultimo: "Tra i quaranta e i cinquant'anni, asiatico o mediorientale, centro-asiatico, mongolo, turco o persiano, aperto a tutte le etnie; imperioso nella stazza e nelle maniere, un signore della guerra e formidabile guerriero, brillante, crudele, malleato e definito dalle molte campagne che ha intrapreso e vinto". Seguono anche qui riferimenti alla sua storia, che si svolge tutta attorno alla ricerca della Regina di Acheron, il cui sangue può proteggere lui e la sua discendenza dal potere dello stregone Toth-Amon, in modo da preservare il potere sull'impero che ha assicurato alla sua casata nel corso degli anni. Proprio durante la propria espansione, Khalar distrugge il villaggio dei cimmeri.
Altro personaggio elencato è quello di Tamara: "Tra i diciotto e i ventriquattro anni, caucasiaca o dell'Europa centrale, aperta a tutte le etnie; bella, studiosa, corretta e novizia di un monastero con influenze greche. Una maestra nelle arti marziali, è stata allenata per essere la serva, la guardia personale e la migliore amica della Regina". In seguito all'attacco di Khalar alla Regina di Acheron, si ritrova alleata con Conan, e come da tradizione tra i due nasce qualcosa.
Infine, menzionato anche il personaggio di Ukafa, il secondo in comando di Khalar: "Tra i trenta e i quarant'anni, africano o afroamericano molto scuro di pelle, di struttura massiccia, alto due metri, forgiato da una vita di guerre, un comandante degli uomini delle tribù kushita dalle savane del Kush". Ukafa è fedele a Khalar, ma non ha intenzione di lasciare che il figlio ne erediti il potere, volendolo tenere per sé.

Ghost Rider 2

Ancora una volta lo sceneggiatore David Goyer è tornato a parlare del suo trattamento di Ghost Rider, che dovrebbe rilanciare il personaggio al cinema nei prossimi anni. A chi gli chiedeva se la pellicola potesse essere considerata un reboot, Goyer ha risposto che in realtà il futuro film si configurerà come un sequel, anche se sui generis: "Non è esattamente un reboot. […] Questa storia si svolge otto anni dopo il primo film. Non devi per forza aver visto il primo film. Non contraddice nulla di quanto avvenuto nel primo film, ma noi partiamo dalla presunzione che il pubblico non lo abbia visto. È come se si prendesse lo stesso personaggio dove si era conclusa la vicenda nel primo film e poi lo si guardasse otto anni dopo: è semplicemente un luogo più oscuro, più esistenziale". Nel precisare questo aspetto, poi, Goyer ha spiegato che il tono della pellicola cambierà sensibilmente rispetto al primo episodio diretto da Mark Steven Johnson: "Odio dire che è più realistico, perché ha un teschio fiammeggiante come testa, ma è un po' più minimalista e oscuro. Ha decisamente cambiato tono. Ciò che 'Casino Royale' è stato per i film di [007/James] Bond, si spera che questo sia per Ghost Rider". Infine, lo scrittore non ha nascosto che la storia non si discosterà tanto dalla versione della sceneggiatura che già circola in rete.

Frank Miller Movies: novità su Sin City e Hard Boiled

Il sequel di "Sin City" andrà in produzione nel 2010, sviluppando la sceneggiatura scritta da Frank Miller, il quale sarà codirettore della pellicola con Robert Rodriguez. Ad aggiornare sul progetto è il produttore Stephen L'Heureux il quale dà così un primo segnale concreto di movimento per un progetto che, nonostante le continue rassicurazioni, era ormai fermo al palo da diverso tempo. L'Heureux ha inoltre aperto anche a un eventuale "Sin City 3", dichiarando che "ci sono discussioni" sull'argomento.
Il produttore ha poi confermato in via definitiva che Miller è al lavoro su un altro adattamento cinematografico, ovvero "Hard Boiled", basato sul fumetto scritto da lui e illustrato da Geof Darrow. L'Heureux ha comunque precisato che per poter partire concretamente "Hard Boiled" dovrebbe attendere prima il completamento di "Sin City 2".

Doc Savage

Un nuovo adattamento in vista è quello di Doc Savage, storico personaggio creato nel 1933 da Lester Dent per il mercato delle riviste pulp, e poi passato come molti suoi "colleghi" (Conan, Tarzan, ecc.) al mondo delle strisce a fumetti (tanto da essere assorbito, nel tempo, all'interno dell'universo narrativo della Marvel). Il personaggio è un avventuriero, esploratore e scienziato dotato di incredibili abilità fisiche e mentali e di un enorme bagaglio culturale. La pellicola, che dovrebbe ispirarsi agli originali racconti sulle riviste pulp, sarà prodotta da Neil Moritz e Ori Marmur, mentre ad occuparsi della sceneggiatura sarà Shane Black (sceneggiatore della serie di "Arma Letale"). Quest'ultimo ha già avuto modo di descrivere alcuni elementi della futura trasposizione cinematografica, assicurando una certa fedeltà all'originale: le avventure di Doc Savage si svolgeranno infatti negli anni '30, a detta di Black non slegabili dal personaggio, e vedranno anche la presenza dei suoi classici compagni scientifici, i "Favolosi Cinque".

Altre nuove produzioni: Black Summer, Gunplay, Chi-Chian, Ring of Roses, Almighty

E oltre "Doc Savage", nelle due settimane passate non sono mancati annunci di altre nuove produzioni.
Black Summer: la serie di Warren Ellis edita da Avatar Press troverà un adattamento prodotto da Vigilante Entertainment, che secondo Variey sarà sceneggiato da Ryne Douglas Pearson ("Segnali dal Futuro"). La storia racconta la battaglia di un gruppo di scienziati che si dota di superpoteri in modo da combattere le corrotte autorità della loro città.
Guplay: è la storia di un soldato condannato a vagare per il vecchio West, tormentato da una maledizione che lo costringe a uccidere almeno una volta al giorno. Edito dai Platinum Studios, la produzione vedrà all'opera lo stesso team di compagnie dietro il recentemente annunciato adattamento di Indestructible Man: la divisione televisiva di 20th Century Fox, Fox21, e appunto i Platinum, il cui capo, Scott Mitchell Rosenberg avrà il ruolo di produttore esecutivo. La sceneggiatura è stata invece affidata a Glen Morgan ("Final Destination").
Chi-Chian: opera del musicista Voltaire (e già sfociato in una serie digitale per il canale Syfy), racconta la vicenda di una New York distopica divenuta una prefettura del Giappone, in cui una ragazza combatte contro samurai, zombi e robot per proteggere i suoi cari. Framelight ne ha opzionato i diritti, mentre Jeffrey Erb e Robert Robinson Jr. ne saranno i produttori.
Ring of Roses: Spice Factory e Persistent Entertainment produrranno l'adattamento della serie creata da Das Petrou e John Watkiss per la Image Comics. Il fumetto si ambienta in un'Inghilterra alternativa duramente governata dalla Chiesa, nella quale in seguito al brutale omicidio di alcuni alti prelati un avvocato e un criminale vengono incaricati di risolvere il mistero.
Almighty: fumetto creato da Ed LaRoche, racconta la storia di una mercenaria che deve recuperare una ragazza rapita nel contesto di un'America da terzo mondo di fine XXI Secolo "regredita" a livelli neotribali. Il graphic novel è stato opzionato dal produttore di "Sin City", Stephen L'Heureux, mentre pare che della sceneggiatura si occuperà Ken Nolan ("Black Hawk Down").

Superman

J.J. Abrams, autore di un vecchio script per il rilancio di Superman sul grande schermo che avrebbe anche dovuto dirigere, è tornato a parlare del progetto. Sebbene allo stato attuale il futuro del franchise sull'Uomo d'Acciaio è tutt'altro che sicuro, visti anche i problemi legati ai diritti, l'opinione del regista di "Star Trek" è che la Warner Bros. abbia qualche piano in mente, anche se per il momento questi non sembrerebbero coinvolgerlo. Abrams non ha comunque nascosto di sentirsi ancora legato al progetto, e che un eventuale ritorno in scena non gli dispiacerebbe affatto: "Scrivere la sceneggiatura è stato un processo lungo. È un personaggio che mi appassiona molto. Ha significato molto per me durante la mia maturazione. Sarebbe meraviglioso veder tornare in auge [il mio progetto]. […] Sarebbe un gran colpo". Sempre in riferimento alla sue vecchia sceneggiatura, inoltre, il regista ha espresso qualche commento circa la versione che ormai da qualche tempo circola in rete e che è stata variamente recensita dai fan: "Questa versione del film […] non era l'ultima bozza che avevamo a quel tempo, e in seguito ci abbiamo lavorato su ancora per parecchio. Credo ci sia una versione del film che sarebbe molto divertente vedere".

Smallville

Mentre entra nel vivo la nona stagione di "Smallville", i produttori esecutivi già guardano al futuro. Nei giorni scorsi infatti, la sceneggiatrice Kelly Sounders ha dichiarato di star spingendo con decisione affinché ciò si realizzi, dicendosi peraltro ottimista, soprattutto se i fan daranno il loro sostegno attivo alla continuazione del serial. Ad una domanda se si vedrà mai Clark indossare il classico costume rosso-blu di Superman, la Saunders ha risposto che la serie è stata originariamente concepita come il viaggio di un ragazzo che cresce fino a diventare Superman, e dunque "se accadrà, sarà alla fine della serie".
Tornando alla nona serie, molte sono le novità delle ultime due settimane. In primo luogo, sono state diffuse varie immagini relative al settimo episodio, intitolato "Kandor", dove è possibile vedere Julian Sands nei panni di Jor-El (con un abbigliamento molto simile a quello di Marlon Brando nello storico film), oltre ad altri personaggi ormai già familiari, come Zod (Callum Blue).
 



 
La nona stagione di "Smallville" sembra essere quella più ricca di guest star provenienti dal mondo dei fumetti. Oltre ai già annunciati Hawkman (Micheal Shanks ), Stargirl (Britt Irvin) e Doctor Fate (Brent Stait), confermati anche i ritorni di Zatanna (Serinda Swan) e Martian Manhunter (Phil Morris). La JSA, come avevamo già anticipato, comparirà in due episodi consecutivi, "Society" e "Legends", e proprio in questi episodi tornerà anche Martian Manhunter. È lo stesso Morris a spiegare perché gli eroi ci saranno in entrambe le puntate: "Ad essere onesti, c'erano così tanti personaggi e una storia così grandiosa, che i fan sarebbero stati privati di alcuni momenti memorabili, se avessimo fatto tutto in un'ora. Dunque ora che è in due parti non perderete niente".
Per di più, la parabola della JSA potrebbe non limitarsi ai due episodi citati, come spiega Micheal Shanks: "C'è una forte possibilità che possa esserci di più. Non so dove arriveranno con l'arco narrativo di questa stagione, ma sicuramente hanno stabilito una base. Hanno lasciato questa possibilità ben aperta". L'attore ha inoltre parlato del suo personaggio, affermando di aver già indossato le sue ali cinque volte. "Questo è quello che ho fatto per lo più: fare le prove costume, parlare del personaggio con i produttori, e discutere gli elementi delle voci. Ma l'aspetto sul quale ci siamo soffermati maggiormente è stato il costume e la sua logistica. […] Ho davvero apprezzato la reverenza che questa gente ha [per il personaggio]. Quando sei un personaggio ospite, di solito sei una di quelle cose che vengono ignorate. Ma loro hanno prestato davvero un sacco di attenzione e rispetto ai miei input […]; sia artisticamente, parlando con [il produttore] James Marshall del personaggio e di quale direzione volesse vedere per il suo sviluppo, sia per quanto riguarda il costume e come questo funzionerà. Ci hanno dato un sacco di tempo per correggere ogni difetto, perché credo che per “Smallville” e per me anche, nonché per la televisione, questo personaggio e la sua logistica raggiungano un po' nuovi livelli".
Parlando poi della puntata nello specifico, Shanks si è soffermato sul rapporto tra Hawkman e Clark, in particolare su come il primo possa influenzare il secondo, dato che "lui rappresenta un personaggio che ha un sacco di saggezza da trasmettere alla generazione successiva, dunque c'è una forte possibilità che una volta che la fase iniziale si sia conclusa, ci possa essere un avvicinamento tra questi due personaggi per disegnare un più ampio quadro per il futuro, riguardo ciò che Clark è in grado di fare e quali sono le sue opzioni".
Infine, si è tornati a parlare brevemente di Lex Luthor e del possibile ritorno del suo interprete Michael Rosenbaum. A tal riguardo, il produttore esecutivo Brian Peterson ha affermato che da parte della produzione il ritorno dell'attore sarebbe più che gradito, e che si tenterà di risolvere la cosa positivamente, anche se al momento non esiste alcun elemento certo al riguardo.

Brevi

- Confermata la produzione di "Men in Black 3". Mentre ancora mancano le conferme del regista Barry Sonnenfeld e degli attori protagonisti Will Smith e Tommy Lee Jones, è stato annunciato che a occuparsi della sceneggiatura sarà Etan Cohen ("Tropic Thunder"). La produzione vorrebbe partire con le riprese già nel corso del 2010.

- Gli autori di Fear Agent, Rick Remender e Tony Moore, hanno avanzato il loro candidato ideale per il ruolo da protagonista nell'annunciato adattamento della serie: si tratta di Jon Hamm, da loro molto apprezzato nel serial "Mad Men". I due autori hanno inoltre affermato che l'estetica del film (soprattutto per quanto concerne l'oggettistica) dovrebbe mantenersi su canoni da Guerra Fredda, in modo da non perdere alcune caratteristiche fondamentali del prodotto e da non snaturarlo.

- Edward Norton è recentemente tornato a rispondere a una domanda circa il suo coinvolgimento nelle pellicole di produzione Marvel, dicendo che non c'è nessun aggiornamento sul se e quando tornerà a vestire i panni di Bruce Banner: "Probabilmente lo saprò dopo di voi", ha scherzato.

- L'attore Willem Dafoe ha rivelato una piccola curiosità, raccontando che alla fine degli anni '80 fu per qualche tempo legato ai progetti cinematografici su Batman, poi risoltisi nel film diretto da Tim Burton e con Michael Keaton nel ruolo del protagonista. Contrariamente a quanto supposto da alcuni, però, Dafoe non era in ballo per il ruolo del Joker, bensì proprio per quello di Bruce Wayne/Batman.
 
Le news di queste settimane
 


PROSSIMAMENTE SUGLI SCHERMI

Sherlock Holmes cinema: USA 25/12/2009
Dead of Nightcinema: USA 2009, Italia 03/2010
The Losers cinema: USA 09/04/2010
Kick-Asscinema: USA 16/04/2010
Iron Man 2 cinema: USA 07/05/2010, Italia 30/04/2010
Jonah Hex cinema: USA 06/08/2010
Scott Pilgrim cinema: USA 2010
Green Lantern cinema: USA 17/06/2011
Spider-Man 4 cinema: USA 06/05/2011, Italia 06/05/2011
Thor cinema: USA 20/05/2011, Italia 17/06/2011
The First Avenger: Captain America cinema: USA 22/07/2011
Preacher cinema: USA 2011
The Avengers
cinema: USA 04/05/2012


Movie Comics, la più longeva rubrica di Comicus.it, con notizie, gossip, anteprime, dai set sparsi per il mondo dove vengono girati i film e i telefilm tratti dai fumetti. 

 


Redazione Comicus

333°: Iron Man, Spider-Man, Cowboys and Aliens, X-Men

  • Pubblicato in Screen

a cura di Valerio Coppola; testi di Valerio Coppola, Alfredo Goffredi e Marco Orlando
revisione testi e impaginazione Annamaria Bajo;
supervisione di Gennaro Costanzo
La rubrica Movie Comics è stata fondata da Carlo Coratelli

 
Iron Man 2

Ancora una marea di contenuti e informazioni inerenti "Iron Man 2". In primo luogo, è uscito nei giorni scorsi un nuovo dietro le quinte del film con alcune scene inedite, trasmesso da un canale francese, con alcune interviste al regista Jon Favreau e all'attore protagonista Robert Downey Jr.. Il punto sottolineato da entrambi è stata nuovamente la maggior semplicità nella realizzazione del secondo episodio e la necessità di raccontare la crescita interiore dell'eroe. In particolare, poi, Favreau ha spiegato che il tono che si è ricercato per caratterizzare la pellicola si situa in un certo senso in un punto mediano tra l'oscurità senza speranza dell'ultimo Batman cinematografico e la leggerezza del franchise di "Spider-Man". Il regista ha inoltre promesso un maggior grado d'azione, dicendosi convinto che le conoscenze acquisite nella realizzazione del primo film risulteranno estremamente utili per regalare ai fan un prodotto sempre più avvincente e tecnicamente valido.
In altre interviste, poi, sempre Favreau ha spiegato alcuni aspetti particolari della nuova pellicola, concentrandosi in particolare sui personaggi. Il regista si è prima di tutto detto certo che la relazione fondamentale nel film rimarrà quella tra Tony Stark e Pepper (Gwyneth Paltrow), nonostante la presenza del triangolo amoroso che vede coinvolta anche la Vedova Nera (Scarlett Johansson). Un altro personaggio che vedrà uno sviluppo interessante, a quanto pare, sarà Rhodey (Don Cheadle): "Abbiamo aumentato l'importanza di Rhodey nel film, e ora mi pare che il gatto sia fuggito dal sacco riguardo War Machine, quindi [ormai diciamolo:] è in quell'armatura. [Ma] come diventa War Machine? Qual è la sua relazione con Iron Man?".
Altri aspetti discussi dal regista sono poi stati quelli che riguardano il collegamento tra i due "Iron Man" e gli altri film coinvolti nell'operazione "Avengers Assemble" ("The Incredible Hulk", "Thor", "The First Avenger: Captain America" e, appunto, "The Avengers"). Favreau ha dunque spiegato che per il momento si sta tentando di non mettere troppa carne al fuoco, anche in modo da non svelare troppo degli sviluppi futuri, e che comunque gli accenni a Thor e Capitan America che potranno trovare posto in "Iron Man 2" saranno introdotti pressoché all'ultimo minuto, anche in ragione del fatto che i film sugli altri due eroi sono ancora in fase di sviluppo. Riguardo "The Avengers", invece, il regista ha speso una parola definitiva circa la possibilità ─ ventilata da diverse fonti ─ che alla regia del film-crossover potesse esserci proprio lui: Favreau ha invece negato con decisione questa eventualità, dicendosi inadatto al lavoro, in quanto la sua esperienza lo porterebbe a privilegiare il personaggio di Iron Man nell'economia della storia, mentre un film come "The Avengers" dovrebbe essere più corale. Da questo punto di vista, il regista ha sottolineato l'importanza del ruolo svolto dal presidente di produzione dei Marvel Studios Kevin Feige, nella sua veste di coordinatore e vero deus ex machina di tutti gli incastri narrativi tra le varie pellicole. Inoltre, sempre secondo Favreau, proprio la scelta del regista per "The Avengers" dovrà essere un'operazione molto oculata, in quanto si dovrà trovare qualcuno capace di integrare in maniera organica ed efficace elementi ipertecnologici come quelli di Iron Man e mistici come quelli di Thor, operazione che sarebbe tutt'altro che facile, a dispetto di quanto accade nei fumetti.
Infine, due curiosità. Da un lato, si registra una dichiarazione di Scarlett Johansson che si dice convinta che "Iron Man 2" possa essere considerato anche migliore del primo film. Dall'altro, il mitico Stan Lee, fondatore dell'Universo Marvel e cocreatore di quasi tutti i suoi personaggi classici, ha confermato di avere un cameo anche in "Iron Man 2", interpretando il famoso conduttore televisivo Larry King.
Nel frattempo, inizia anche a saltare fuori qualche prima immagine del merchandise che girerà attorno alla pellicola. Si tratta di due action figure (prodotte dalla Hasbro), raffiguranti rispettivamente le versioni dell'armatura Mark II e Mark VI (la quale pare sostituire la piastra energetica circolare vista nel primo film con una triangolare).
 
 
Infine è stato lanciato negli ultimi giorni anche il sito ufficiale italiano dedicato alla pellicola. Per il momento l'unico contenuto è una galleria fotografica composta di immagini già diffuse da tempo.

Green Lantern

La Warner Bros. ha confermato ufficialmente che la produzione di "Green Lantern" non avrà luogo in Australia, come inizialmente previsto, a causa dell'impennata delle proiezioni dei costi, dovuta agli sconvolgimenti nei tassi di cambio e ad altre variabili economica, sia legate alla crisi, sia strutturali rispetto all'economia australiana. La produzione potrebbe dunque spostarsi, come avevamo già anticipato, in Messico, o forse anche in Canada. Ma stando ad alcune recenti indiscrezioni, l'ipotesi che acquista più forza è quella che vorrebbe la location delle riprese (o almeno di una parte di esse) in Lousiana, Stato federale che si sta dimostrando attivissimo nel tentare di attrarre entro i propri confini le nuove produzioni hollywoodiane e tutto il relativo indotto, e nel quale la Warner ha già portato la produzione di "Jonah Hex". A conferire credibilità a questa ipotesi è stata nei giorni scorsi una dichiarazione di Kevin Murphy, dirigente delle operazioni del Lower Garden District, che ha raccontato di come la Warner abbia già stipulato un contratto (da approfondire nei dettagli) non rimborsabile che prevede l'affitto di alcune location nell'area di New Orleans, sui quali già dal mese di dicembre i tecnici dello studio dovrebbero iniziare la costruzione dei set (per un avvio delle riprese previsto per marzo 2010, fino a luglio o agosto). Al momento, tuttavia, la Warner non ha confermato alcunché, ponendo invece un secco no comment.
Intanto, sul fronte del cast l'attore Doug Jones, noto per le sue performance mimiche di personaggi anche ricreati in CGI (come Silver Surfer), ha commentato un rumor che sosteneva un suo possibile coinvolgimento in "Green Lantern": "Ho sentito un rumor del genere qualche mese fa, ma nessuno mi ha ancora chiamato per questo. Ma se ci fosse un personaggio per il quale vado bene io, sarei pienamente interessato".

Spider-Man 4

Nei giorni scorsi, l'attore Dylan Baker, che negli episodi 2 e 3 di "Spider-Man" interpretò il Dottor Curt Connors (futuro Lizard), ha confermato la sua presenza anche per il quarto film della serie, anche se non ha rivelato quale rilevanza rivestirà nella storia, né se il suo personaggio subirà finalmente la metamorfosi nel letale rettile.
Intanto, intervistato da MTV e messo di fronte a un sondaggio condotto dal sito dell'emittente su quali villain i fan volessero vedere in "Spider-Man 4", il regista della pellicola Sam Raimi ha parlato dei primi due, rispettivamente Lizard e Carnage: "Amo Lizard, ci sono grandi storie nei fumetti Marvel sul Dottor Connors. Ho meno familiarità con Carnage", ha concluso seccamente su uno dei due personaggi più gettonati. Raimi ha poi proseguito spiegando i motivi che portano lui e la sua squadra a scegliere un villain al posto di un altro, che non avrebbero nulla a che vedere con il fatto che sia apparso nei precedenti film (come Curt Connors) o con la possibilità di legarlo ad altre produzioni Marvel (è il caso di Carnage, che potrebbe tornare nello spin-off dedicato a Venom), ma il tutto è incentrato sul personaggio di Peter Parker, e sulla sua crescita, come già ribadito più volte in passato. Il regista ha dunque precisato la questione: "Stiamo cercando di capire la strada che farà Peter ed il villain potrebbe essere un misuratore di questa crescita, qualcosa che deve superare. O magari [Peter] deve crescere per batterlo, perché sembra sempre esserci una storia sulla crescita, su un ragazzo che cresce e impara le cose della vita. Quindi quando avremo identificato con precisione il momento della crescita di Peter, penserò al villain. Ed è quello che stiamo cercando di fare adesso, stiamo cercando un nemico che possa fungere da metro per questa crescita, dunque abbiamo veramente un conflitto drammatico". In merito al numero di nemici, Raimi è tornato ad ammettere che tre in un solo film sono troppi (anche se è noto che la scelta di includere Venom in "Spider-Man 3" fosse fin dall'inizio poco interessante per il regista, provenendo invece dalla Columbia): "Penso che avere tanti villain [in 'Spider-Man 3'] abbia tolto molto a quell'esperienza. [...] Credo di aver imparato l'importanza di andare dritti al punto e avere delle limitazioni [...]. Questo sarà il mio approccio a 'Spider-Man 4': tornare alle basi". Un breve riferimento divertito Raimi lo ha fatto anche all'ormai nota e abituale presenza dell'attore Bruce Campbell anche in "Spider-Man 4", dopo i cameo visti nei primi tre capitoli della serie. Il regista ha sostanzialmente confermato quanto affermato qualche settimana fa da Campbell, dando credito anche alla possibilità che questa volta l'attore avrà una parte più consistente delle volte passate: "Gli ho promesso una bella parte succosa". Tuttavia Raimi ha fatto capire che i rumor che attribuivano a Campbell il ruolo nientemeno che di Mysterio sono da considerare inaffidabili: "Per il momento non so neanche quale sarà [la sua parte]".
Infine, il regista ha speso qualche parola anche circa gli ipotetici capitoli 5 e 6 della serie: "Ogni volta che faccio un film su Spider-Man mi domando: il personaggio mi intriga? Lo amo ancora? Finora la risposta è stata 'sì'. Se dovessi sentirmi sazio, come se non avessi nient'altro da dire o non mi sentissi realmente eccitato nel farlo [non lo girerei], perché […] se non riuscirò a sentire quel livello di coinvolgimento ed eccitazione, penso che ci sarà qualcun altro migliore che possa fare giustizia alla storia". Per quanto riguarda i possibili prossimi capitoli, Raimi ha quindi invitato con ironia a riproporgli la domanda fra un paio d'anni, assicurando comunque che il coinvolgimento di cui parlava è ben presente per "Spider-Man 4".

Cowboys and Aliens

Come vi abbiamo riferito a suo tempo, l'adattamento di Cowboys and Aliens avrebbe all'attivo due nomi che in coppia già hanno decretato il successo del franchise di Iron Man: Jon Favreau alla regia e Robert Downey Jr. come interprete principale. Adesso, parlando del progetto, è stato lo stesso Favreau a mettere alcuni puntini sulle "i", precisando che il suo coinvolgimento non è ancora ufficiale, né da considerare sicuro al 100%, ma facendo capire chiaramente che si farà di tutto perché questa certezza si concretizzi: "Abbiamo discusso l'idea di farmi dirigere [questo film]. A me il progetto piace, e io piaccio [ai produttori]. Dipende tutto dalle date di uscita e dalle finestre di opportunità e dalla disponibilità in termini di impegni". Più nello specifico, la complessità anche tecnica richiesta da una storia come quella di Cowboys and Aliens porterebbe secondo Favreau alla necessità di pianificare con attenzione tutti i tempi di ogni singola fase della produzione, e imporrebbe al regista di avere una parte attiva sin dalle primissime fasi di progettazione e concezione del film (design, set, costumi, ecc.), in modo da poter imprimere da subito lo stile giusto alla pellicola. Ad ogni modo, il regista ha raccontato di aver parlato con pressoché tutti i grossi nomi coinvolti, e di aver tratto da questi scambi impressioni positive: "Quando ho parlato con [Downey], era decisamente una cosa che gli interessava. […] Ho appena iniziato a parlarne con [i produttori Steven] Spielberg e Ron Howard e con [gli sceneggiatori Alex] Kurtzman e [Roberto] Orci. È davvero un grandioso gruppo di produttori e scrittori, e già c'è un grande script. È bello avere del materiale tanto buono". Favreau ha dunque espresso alcune idee di ordine generale rispetto alla pellicola: "Adoro l'idea d uno scontro tra generi. Amo il western, che è qualcosa che non si riesce a fare spesso di questi tempi. [Ma] se hai intenzione di far scontrare dei generi, devi farlo nel modo giusto. L'idea di un western mixato con un film sugli alieni, produce all'improvviso un'idea fresca, e quella miscela sembra renderlo molto affascinante e commerciabile". Per quanto invece riguarda nello specifico lo stile di western da adottare, Favreau pare avere le idee chiare, e tra le innumerevoli possibilità non mostra dubbi su quale prediligere: "Penso che 'Butch Cassidy' esprima il tono giusto, perché c'è dello humor, ma c'è anche coinvolgimento".
Del tono della pellicola si sono soffermati a parlare nei giorni scorsi anche gli sceneggiatori, Kurtzman e Orci, che hanno spiegato come uno dei passaggi più difficili sia stato proprio individuare e stabilire lungo quali linee muoversi fino a giungere all'attuale configurazione: "Non è una commedia. Ciò a cui siamo arrivati è immaginare di guardare 'Gli Spietati', e a un certo punto [vedersi] atterrare gli alieni di 'Alien'". Rispetto al fumetto, invece, gli scrittori hanno rivelato di essersi presi più di una libertà, fino a pervenire a qualcosa di nuovo: "Ci siamo allontanati dal [fumetto]. Ne abbiamo preso gli elementi che amavamo e abbiamo stabilito la nostra particolare storia, della quale non posso parlare troppo".

The First Avenger: Captain America

Mentre ormai "Thor" si scalda i muscoli ai nastri di partenza (le riprese dovrebbero iniziare nelle primissime settimane del 2010), anche sul fronte di Capitan America cominciano a definirsi alcuni primi aspetti (come è normale che sia, dato che le riprese del film dovrebbero iniziare solo un paio di mesi dopo quelle di "Thor", e ancora nessun membro del cast è noto). A fornire qualche nuovo dettaglio in materia è stato nei giorni scorsi Joe Quesada, supervisore della divisione fumettistica della Marvel, impegnato però in prima persona nello sviluppo dei film della Casa delle Idee, insieme a molti dei suoi sceneggiatori di comics. Quesada ha dunque raccontato di aver visto alcuni primi studi inerenti la pellicola, e di aver potuto leggere la prima versione dello script, che a suo dire darà grande soddisfazione a molte persone e si rivelerà qualcosa di piuttosto particolare: "È davvero inaspettato il tipo di film che si rivelerà essere". Tra gli aspetti fondamentali della pellicola, sottolinea sempre Quesada, ci sarà la linea narrativa che porterà direttamente al film successivo, "The Avengers", preparando sostanzialmente il terreno all'unione dei più potenti eroi della Terra (come era in certa misura desumibile anche dal titolo scelto per la pellicola). Infine il supervisore capo della Marvel ha anche assicurato che, nonostante il basso profilo e la discrezione tenuti finora sul fronte del casting, le cose non sono certo statiche, e anzi è già ben definita la lista degli attori che si contenderanno il ruolo di Steve Rogers/Capitan America, anche se tale lista in questa fase è ancora da considerarsi top secret.

Lobo

Akiva Goldsman, coproduttore dell'adattamento cinematografico di "Lobo", ha parlato del regista coinvolto in questo progetto, Guy Ritchie, e ha fatto il punto su quali saranno le prossime mosse della produzione: "C'è qualcosa di iperbolico e genuino nei film di Guy Ritchie. I suoi migliori film sono profondamente stilizzati, eppure sono tutti con i piedi per terra. C'è una grande audacia nella stilizzazione, che può sembrare un ossimoro ma ha perfettamente senso se guardi i suoi film". Il produttore ha poi aggiunto che il coinvolgimento di Ritchie in "Lobo" potrebbe essere interessante anche sotto un altro profilo: "Non abbiamo mai visto la sensibilità di Guy sposata con un progetto con un budget così ampio per gli effetti speciali". Goldsman ha dunque raccontato che i primi passi della preproduzione sono già stati fatti, tanto che già in novembre dovrebbe tenersi una prima sessione di riprese di prova: "Il design del personaggio è praticamente finito, e il test ci consentirà di muovere il secondo passo". Dopodiché, secondo il produttore, si inizierà a parlare del casting.

Wolverine 2

Gavin Hood, regista di "X-Men Origins: Wolverine", si è dichiarato nelle ultime settimane "estremamente interessato" a girare il secondo capitolo sull'artigliato canadese: "Tutto ciò che è successo finora è che lo studio ha commissionato la stesura dello script di 'Wolverine 2'. Se il film verrà fatto o meno dipende da vari fattori, se agli studi piacerà lo script e se troveranno un regista adatto alla sceneggiatura. Potrei essere io? Sicuramente, io sarei estremamente interessato ed esaltato se dovessero mandarlo a me”. Hood ha poi speso qualche parola sul Blu-ray di "X-Men Origins: Wolverine", esprimendo il suo entusiasmo per aver inserito una scena a lui molto cara, nella quale il protagonista sceglie volontariamente di farsi cancellare la memoria. Ricordiamo, inoltre, che di recente un altro nome è stato accostato al sequel di Wolverine: si tratta di Bryan Singer, che ─ come potete leggere anche sotto ─ a più riprese ha espresso il suo desiderio di tornare a lavorare sugli X-Men. Incidentalmente, a far sperare i supporter di Singer potrebbe essere considerato anche il fatto che Christopher McQuarrie è stato assegnato alla sceneggiatura della pellicola, e visti gli ottimi rapporti tra scrittore e regista (insieme hanno lavorato a "I soliti sospetti" e "Operazione Valchiria") i rumor in questa direzione già si sono scatenati. Ovviamente, si è ancora in una fase troppo precoce perché qualunque voce tra queste possa rivelarsi affidabile.
A parlare nei giorni scorsi di "Wolverine 2", poi, è stato anche uno dei creatori del mutante, Len Wein, il quale ha apprezzato l'idea di ambientare il sequel in Giappone, prendendo spunto dalla saga di Chris Claremont e Frank Miller, in modo da far risaltare il lato da "nobile guerriero" di Logan: "Vorrei solo che esplorassero di più i personaggi. Credo che la storia giapponese, se è quella che faranno, […] è la scelta perfetta. Ti mostra tutto un altro lato del personaggio e permette di esplorare aspetti che non sono stati mostrati nei film sinora: il nobile guerriero in opposizione al frenetico assassino".
Ed è stato esattamente su quest'ultimo punto che ha insistito anche la produttrice Lauren Shuler Donner, che ha raccontato come la storia che si svolge in Giappone sia utile soprattutto per approfondire la personalità di Wolverine, rivelando anche che in un primo tempo si era pensato di farne le trama del primo film: "È il più lontano tra i progetti sugli X-Men che bollono in pentola. In effetti è la storia che avevamo iniziato a usare per il primo film di Wolverine, ma [il capo della 20th Century Fox] Tom Rothman ha preferito prima fissare il personaggio con una storia sulle origini. Questo film si concentrerà davvero sulla relazione tra Wolverine e Mariko, la figlia di un signore del crimine giapponese, e su quello che gli accade in Giappone. Siamo fortunati ad avere una storia già delineata a grandi linee [grazie al fumetto]. E volevamo uno sceneggiatore di serie A, quindi abbiamo voluto Chris McQuarrie. Lui è salito a bordo, ha afferrato la storia e si è immerso nell'intera faccenda: ha il Giappone in testa!". La produttrice ha poi spiegato che si tenterà di stabilire un forte realismo anche nella rappresentazione del contesto nipponico, prima di tutto situando buona parte delle riprese proprio in Giappone, e in secondo luogo stando attenti a non ritrarre in modo stereotipato la cultura e il costume del Paese, facendosi assistere in questo anche dal personale e dai dirigenti della divisione giapponese della Fox. Infine, la Donner ha assicurato che il cambio di contesto si rifletterà anche sul tipo di azione che sarà possibile vedere nel film, a partire dalle tecniche di combattimento: "La cose sfiziosa di questa parte della saga è che Wolverine combatterà in uno stile diverso da quanto abbiamo visto finora. […] Ci saranno samurai, ninja, katana, diverse forme di arti marziali […]. Vogliamo raggiungere un nuovo stile di combattimento".

X-Men: First Class

La produttrice delle pellicole sugli X-Men, Lauren Shuler Donner è tornata a parlare di "X-Men: First Class", spiegando di guardare ai film di Harry Potter come modelli: "'Harry Potter' è un po' un modello per noi, non c'è dubbio. Ma vogliamo che sia come i più recenti e più dark 'Harry Potter'. Non deve essere un film per bambini, siamo sempre nel mondo degli X-Men e quindi non possiamo cambiare il tono all'improvviso". Come per il popolare maghetto, anche i giovani X-Men si precipiteranno in avventure che il loro mentore, Charles Xavier, non approverebbe: "Non c'è nulla di più interessante che un bambino birbante, e questo [film] è pieno di bambini impertinenti. Ciclope, per esempio, è un bambino problematico che viene spostato da un istituto all'altro, finché non finisce alla scuola [di Xavier] e ne diventa il leader". Secondo le parole della produttrice, lo script di Josh Schwartz non è ancora finito, e la Fox si sta muovendo con cautela su "First Class" perché crede che le avventure dei giovani mutanti possano dare il via ad un nuovo franchise, preferendo dunque fare tutte le mosse giuste per sfruttare al meglio l'occasione. Da questo punto di vista, inoltre, sarà molto importante la fase del casting, anche perché si dovrebbero scegliere attori giovani in grado di interpretare i personaggi nel corso degli anni, così da mostrarne la crescita attraverso diversi film: "Vogliamo renderla una serie, seguire questi ragazzi a scuola, quindi il casting dei giovanissimi attori sarà di estrema importanza".

Deadpool

Sempre Lauren Shuler Donner, e sempre in qualità di produttrice del megafranchise mutante di stanza alla 20th Century Fox, ha fatto il punto anche su un altro spin-off di prossima realizzazione, "Deadpool". La Donner ha innanzitutto spiegato, rassicurando molti fan del personaggio, che la versione del personaggio vista in "X-Men Origins: Wolverine" non sarà affatto quella che si materializzerà nel film a solo del personaggio: "Voglio ignorare la versione di Deadpool che abbiamo visto in 'Wolverine', e semplicemente ricominciare da capo. Riavviarlo. Perché questo tizio parla, ovviamente, e ammutolirlo sarebbe da pazzi". La produttrice ha dunque messo le mani avanti rispondendo a un timore che in molti hanno espresso da quando si è saputo che l'attore Ryan Reynolds avrebbe interpretato, di fatto contemporaneamente, sia Deadpool che Lanterna Verde: secondo la Donner la cosa non dovrebbe rappresentare un problema, in quanto i due personaggi non potrebbero risultare più differenti di quanto già non siano, e dunque non ci sarebbe il minimo rischio di "confonderli". Per quanto riguarda il carattere generale del film, invece, le linee guida sono abbastanza nette, mentre per elementi come l'antagonista la faccenda sembra ancora in fase di discussione: "Sarà un film oscuro, adrenalinico e molto divertente. È la storia più difficile da raccontare, secondo me. Non ci sono dei villain chiari e definiti, anche se ci sono cattivi grandiosi nel fumetto […]. [Lì] ci sono buone storie, e stiamo guardando quali incorporare". Sul fronte della sceneggiatura, per l'appunto, la Donner afferma che al momento si stanno vagliando tutti i possibili scrittori, e che presumibilmente per novembre si dovrebbe giungere a una conclusione. In ogni caso, questa scelta è una delle più delicate, anche in relazione alle particolarità che caratterizzeranno il film, e che probabilmente faranno la felicità dei fan di Deadpool: "Abbiamo bisogno di qualcuno molto fantasioso, perché vogliamo fare qualcosa di molto innovativo, roba ambiziosa. […] Ci sono parti in cui [Deadpool] infrangerà la quarta parete, e parlerà direttamente con il pubblico in sala. dobbiamo studiare bene come fare questa cosa. Non so se la Fox sarà d’accordo con tutte le nostre decisioni, ma vedremo".

X-Men 4: ipotesi allo studio

È ormai da qualche settimana che l'ipotesi di vedere in futuro un nuovo sequel per la trilogia degli X-Men è tornata in auge, nonostante fosse stata per lungo tempo accantonata come improbabile eventualità. A dare nuovo impulso alla notizia è stato nei giorni scorsi il regista Bryan Singer, che ha per altro spiegato di aver già discusso della possibilità di dirigere un ipotetico "X-Men 4" con la 20th Century Fox, rivelando implicitamente che lo studio sta seriamente valutando la possibilità di un sequel. "Confido ancora nella possibilità di ritornare al franchise degli X-Men", ha detto Singer al Pusan International Film Festival, in Corea del Sud, facendo capire di avere più di un motivo per tornare in sella alla regia di un progetto sui mutanti Marvel: "Adoro Hugh Jackman. Adoro il cast". Per Singer, già regista dei primi due film del gruppo mutante, le serie degli X-Men parlano di tolleranza e strutture sociali, e la sua intenzione sarebbe quella di realizzare nuove storie che abbiano come contenuto questi temi: "[Vorrei ancora] ingannare gli spettatori facendo loro credere che stanno vedendo trucchi pirotecnici, mentre in realtà stanno imparando cose su di loro, mentre ascoltano quello che racconto. […] L’elemento che rende eccitante lavorare sulla fantascienza e sul fantasy è che le storie, se sono buone, raccontano della condizione umana".

Magneto: un percorso a ostacoli

L'attore Ian McKellen, che ha interpretato Magneto nella trilogia cinematografica avviata da Bryan Singer nel 2000, ha parlato del suo coinvolgimento nella pellicola dedicata interamente al suo personaggio: "Deve esserci uno script su Magneto in giro, ma io non l'ho letto, quindi suppongo che non mi coinvolga". L'attore è a conoscenza del fatto che probabilmente Magneto si concentrerà sulla giovinezza dell'antagonista degli X-Men, dunque un suo coinvolgimento è improbabile. Questo nonostante il fatto che nell'ultimo capitolo della trilogia, "X-Men: Conflitto finale" sia lui che Patrick Stewart sono stati ringiovaniti grazie alla tecnica CGI, poiché in quel caso è avvenuto solo per poche scene, mentre secondo l'opinione dell'attore sarebbe impensabile girare un intero film in questa maniera. A McKellen non dispiacerebbe però apparire in un cameo, magari comparendo nelle scene iniziali e finali del film, quasi a incorniciarlo. Un ritorno "limitato" non sarebbe d'altra parte una novità, considerando quello dello stesso Stewart in "X-Men Origins: Wolverine": "[Patrick Stewart] era davvero entusiasta di apparire in 'Wolverine'. È stata solo un'ora di lavoro!".
A spendere qualche parola non proprio ottimistica riguardo il possibile futuro adattamento di Magneto è stata poi la produttrice storica del franchise mutante, Lauren Shuler Donner. La Donner ha innanzitutto confermato quanto detto da McKellen sulla difficoltà di un suo ritorno per tutto il film, a maggior ragione se ringiovanito, dati gli altissimi costi richiesti dalla tecnologia Lola per il ringiovanimento degli attori. Ma non sono state queste le uniche parole pessimistiche della produttrice, che è invece arrivata a esprimere importanti dubbi sulla produzione del film in generale, quantomeno in tempi brevi: "Non sono sicura che quel film sia prossimo ad essere realizzato. Lo studio ha un'abbondanza di storie potenziali, e [alla 20th Century Fox] devono fermarsi un attimo e decidere quali realizzare. E Magneto, credo, è in fondo alla lista. Forse lo faranno nell'arco di cinque anni, chi lo sa?". Un'altra bella gatta da pelare, inoltre, sarebbe rappresentata dalla difficoltà di trovare un giovane attore in grado di confrontarsi e saper realizzare un'interpretazione del personaggio che risulti all'altezza degli alti livelli raggiunti da McKellen: questo, secondo la produttrice, sarebbe uno degli aspetti più delicati da affrontare prima dell'eventuale realizzazione della pellicola. La Donner ha comunque espresso il suo apprezzamento per la sceneggiatura confezionata da David Goyer (in passato accreditato già anche nelle vesti di regista, voce evidentemente troppo prematura).

Quebrada

In merito alla possibile trasposizione in pellicola di Quebrada abbiamo contattato per alcuni chiarimenti l'autore del fumetto Matteo Casali. Prima di fornirci ulteriori dettagli, però, lo scrittore ha ripercorso alcune fasi di un progetto già avviato un paio di anni fa, e poi conclusosi in un nulla di fatto, seppure già diversi pezzi erano ormai pronti sulla scacchiera. Coinvolto in quel progetto era il regista Giacomo Cimini ("La Città nel Cielo"), che nel maggio del 2007 ne aveva curato lo spec trailer. Girato dallo stesso Cimini è anche un breve filmato che riprende la coreografia di una sessione di "combattimento" di Paolo e Giorgio Antonini, che fungeva da allenamento per le scene di lotta del film. È stato inoltre svelato il nome della misteriosa attrice che era stata chiamata a recitare nel ruolo di La Pasión. Si tratta di Caterina Murino, che i più ricorderanno per aver recitato in "007: Casino Royale" (2006) a fianco di Daniel Craig, la quale non compare nel suddetto spec trailer ma che ha collaborato con la produzione del film, partecipazione immortalata da alcune foto di cui potete osservare un esempio qui accanto. Appassionata da sempre de L’Uomo Tigre, la Murino si era detta colpita dal soggetto del film e dal personaggio della luchadora al punto di accettare di prendervi parte. Questo è tutto quello che rimane del primo tentativo di trasposizione in pellicola del fumetto sceneggiato da Casali.
Per quanto riguarda il secondo tentativo, la cui produzione, lo ricordiamo, non è solo nazionale bensì internazionale, unendo l’italiana FilmMaker e la canadese Productions Caramel Inc, si è ancora ad una fase iniziale al punto che, ci dice Casali, le due case non hanno ancora scelto né il regista né lo sceneggiatore. A differenza dalla versione del 2007, infatti, Matteo Casali non è stato chiamato a stendere la sceneggiatura ma è stato comunque contattato per fornire la propria consulenza e cercherà, quindi, di fare in modo che il lungometraggio sia il più aderente possibile al suo fumetto.

Nuovi adattamenti: Gintama, Ghost in the Shell, Frenemy of the State, The Living and the Dead, Indestructible Man

Gli annunci di nuove trasposizioni dalla pagina alla pellicola arrivano ormai a ciclo continuo. Ecco dunque le ultime cinque in ordine di tempo.
Gintama: il manga comico fantascientifico ideato da Hideaki Sorachi si appresta a diventare una pellicola prodotta da Warner Bros, che ha registrato il progetto sotto il semplice titolo di "Gintama". Il manga racconta le vicende di un samurai superstite di una Tokyo antica invasa dagli alieni, che insieme ad alcuni compagni affronta diverse disavventure. Interessante notare come la Warner, dopo Akira, sembri continuare a guardare al mercato fumettistico asiatico per avviare nuove produzioni.
Ghost in the Shell: creato da Masamune Shirow, il manga racconta la storia di un'agente di un'agenzia governativa giapponese specializzata in crimini tecnologici. A produrre la pellicola sarà DreamWorks Pictures, insieme ad Avi Arad, Ari Arad e Steven Paul della Seaside Entertainment. La stesura dello script è stata affidata a Laeta Kalogridis ("Alexander", "Birds of Prey").
Frenemy of the State: il titolo edito da Oni Press racconta le avventure di una giovane ereditiera che per riparare a qualche guaio si ritrova a lavorare sotto copertura per la CIA. Opzionato da Universal Pictures e Imagine Entertainment, il fumetto è scritto dall'attrice Rashida Jones, che realizzerà anche la sceneggiatura del film, coadiuvata da Will McCormack. La Jones ha precisato che non sarà lei a interpretare la parte della protagonista: si cerca infatti un'attrice più giovane, intorno ai 20 anni, in quanto uno dei punti di interesse della storia consisterà nel mostrare anche la maturazione del personaggio e la sua responsabilizzazione.
The Living and the Dead: il graphic novel pubblicato nel 2005 dalla Speakeasy Comics, firmato da Todd Livingston, Robert Tinnel (testi) e Micah Farritor (disegni), narra la storia di un perverso assassino che attira le sue vittime per torturarle e in seguito ucciderle, il tutto come parte della sua contorta arte. L'adattamento cinematografico è stato scritto dagli stessi autori e il film sarà affidato alla regia di Brad Anderson, non nuovo a questo genere di produzioni, avendo girato, tra gli altri, "Session 9" e "The Machinist".
Indestructible Man: è una serie ancora non pubblicata dei Platinum Studios, ma già opzionata dalla divisione televisiva della 20th Century Fox, la Fox 21, per essere adattata sottoforma di serial per la TV. La serie racconta la storia di un agente segreto che scopre di non poter essere ucciso, ma che suo malgrado si rende conto che ciò non significa anche essere invulnerabile. Il tono della storia si muove tra il supereroistico e l'umoristico. Il capo dei Platinum Studios, Scott Mitchell Rosenberg, parteciperà alla realizzazione del serial nei panni di produttore esecutivo.

The Pro

Pare che The Pro, la serie scritta da Garth Ennis e disegnata da Amanda Conner, sia al centro di un progetto di adattamento cinematografico che già disporrebbe di una prima bozza di sceneggiatura e di qualche idea su chi debba interpretare la protagonista, anche se ancora non sembra siano coinvolti produttori hollywoodiani. A parlare del progetto è stato qualche giorno fa Jimmy Palmiotti, che ha affermato di considerare l’attrice Sarah Silverman adatta a rivestire il ruolo della protagonista di "The Pro" perché, a suo giudizio, divertente e dotata della "giusta attitudine". La notizia era arrivata inaspettata, poiché fino ad allora non si era fatta alcuna menzione di un film live action basato su The Pro. Nel blog di Palmiotti, poi, nei giorni seguenti è apparsa una possibile nuova candidata, ovvero Ellen Muth (che molti potranno ricordare per la serie "Dead Like Me"), segnalata espressamente dalla disegnatrice Amanda Conner. Palmiotti e la Conner hanno incontrato Ellen Muth mentre si trovavano in Australia e Nuova Zelanda e le hanno consegnato una copia della sceneggiatura.
The Pro racconta la storia di una giovane prostituta che si ritrova improvvisamente dotata di superpoteri, che utilizzerà in modi decisamente anticonformisti. L'adattamento della storia era stato originariamente pensato per una versione animata, poi abbandonata in favore di un film live action la cui lavorazione, tuttavia, è ancora ferma ad una fase preliminare (tanto che l'unico a parlarne, fino ad ora, resta appunto Palmiotti).

Silver Surfer

L'attore Doug Jones, performer cinematografico di Silver Surfer in "Fantastic Four and the Silver Surfer", ha parlato del tanto vociferato spin-off sull'araldo argenteo, dichiarandosi disponibile a riprendere la parte, nonostante il fatto che il progetto potrebbe non andare in porto: "Ci sono rimasti ancora un paio d'anni prima che scada l'opzione per [girare] due film con me, dal momento che un accordo di tre produzioni è normale quando si inizia con un personaggio che potrebbe potenzialmente dare vita a un franchise. Ma con tutte le voci di reboot dei Fantastici Quattro, non ho idea di dove lasceranno Silver Surfer alla fine. Mi piacerebbe rivisitare il personaggio, amo Norrin Radd". Ricordiamo che del progetto si era occupato per qualche tempo lo scrittore J.M. Straczynski scrivendone una sceneggiatura, ma che quel trattamento sembrava essersi arenato senza rimedio.

Brevi

- Diffuse le prime immagini del nuovo adattamento di Buck Rogers, che come vi abbiamo riferito è stato sviluppato come un contenuto per la rete. Come potete osservare, le immagini in questione si rivelano piuttosto fedeli alle prime strisce del personaggio, in quanto ad ambientazione retrò.


- Rispondendo ad alcune domande su "Kick-Ass" del regista Matthew Vaughn, la sceneggiatrice Jane Goldman ha affermato che allo stato attuale la postproduzione è quasi ultimata, mancando solo alcuni interventi sul fronte degli effetti visivi e della colonna sonora. La Goldman ha inoltre rivelato che a breve dovrebbe uscire un primo trailer ufficiale, sul quale si sta al momento lavorando, anche se non ha potuto essere più precisa in merito ai tempi di uscita.

- L'attore Jason Schwartzman ha rivelato di aver visionato una ventina di minuti di "Scott Pilgrim Vs the World" (in cui interpreta il ruolo di Gideon Gordon Graves), e complimentandosi con il regista Edgar Wright ha definito la pellicola come "diversa da qualunque cosa abbiate mai visto", dicendosi convinto che si rivelerà un prodotto di ottima qualità.

- Dopo l'acquisto dei diritti sulle Teenage Mutant Ninja Turtles da parte di Nickelodeon, il nuovo proprietario delle Tartarughe ha confermato nel proprio comunicato ufficiale che lo sviluppo di un nuovo film incentrato sui personaggi (già partito da qualche tempo), continuerà senza sconvolgimenti in collaborazione con Paramount Pictures, con un'uscita prevista per il 2012.

- Al Comic Con di Baltimora, lo scrittore Brian Bendis ha parlato dei collegamenti tra i prossimi film Marvel e "Thor", ribadendo che ci saranno dei fili conduttori che legheranno tra loro le varie pellicole (I due "Iron Man", "The Incredible Hulk", "Thor", "The First Avenger: Captain America", fino al crossover finale, "The Avengers"). L'autore degli ultimi importantissimi eventi Marvel è dunque sceso nello specifico sullo script del Dio del Tuono, ammettendo di averlo letto e di reputarlo "molto, molto buono".

- Diffuse alcune immagini della nona stagione di "Smallville" tratte dalla puntata intitolata "Roulette", in riferimento al personaggio femminile che potete vedere nelle immagini (interpretato da Steph Song) in compagnia di Oliver Queen (Justin Hartley). Inoltre, oltre ai già annunciati membri della JSA nella puntata "Society", è stato rivelato che l'attore Steve Bacic interpreterà il ruolo di Dark Archer nella puntata intitolata "Disciple".



- Con riferimento ai suoi innumerevoli cameo nei film Marvel, Stan Lee ha rivelato che il regista Kenneth Branagh lo ha invitato a tenersi pronto anche per "Thor", seppure non gli ha rivelato in cosa consisterà. Lee ha spiegato che sarebbe pronto a comparire in ogni singola pellicola Marvel, se alcune di queste non fossero girate in altri continenti (come è stato il caso di "X-Men Origins: Wolverine").

- Parlando del più che problematico adattamento di Torso, Brian Michael Bendis (autore del fumetto insieme a Marc Andreyko) ha dichiarato che la situazione si è praticamente azzerata, e che si dovrebbe ripartire da capo (tanto che i diritti sono tornati ai due autori). Bendis ha comunque sottolineato che il progetto in generale è "non ancora morto", scherzando sul fatto che questo potrebbe essere il titolo per il sequel a Gloria e Fortuna, il suo graffiante spaccato a fumetti sull'industria hollywoodiana.

- Parlando della tormentatissima vicenda cinematografica di Wonder Woman, mai veramente approdata ad un punto fermo, l'attrice Eliza Dushku si è detta consapevole del fatto di essere una favorita dei fan per il ruolo della principessa amazzone, e che non disprezzerebbe affatto la parte. Tuttavia, con i piedi ben saldi a terra, l'attrice ha sottolineato come non ci sia proprio nulla di concreto riguardo quel progetto e come, se anche ci fosse, l'attenzione attorno al personaggio è tanta che sarebbe difficile per lei avere la parte.
 
Le news di queste settimane
 


PROSSIMAMENTE SUGLI SCHERMI

Watchmenhome video: Italia 15/09/2009
X-Men Origins: Wolverine – home video: USA 15/09/2009, Italia 14/10/2009
Whiteoutcinema: USA 11/09/2009, Italia 02/10/2009
Lucky Lukecinema: Francia 21/10/2009
Sherlock Holmes cinema: USA 25/12/2009
Red Sonjacinema: USA 2009
Dead of Nightcinema: USA 2009, Italia 03/2010
The Losers cinema: USA 09/04/2010
Kick-Asscinema: USA 16/04/2010
Iron Man 2 cinema: USA 07/05/2010, Italia 30/04/2010
Jonah Hex cinema: USA 06/08/2010
Scott Pilgrim cinema: USA 2010
Green Lantern cinema: USA 17/06/2011
Sin City 2 cinema: USA 2010
Conan cinema: USA 2010
Y The Last Man cinema: USA 2010
Magdalena – cinema: USA 2010
The Witchblade – cinema: USA 2010
Spider-Man 4 cinema: USA 06/05/2011, Italia 06/05/2011
Thor cinema: USA 20/05/2011, Italia 17/06/2011
The First Avenger: Captain America cinema: USA 22/07/2011
Preacher cinema: USA 2011
The Avengers
cinema: USA 04/05/2012


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Redazione Comicus

332°: The Losers, Venom, Flash

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a cura di Valerio Coppola; testi di Valerio Coppola e Marco Orlando
revisione testi  e impaginazione Annamaria Bajo;
supervisione di Gennaro Costanzo
La rubrica Movie Comics è stata fondata da Carlo Coratelli

Consueto appuntamento settimanale con gli aggiornamenti cine-fumettistici. Dobbiamo però annunciare che questa consuetudine, almeno per qualche mese, verrà meno. Quella che vi apprestate a leggere è infatti, per adesso, l'ultima puntata di Movie Comics con cadenza settimanale. Dalla prossima puntata la rubrica assumerà una periodicità quindicinale. In sostanza, dunque, potrete leggere la prossima puntata il 25 ottobre, e quella successiva altre due settimane dopo. Ovviamente, non mancheremo di aggiornarvi sulle novità più importanti con tempestività, attraverso le nostre news Movie Comics, e la copertura delle novità cinematografiche non subirà alcun detrimento, a prescindere dalla nuova periodicità della rubrica.
Dunque, dopo questa breve puntualizzazione, riprendiamo gli aggiornamenti. Buona lettura.

Scott Pilgrim Vs the World

Dopo l'intensa promozione online fatta a "Scott Pilgrim Vs the World" dal suo regista Edgar Wright proprio durante i mesi delle riprese, piano piano iniziano a "venire allo scoperto" anche gli interpreti della pellicola che adatterà la serie creata da Bryan Lee O'Malley. Dopo le parole dell'attore protagonista Michael Cera, che vi abbiamo riportato la settimana scorsa, è stato il turno di Anna Kendrick, interprete di Stacey Pilgrim, sorella di Scott: "Penso che [il mio personaggio] sia abbastanza fedele al fumetto. La mia relazione si sviluppa più che altro al telefono con Michael Cera; per lo più gridandogli al telefono per tutto il film". La giovane attrice ha quindi spiegato che il personaggio di Stacey è stato ispirato alla sorella dell'autore del fumetto, da lei incontrata durante le riprese anche per trarne eventuale ispirazione: "La cosa divertente è che il personaggio della sorella è basato sulla vera sorella di Bryan Lee O'Malley, Stacey. Io sono riuscita a incontrare Stacey. Faceva la comparsa in una delle scene nel malfamato ‘Second Cup’". Alla domanda se la O'Malley abbia fornito alla Kendrick una qualche ispirazione, l'attrice ha raccontato che la sorella dell'autore non faceva che gridare addosso a quest'ultimo per qualunque cosa, lasciando intendere di aver potuto così inquadrare la giusta relazione tra i due.

Priest

Cam Gigandet torna a parlare di "Priest", pellicola tratta dall'omonimo manwha di Min-Woo Hyung. Dopo le parole della settimana scorsa sulle scene in moto, l'attore statunitense è passato alla descrizione nello specifico del suo personaggio, Hicks, definito un ragazzo che sta diventando uomo, ponendo l'attenzione sull'equipaggiamento e l'abbigliamento di quest'ultimo: "Ho delle armi davvero belle. […] Ho un pugnale incredibile [e] una pistola incredibile. Ho una pistola gigantesca. Cioè, a malapena riesco a tenerla su. Ho anche un grosso fucile legato alla schiena, non è malaccio. […] Ho il guardaroba migliore, un cappotto di pelle, una giacca di pelle, un sacco di pelle. Fa molto caldo ma [vestirsi così e andare in moto] è una delle cose più fiche che si possano fare, sentirsi come un ragazzaccio".

The Losers

Twitter si sta rivelando una vera vena aurifera per quanto riguarda le informazioni su "The Losers", prossimo adattamento dell'omonima serie DC. Nei giorni scorsi, l'attore Idris Elba ha raccontato di aver terminato il suo lavoro sul set del film. Rispondendo a questo post, Andy Diggle, scrittore della serie a fumetti fino al 2006, ha chiesto all'attore come fosse andata la scena di combattimento, rivelando in tal modo i contenuti delle ultime riprese. Sempre attraverso Twitter, poi, Diggle ha speculato un po' sulla possibilità che la DC ristampi vecchi archi narrativi della serie in concomitanza con l'uscita del film (prevista per aprile), invitando per altro i fan a farsi sentire dalla DC per spingerla a considerare una riedizione in hard cover.
Ad allietare la settimana, poi, è giunta una foto dell'attrice Zoe Saldana nel costume di scena, catturata durante un momento di disimpegno sul set. Ancora Diggle, inoltre, ha fornito una descrizione di Aisha, il personaggio interpretato dalla Saldana: "Aisha deve essere mortale e desiderabile in egual misura, e Zoe incorpora entrambe le qualità in abbondanza. Fidatevi di me, non l'avete mai vista picchiare come fa in 'The Losers'".

Marvel Movies: Thor e The Avengers

Mentre il cast di "Thor" va via via arricchendosi, continuano le conversazioni attorno alla pellicola, attesa quantomeno per la sua particolarità e unicità (almeno finora) nel panorama supereroistico cinematografico. Qualche parola in merito è stata spesa dallo scrittore Brian Michael Bendis, che insieme ad altri autori (di fumetti) Marvel è stato attivamente coinvolto dalla Casa delle Idee nella realizzazione delle proprie pellicole, soprattutto per quanto attiene i meccanismi di collegamento in continuity. Bendis ha dunque riferito di una riunione, cui ha partecipato anche il supervisore capo della Marvel Joe Quesada, in cui si è fatto un primo punto della situazione e durante la quale il regista Kenneth Branagh ha dato dimostrazione della sua idea di film (non è chiaro se Bendis si riferisse alla stessa riunione di cui parlò tempo addietro): "'Thor' è una 'stravaganza'. Gli studi artistici sono incredibili. […] Ci hanno riuniti tutti qui perché Kenneth Branagh voleva raccontarci il suo 'Thor', e lo ha rappresentato dal vivo. È stato shakespeariano, ed è andato avanti per ore. Non ce lo stava rifilando. È un attore, e ce lo ha venduto. Ho guardato Joe [Quesada] e gli ho fatto: 'Non è divertente?'. Quando [Branagh] aveva finito, ci sentivamo tipo: 'Grande! Devi proprio farlo!'".
Sull'altro fronte delicato, poi, quello riguardante "The Avengers", dove tutti i nodi della continuity verranno al pettine, Bendis ha riferito di un'altra riunione a cui era presente, oltre a lui e Quesada, anche l'editore della Marvel Dan Buckley: "Probabilmente quella è stata la più divertente che ho avuto. Abbiamo passato dell'ottimo tempo parlando dei personaggi e di come interagiranno, e di chi sarà il villain… e di quale sia il punto in tutto ciò. È proprio una figata. Non ci posso neanche credere".

Cowboys and Aliens

È solo del mese scorso la notizia che la coppia dietro il successo di "Iron Man" tornerà a formarsi per l'adattamento filmico di Cowboys and Aliens, portando Robert Downey Jr. nei panni del protagonista e Jon Favreau alla regia. E intanto, anche se quest'ultimo è completamente assorbito dalla postproduzione di "Iron Man 2", i produttori Roberto Orci e Alex Kurtzman assicurano di essersi già messi al lavoro insieme a Favreau per le primissime fasi di sviluppo della pellicola. Nello descrivere questa fase del processo, inoltre, Orci ha elogiato il valore aggiunto portato da Favreau, definendolo "una vera fonte di conoscenza del genere western": "Abbiamo appena iniziato, e procediamo davvero bene. Siamo tornati a scuola, e stiamo guardando e analizzando dei western insieme". I due si sono per altro detti a loro agio anche con le ambientazioni fantascientifiche (altra componente del film), essendosi già trovati coinvolti nella produzione dell'ultimo "Star Trek". Infine, Kurtzman ha nuovamente parlato in toni lusinghieri del regista, sottolineandone i punti di forza: "Jon […] è un attore, sa subito cosa funziona e cosa non funziona. Stiamo vivendo un'esperienza incredibilmente buona, lavorando con lui".

Spider-Man 4

Era ormai noto da qualche tempo che le riprese di "Spider-Man 4" sarebbero partite nei primi mesi del 2010. Adesso, in una nuova intervista, è il regista Sam Raimi a dirsi speranzoso che l'avvio dei lavori possa situarsi nella prima settimana del prossimo marzo. Facendo il punto sullo stadio attuale, il regista spiega che in questo momento lo sceneggiatore Gary Ross sta ultimando una revisione dello script che tenga conto di alcuni appunti di Raimi stesso. Sul fronte del cast, invece, il regista è chiaro nell'affermare che, al momento, gli unici nomi da considerare certi sono quelli di Tobey Maguire (Peter Parker) e Kirsten Dunst (Mary Jane Watson), mentre per il resto del cast si è ancora in una fase di studio: "Niente riguardo il casting è effettivamente avvenuto, ancora, ma stiamo iniziando a pensarci proprio adesso". Infine, Raimi ha fornito qualche informazione anche riguardo il cast tecnico, spiegando che su quel fronte le cose stanno iniziando a muoversi già da adesso: "Ho un designer di produzione che sta iniziando a disegnare i set e gli ambienti in cui si svolgerà il film. Abbiamo appena coinvolto Scott Stokdyk in qualità di uno dei due supervisori degli effetti speciali, e io ho lavorato con lui su tutti e tre i [precedenti] film di Spider-Man".

Venom


Ben due blog, riconducibili rispettivamente a Variety e all'Hollywood Reporter, riportano notizie interessanti circa lo spin-off cinematografico di Venom, anche se al momento mancano del tutto conferme. Secondo queste indiscrezioni, comunque, la Sony/Columbia Pictures avrebbe incaricato lo scrittore Gary Ross di realizzare una sceneggiatura per "Venom", ed eventualmente dirigerlo. Allo stato dei fatti, l'adattamento di Venom ha già al suo attivo una sceneggiatura realizzata da Jacob Estes, e poi una da Paul Wernick e Rhett Reese. Ross, da parte sua, è invece responsabile di una riscrittura della sceneggiatura del prossimo "Spider-Man 4", e dunque in certa misura risulterebbe familiare alle ambientazioni dell'Arrampicamuri. Secondo Variety, lo sviluppo di "Venom" dovrebbe quindi iniziare con più decisione dal momento che Ross avrà terminato il suo lavoro su "Spider-Man 4". Oltre al possibile incarico a Ross, inoltre, Variety si spinge a delineare a grandi linee quella che potrebbe essere la trama, descrivendo Venom come un "antieroe che diventa un difensore degli innocenti". Come si diceva, lo studio non ha al momento confermato alcuna di queste voci, come non ha confermato che il ruolo di Eddie Brock tornerà all'attore Topher Grace.

Nuovi adattamenti: Cla$$war e Gravel

Alla Long Beach Comic Con, la casa di produzione Mandeville Films si è assicurata un'opzione per portare sul grande schermo l'adattamento cinematografico di Cla$$war. La serie, pubblicata dalla Com.x negli Stati Uniti tra il 2002 e il 2004, è firmata da Rob Williams (testi) e Trevor Hairsine (disegni) e narra le gesta di un supereroe creato scientificamente dal governo americano e chiamato American, il quale, venuto a conoscenza dell'uso che il governo ha fatto di lui e del suo gruppo, si ribella al sistema e si ritrova a combattere contro il suo stesso team. Mentre si conoscono i nomi dei produttori, ovvero Rick Alexander con la sua Alexander Content, David Hoberman e Todd Lieberman (entrambi della Mandeville), per sapere chi lavorerà alla sceneggiatura occorrerà aspettare ancora un po', ma la Com.x ha promesso che sarà annunciato nel prossimo futuro. Nel frattempo i vertici della casa editrice inglese, Eddie Deighton e Ben Shahrabani, hanno speso parole ricche di entusiasmo per il progetto: "Siamo molto eccitati per la collaborazione con una casa di produzione che ha una solida padronanza del mercato del fumetto. Questo è un titolo importante per noi, e vogliamo essere sicuri che verrà trattato con la sensibilità che il materiale e i fan si meritano. Non vediamo l'ora di vederlo imperversare sul grande schermo".
Altra nuova trasposizione annunciata, questa volta dalle pagine di Variety, è quella di Gravel, titolo creato per la Avatar Press da Warren Ellis. La storia racconta la vicenda di un militare dell'esercito britannico che per arrotondare sfrutta le proprie competenze nelle arti magiche, al fine di combattere creature soprannaturali su commissione. La pellicola sarà prodotta da Legendary Pictures, mentre a scrivere una prima bozza per la sceneggiatura sarà chiamato proprio Warren Ellis, che figurerà anche in veste di produttore esecutivo.

Flash

Dopo la creazione di DC Entertainment, era stato subito annunciato che sarebbe stata avviata una radicale riorganizzazione sul fronte cinematografico dei personaggi DC. In particolare, era stato spiegato che sarebbe stato proprio il presidente della Warner Bros., Jeff Robinov, a prendere in mano la situazione di tutte quelle produzioni che per un motivo o per l'altro risultavano ormai da tempo statiche, ferme in un pantano di inattività. Adesso, qualche aggiornamento in materia arriva riguardo "The Flash". A parlarne, nei giorni scorsi, è stato il produttore Charles Roven (già corresponsabile del successo dei film su Batman firmati da Christopher Nolan), che per diverso tempo è stato in possesso dei diritti sul Velocista Scarlatto, tentando a più riprese di portarlo sul grande schermo, sempre senza successo. Roven ha spiegato dunque gli ultimi sviluppi, offrendo anche uno spaccato di come Warner e DC stiano gestendo la riorganizzazione dei franchise cinematografici: "A un certo punto sono stato coinvolto in 'The Flash'. In seguito, la Warner Bros. venne a dirmi: 'Il lavoro che hai fatto non si è ancora concretizzato che qualcuno di noi, inclusa la squadra che dovrebbe realizzare il film, sente che potrebbe andar bene come film. Stiamo provando a realizzare qualcosa che comprenda l'intero, ricco mondo dei personaggi DC, e vorremmo ritirare [Flash]. Questo non significa che tu non ne farai parte. Vogliamo solo adottare un diverso tipo di approccio. Ti dispiace se ci proviamo?'". Il produttore ha dunque spiegato cosa non ha funzionato nel loro trattamento: "Se noi avessimo avuto qualcosa che avesse funzionato davvero… Per esempio, avevano qualcosa che più o meno secondo loro funzionava per Lanterna Verde, e ora c'è Martin Campbell a dirigerlo… Noi non [avevamo nulla del genere]. La sceneggiatura di David Goyer non funzionava. Goyer lasciò il progetto. Quindi imbarcammo [il regista] David Dobkin, provando a pervenire a un altro approccio. [Ma] in quello stadio non avevamo neanche assunto uno scrittore. Quindi, da parte nostra, abbiamo assolutamente compreso [la mossa della Warner]. Ho fatto film con la Warner Bros. per quindici anni, quindi mi è stato bene, ma spero che un giorno ci sia il modo per me di essere nuovamente coinvolto nel progetto".
In seguito a queste dichiarazioni, poiché qualche sito "specializzato" le aveva interpretate come un segno di stop per la produzione di una pellicola su Flash, l'attuale sceneggiatore del progetto, Dan Mazeau, ha pensato bene di fare il punto della situazione, eliminando una volta per tutte ogni possibile dubbio. Per altro, con le sue parole, Mazeau ha sostanzialmente confermato quanto era già stato reso noto nei mesi scorsi circa il nuovo trattamento del personaggio: "'The Flash' non sta zoppicando. Tutto sta procedendo come pianificato. Io sto ancora scrivendo una sceneggiatura. Geoff Johns funge ancora da consulente. I fan di Flash non hanno motivi per preoccuparsi, e, secondo me, ne hanno tanti per essere eccitati".

Gerard Butler parla del sequel di 300 e di Sin City

In occasione della promozione del suo ultimo film, "Law Abiding Citizen", l'attore Gerard Butler ha risposto ad alcune domande sul sequel di "300" (attualmente in fase di scrittura da parte di Frank Miller), nonché, inaspettatamente, di una sua possibile partecipazione a un prossimo "Sin City".
Riguardo "300", Butler (che nel primo film interpretò Leonida, lasciandolo esanime alla fine della pellicola) si dice pronto a riprendere il personaggio del re guerriero, soprattutto in considerazione della buona esperienza avuta durante le riprese della prima pellicola: "Penso che se il primo [film] rimanesse da solo, come un unico episodio, non ci sarebbe nulla di male. Ma, insomma, vediamo cosa viene fuori con il secondo".
Sul fronte di "Sin City", invece, l'attore ha spiegato di essere interessato a una nuova collaborazione con Frank Miller. È così saltato fuori che nei mesi scorsi Miller avrebbe discusso con Butler la possibilità di includerlo nel franchise di "Sin City". L'attore ha comunque spiegato che l'ipotesi presa in considerazione non era rivolta a "Sin City 2": al centro della discussione ci sarebbe stata invece una parte per il terzo episodio della serie. In ogni caso, Butler ha precisato che questi scambi con Miller sono stati di fatto più di una chiacchierata in libertà che di altro.

Punisher: parla Thomas Jane

In una recente intervista, l'attore Thomas Jane (che interpretò Frank Castle nel film del 2004 diretto da Jonathan Ensleigh) è tornato a parlare del Punitore, spiegando la sua idea del personaggio, senza per altro risparmiare una piccola critica alla pellicola sul personaggio diretta da Lexi Alexander, uscita l'anno scorso e andata incontro a un clamoroso insuccesso. Secondo Jane, il giusto approccio al Punitore dovrebbe essere su corde molto realistiche e molto poco supereroistiche. Nell'argomentare tale posizione, inoltre, l'attore rivela anche alcuni dei retroscena che lo allontanarono dal franchise, e in particolare dalla realizzazione del sequel: "['Punisher: War Zone'] è andato più nella direzione eccentrica del mondo del fumetto, piuttosto che essere realistico. I ritratti del Punitore di Tim Bradstreet [copertinista della serie a fumetti, ndr], quello è il film che voglio vedere. [Quelle raffigurazioni] hanno dentro realismo, concretezza e verità, e penso che ogni fan del Punitore sia d'accordo con me. Questo era ciò per cui stavo spingendo, e questo è il perché sono stato escluso da 'Punisher 2': perché io non farò un film fumettistico. Significherebbe solo fare uno cattivo servizio a Frank Castle". Nello spiegare meglio il tipo di film che immaginava, poi, l'attore fa riferimento a "The Dark Knight", approfittandone anche per togliersi qualche sassolino dalla scarpa: "['The Dark Knight'] ha incassato [un miliardo] di dollari al botteghino [statunitense], quindi mi sono sentito vendicato, perché tutti quelli nel settore che avevano familiarità con ciò che stavo provando a fare in 'Punisher 2' hanno riconosciuto quello come il tono che stavo ricercando io in 'Punisher 2'". Infine, Jane ha fatto capire di sentirsi ancora legato al personaggio, il quale, a suo dire, non sarebbe ancora stato trattato come meriterebbe: "Frank Castle non ha ancora ricevuto ciò che gli è dovuto nel mondo cinematografico. Mi sento come se fosse stato lasciato incompleto".

Powers

Ancora un aggiornamento su "Powers", il progetto di adattamento dell'omonima serie d'autore creata da Brian Michael Bendis e Michael Avon Oeming, che nei piani si prepara a divenire una serie televisiva. A parlare della questione è stato ancora una volta lo stesso Bendis, che ha prima di tutto puntualizzato come al momento il progetto non sia ancora stato approvato in via definitiva dal canale FX. Tuttavia, come lo scrittore ha sottolineato, sono ormai diversi i punti fermi circa la produzione del film pilota che dovrebbe fare da apripista alla serie, alcuni dei quali anche piuttosto rilevanti. Primo fra questi, il nome del responsabile coinvolto nella produzione, che come lo stesso Bendis evidenzia può già considerarsi da solo un minimo livello di garanzia: "Kevin Falls è il nostro showrunner. È il produttore, vincitore dell'Emmy Award, di 'West Wing' e 'Sports Night'. Molto più in alto nella catena alimentare di quanto pensavo avremmo ottenuto". Il secondo nome è invece quello del regista: "Il nostro regista è Michael Dinner, che ha diretto il pilota di 'Bionic Woman' e 'Son of Anarchy'". A questo punto, visto anche che è noto che la sceneggiatura del pilota è praticamente ultimata, non rimane che attendere il via libera dai piani alti.

Brevi

- Il disegnatore Jock ha rivelato di aver terminato gli studi artistici per il nuovo adattamento di Judge Dredd.

- Rispondendo a una domanda maliziosa da parte di una giornalista che si definiva non proprio una fan di Wolverine, l'attore Hugh Jackman ha confermato di divertirsi molto a interpretare il personaggio e a raccontarne le avventure, ribadendo che un altro film si farà di sicuro. L'attore ha dunque confermato per l'ennesima volta di stare lavorando a una sceneggiatura basata sulle storie in Giappone, dichiarando di trovarle molto belle.

- L'attrice Kat Dennings ("ER", "CSI", "Defendor") si è detta intrigata dalla parte della protagonista del futuro adattamento di Hack/Slash.

- Durante la promozione di "Zombieland", l'attrice Emma Stone ha definito "interessante" la possibilità di interpretare in un ipotetico prossimo film degli X-Men il personaggio di Syrin (già apparso in una scena di "X2", dove figurava in giovanissima età).

- L'attrice Eliza Dushku ha risposto a una precisa domanda circa la campagna lanciata dai fan mesi addietro per farle affidare la parte della Vedova Nera in "Iron Man 2". La Dushku ha fatto capire che la cosa non le sarebbe dispiaciuta, dicendosi una grande fan di Robert Downey Jr. e del regista John Favreau, ma ha fatto capire che non ci sono mai state troppe possibilità al riguardo, anche perché, secondo la sua impressione, la Marvel avrebbe di spinto con decisione per attribuire a Scarlett Johansson la parte.

Le news di questa settimana:
 


PROSSIMAMENTE SUGLI SCHERMI

Watchmen „Ÿ home video: Italia 15/09/2009
X-Men Origins: Wolverine „Ÿ home video: USA 15/09/2009, Italia 14/10/2009
Whiteout „Ÿ cinema: USA 11/09/2009, Italia 02/10/2009
Lucky Lukecinema: Francia 21/10/2009
Sherlock Holmes cinema: USA 25/12/2009
Red Sonjacinema: USA 2009
Dead of Nightcinema: USA 2009, Italia 03/2010
The Losers cinema: USA 09/04/2010
Kick-Ass „Ÿ cinema: USA 16/04/2010
Iron Man 2 cinema: USA 07/05/2010, Italia 30/04/2010
Jonah Hex cinema: USA 06/08/2010
Scott Pilgrim cinema: USA 2010
Green Lantern cinema: USA 17/06/2011
Sin City 2 cinema: USA 2010
Conan cinema: USA 2010
Y The Last Man cinema: USA 2010
Torso – cinema: USA 2010
Tintin cinema: USA 2010
Magdalena – cinema: USA 2010
The Witchblade – cinema: USA 2010
Spider-Man 4 cinema: USA 06/05/2011, Italia 06/05/2011
Thor cinema: USA 20/05/2011, Italia 17/06/2011
The First Avenger: Captain America cinema: USA 22/07/2011
Preacher cinema: USA 2011
The Avengers
cinema: USA 04/05/2012


Movie Comics, la più longeva rubrica di Comicus.it, con notizie, gossip, anteprime, dai set sparsi per il mondo dove vengono girati i film e i telefilm tratti dai fumetti.

 


Redazione Comicus

331°: Iron Man, Green Lantern

  • Pubblicato in Screen

a cura di Valerio Coppola; testi di Valerio Coppola e Marco Orlando
revisione testi  e impaginazione Annamaria Bajo;
supervisione di Gennaro Costanzo
La rubrica Movie Comics è stata fondata da Carlo Coratelli

Iron Man 2

Ha decisamente ingranato la marcia la promozione di "Iron Man 2", decidendo di lavorare sui tempi lunghi (mancano ancora sette mesi all'uscita della pellicola). Nella settimana appena trascorsa, infatti, una moltitudine di nuovo materiale promozionale è stata diffusa nel circuito mediatico. Oltre alla nuova foto che vedete qui a lato, pubblicata dalla rivista Entertainment Weekly, a fare la parte del leone in questa fase ancora Entertainment Tonight, che dopo i due dietro le quinte presentati la scorsa settimana ne ha offerto un terzo, con l'aggiunta di tre interviste, una all'attore Don Cheadle (James "Rhodey" Rhodes/War Machine), e due rispettivamente alle due interpreti femminili della pellicola: Gwyneth Paltrow (Virginia "Pepper" Potts) e Scarlett Johansson (la Vedova Nera).
Per chi avesse difficoltà con la lingua inglese, la Paltrow ha raccontato come la produzione del secondo "Iron Man" si sia rivelata un'esperienza piacevole e niente affatto stressante, poiché c'è stata una certa naturalezza nel replicare le dinamiche positive stabilitesi sul set del primo film. Nel raccontare l'evoluzione del suo personaggio, poi, l'attrice ha spiegato che Pepper assumerà nuove responsabilità professionali, che in qualche misura si rifletteranno anche nel suo look. Ad aggiungere un po' di pepe alla situazione, inoltre, arriverà anche la Vedova Nera, inizialmente introdotta come assistente di Tony Stark: la sua presenza darà avvio a un triangolo amoroso in cui sarà presente anche una certa tensione sessuale.
Del costume della bella spia ha dunque parlato la sua interprete, Scarlett Johansson, raccontando come sia stato cercato un approccio realistico nella realizzazione dell'indumento, in modo da dare un'impressione di funzionalità, anche in ragione delle molte scene d'azione che avranno come protagonista il personaggio. Proprio a proposito di queste, poi, la Johansson ha affermato di aver voluto eseguire in prima persona la maggior quantità possibile di stunt, e di essersi sottoposta ad intensi allenamenti per esserne all'altezza.
Da parte sua, Cheadle ha invece raccontato di essersi voluto impegnare in una produzione come "Iron Man 2" per il desiderio di partecipare a un grosso film d'azione. Nel confermare poi la presenza di War Machine, l'attore ha descritto la propria armatura come "molto bella", elencandone le varie versioni occorse per le diverse necessità sul set. Anche Cheadle ha dunque raccontato di essersi sottoposto a un intenso allenamento per essere preparato alle scene d'azione, anche se ha ammesso che il grosso del lavoro pericoloso lo ha lasciato agli stuntmen. Infine, l'attore ha elogiato le capacità di Robert Downey Jr. e, come già fatto dalle sue colleghe, del regista Jon Favreau.
  

E anche l'attore Sam Rockwell, durante un'intervista, si è soffermato a parlare del proprio personaggio (Justin Hammer) e del rapporto che questo intrattiene con Tony Stark, rivelando in parte una delle sottotrame del film (lettori avvertiti): "È un rivale di Tony. Sono competitori nell'industria degli armamenti. Mi unisco a Mickey Rourke [che interpreta Whiplash, ndr] e decidiamo che vogliamo distruggerlo e distruggere il retaggio di Stark. [Hammer] è un po' come il cugino che ho interpretato in 'Charlie's Angels'. Il cugino viscido. Ma è Mickey, è lui che esegue i combattimenti e l'azione violenta nel film".
Sul fronte tecnico, infine, il regista Jon Favreau ha fatto sapere di essere attualmente impegnato nella fase di montaggio della pellicola, affermando di considerarla la sua parte preferita del lavoro.
Novità anche per quanto riguarda i prodotti collaterali al film. Il sito GameRevolution.com ha infatti pubblicato un articolo che commenta in anteprima il videogioco tratto dal film, accompagnato da alcune istantanee estratte dal gioco stesso. Come già puntualizzato in passato dagli stessi produttori del videogioco, il sito conferma il tentativo di porre rimedio alle innumerevoli lacune riscontrate dai giocatori del videogame ispirato al primo film, con interventi in particolare sulla maneggevolezza e con incremento dei combattimenti "corpo a corpo".

Scott Pilgrim Vs the World

Mentre il regista Edgar Wright si appresta a terminare il montaggio di "Scott Plgrim Vs the World", nei giorni scorsi è stato intervistato in proposito l'attore protagonista Michael Cera. Parlando della pellicola, Cera ha assicurato che questa sarà molto simile all'originale fumettistico, anche e soprattutto sul piano visivo. Nel cercare di rimanere fedeli all'originale, poi, un aiuto agli interpreti è arrivato anche dal creatore della serie, Bryan Lee O'Malley, che durante una delle sue visite al set avrebbe raccontato a ognuno degli attori dieci cose segrete sui rispettivi personaggi, che solo loro avrebbero dovuto sapere. Infine, su istigazione dello stesso Edgar Wright, è stato chiesto a Cera che ricordo avesse delle lampadine e dei cannoni d'aria presenti sul set, e l'attore piuttosto divertito ha confermato di sognarli ancora la notte, raccontando di non aver mai visto una tale quantità di quegli attrezzi di scena come questo film.

Priest

L'attore Cam Gigandet ha parlato nei giorni scorsi di "Priest", la pellicola alla cui realizzazione sta lavorando proprio in queste settimane, tratta dall'omonimo manwha di Min-WooHyung. Gigandet ha in primo luogo descritto a grandi linee il film: "Sto girando [questo] film con Paul Bettany […], che sarà una cosa incredibile. I set sono incredibili, e noi giriamo sempre in moto". L'attore ha dunque rivelato di essersi dovuto esercitare per diverso tempo con la moto prima del film, dato che in precedenza non aveva la minima confidenza con il mezzo e che proprio le moto saranno invece un elemento fondamentale del film, fungendo da mezzo di locomozione principale. Qualche parola veloce è poi stata spesa per il personaggio da lui interpretato, descritto come "uno dei buoni", a differenza di molti personaggi interpretati dall'attore di recente.
Sempre a proposito di "Priest", infine, la casa editrice TokyoPop ha reso noto di avere in preparazione un nuovo graphic novel ispirato proprio alla pellicola diretta da Scott Stewart, com'è tradizione ormai consolidata per molti film a loro volta tratti da fumetti. Intitolata Priest: Purgatory, la pubblicazione dovrebbe vedere la luce nell'agosto del 2010.

Green Lantern

Il protagonista del prossimo adattamento cinematografico di Lanterna Verde, Ryan Reynolds, ha presenziato nei giorni scorsi al Late Night with Jimmy Fallon, dove ha avuto modo di parlare un po' della pellicola. Reynolds ha subito messo le mani avanti, spiegando di dover tenere la bocca praticamente cucita per quel che riguarda i dettagli sul film. L'attore ha tuttavia fornito un'importante conferma circa i tempi per l'inizio delle riprese, che dovrebbero iniziare tra quattro o cinque mesi: "È strano, è l'unico lavoro che abbia mai avuto del quale non sono praticamente autorizzato a parlare. Penso che ci sia una specie di rappresentante della Warner Bros. che mi segue e che è pronto a spararmi un sonnifero se rivelo qualcosa", scherza Reynolds, che passa poi a parlare del personaggio e del film, almeno a grandi linee: "Il grosso sarà una specie di saga epica spaziale, e una parte [si svolgerà] sul pianeta Terra. Lanterna Verde ha questo anello, ed è stato scelto per avere dei poteri, e il suo anello può creare qualsiasi cosa la sua volontà o la sua immaginazione possano evocare".
Sul fronte tecnico, invece, continuano a rincorrersi alcune notizie non ancora confermate ma in certa misura attese. Che la dislocazione australiana per le riprese di "Green Lantern" potesse presentare problemi di carattere economico era cosa nota già da tempo. Tuttavia, era risultata abbastanza evidente anche la volontà della Warner Bros. di non derogare dalla tabella di marcia già fissata, in modo da riuscire a distribuire il film per il giugno 2011, come previsto. Adesso, a disegnare il possibile scenario che potrebbe delinearsi per la produzione del film ci ha pensato il sito australiano InsideFilm, che citando una fonte della stessa Warner ha riferito come la casa di produzione sia sempre meno propensa a portare le riprese in Australia; ciò, appunto, in ragione dell'inatteso incremento di costi, quantificabile in circa 20 milioni di dollari, dovuto agli sconvolgimenti nei tassi di cambio determinati dalla crisi globale, nonché all'affollamento di produzioni che negli ultimi anni ha interessato il Paese del Commonwealth.
Stando alle notizie riportate, dunque, lo studio starebbe meditando di spostare la location delle riprese in luoghi economicamente più favorevoli, anche se al momento una decisione definitiva è ancora lontana. Alcune delle ipotesi in ballo contemplerebbero lo stato federato della Louisiana, che come abbiamo avuto modo di raccontare in altre occasioni sta promuovendo da tempo la presenza di produzioni hollywoodiane sul proprio territorio, attraverso una politica di incentivazione fiscale. La scelta della Louisiana (che negli ultimi mesi ha ospitato anche i set di "Jonah Hex" e dell'adattamento di Dylan Dog), presenterebbe inoltre l'indubbio vantaggio di non dover sottostare alla spada di Damocle di improvvisi (e anche possibili, data la situazione) slittamenti nel cambio monetario, dato che, ovviamente, la valuta in uso è il dollaro statunitense. Altra idea al vaglio della produzione, poi, sarebbe quella del Messico: passata evidentemente la psicosi per l'influenza A H1N1, i bassi costi assicurati dal Paese al confine sud con gli USA potrebbero risultare piuttosto attraenti per lo studio.

The Avengers

Ancora attestati di interesse da parte di Edward Norton nei confronti di una sua possibile partecipazione a "The Avengers" nei panni di Bruce Banner, l'alter ego di Hulk. Alle dichiarazioni di cui vi abbiamo riferito nella scorsa puntata, infatti, erano seguite altre precisazioni da parte dell'attore, che definisce l'eventualità di una sua partecipazione alla pellicola "una questione di pura tempistica". L'attore spiega infatti che l'unico eventuale ostacolo da dover aggirare sarebbero suoi impegni pregressi in altre produzioni, facendo per altro intuire ancora una volta la sua disponibilità a riprendere il ruolo di Banner (contrariamente a quanto sosteneva qualche rumor): "Si tratta sempre di far incastrare tutte le cose nella tabella di marcia, tutto qui. Io sono molto occupato. […] Tendo a tenere la testa su quello che sto facendo, e non speculo o mi preoccupo troppo per quello che succederà [nel periodo successivo]. So che le cose […] si aggiusteranno da sé". L'attore ha inoltre rimarcato il grande interesse che prova per l'operazione dei film in continuity che i Marvel Studios stanno portando avanti: "La cosa divertente del loro universo [narrativo] è che tutto si incrocia e si feconda. Anche quando stavo lavorando sulla sceneggiatura di 'The Incredible Hulk', ho provato a inserire tutta la faccenda del supersoldato presa da Capitan America. Ci sono possibilità senza limiti".

Ghost Rider

Nella scorsa puntata vi abbiamo riferito dei piani per il sequel di "Ghost Rider", che vedono il coinvolgimento dello sceneggiatore David S. Goyer. Adesso proprio Goyer parla a grandi linee del suo lavoro sulla pellicola, raccontando di aver scritto già nove anni fa un trattamento per il personaggio, tenendosi più o meno sui toni che caratterizzarono già la trilogia di Blade. Poiché il grosso del lavoro è di fatto già concluso, lo sceneggiatore sottolinea come ora non rimanga poi molto da fare: sostanzialmente l'operazione da portare a termine in questa fase è di prendere il vecchio script, pensato per un pubblico adulto, e aggiustarlo in modo da poterne trarre un film adatto a tutti i tipi di pubblico (PG-13), come è desiderio della Sony. In relazione a quest'ultimo aspetto, inoltre, Goyer rassicura subito i fan del personaggio, chiamando in causa il caso di "The Dark Knight", altro film cosceneggiato da lui e classificato PG-13: in quel caso, sostiene lo scrittore, la volontà di andare incontro a qualsiasi tipo di pubblico non ha impedito di inserire nella pellicola temi e toni anche forti, pur senza rappresentazioni troppo "disturbanti". Una strategia simile, dunque, dovrebbe essere adottata per Ghost Rider.

X-Men e dintorni

In una recente intervista, Ellen Page, l'attrice che ha interpretato la mutante Shadowcat nel film "X-Men: Conflitto Finale", ha ammesso di non sapere nulla riguardo "X-Men: First Class". "Non so neanche cosa sia", queste le parole della Page in merito al progetto che pone l'attenzione sulla prima generazione degli X-Men. L'attrice, sebbene abbia affermato di essere molto legata al personaggio di Kitty Pryde, ha bloccato subito eventuali rumor circa le sue dichiarazioni sottolineando con fermezza che nulla si sta muovendo nei suoi confronti.
Nuove dichiarazioni sono inoltre giunte da parte di Gavin Hood. Il regista di "X-men Origins: Wolverine" ha recentemente speso parole di apprezzamento circa la professionalità di Ryan Reynolds, il Deadpool cinematografico, che secondo Hood ha tolto i riflettori dalla figura dello stesso Hugh Jackman (Wolverine), protagonista della pellicola. "Reynolds ha passato le vacanze di Natale e Capodanno con diversi stuntman per affinare la sua tecnica con le spade. Infatti, nella scena in cui entra in azione, credo che in un solo passaggio abbiamo usato una controfigura", queste le dichiarazioni di Hood, seguite dalla volontà espressa di voler lavorare ancora con lui. E proprio l'attore canadese è tornato sul suo ruolo in "Deadpool", ammettendo di non avere ancora dettagli circa il progetto, ma confermando che riprenderà il ruolo di Wade Wilson/Deadpool.
Vi segnaliamo inoltre tre nuove immagini inerenti proprio la pellicola su Wolverine, uscita da poco in Giappone e ormai giunta in home video in buona parte dei mercati occidentali.
Buck Rogers in live action sul web

Mentre sembra ormai congelato il progetto di adattamento filmico di Buck Rogers firmato da Frank Miller, giunge notizia di un altro progetto piuttosto peculiare sul personaggio. Sarebbe infatti in fase di preproduzione una serie su Buck Rogers concepita per il web, intitolata "Buck Rogers in the 25th Century". Interprete principale della serie sarà Bobby Quinn Rice, mentre è noto che del cast farà parte anche Gil Gerard, a sua volta interprete proprio di Buck Rogers nella rappresentazione teatrale del 1979 e poi nella serie televisiva andata in onda sulla NBC dal 1979 al 1981. Gerard figurerà anche come produttore esecutivo della nuova serie, al fianco di James Cawley.

Superman

Dopo le sue esternazioni di qualche settimana fa, James Mcteigue è tornato a parlare del suo possibile impegno come regista di un prossimo film su Superman. McTeigue ha dunque rivelato che, nonostante in via ufficiale DC Entertainment e Warner Bros. non abbiano piani precisi circa il rilancio cinematografico dell'Uomo d'Acciaio, in realtà qualcosa si starebbe muovendo. Il regista (che, lo ricordiamo, è stato responsabile anche del fortunato "V For Vendetta") ha inoltre smussato alcune ambiguità sulla verosimiglianza delle voci che lo volevano come candidato alla direzione del film: "Forse qualcosa di vero c'è… Io ho avuto qualche discussione, i [fratelli] Wachowski un po' meno, ma il franchise di Superman è in una strana situazione al momento. Penso che [alla Warner] stiano ancora cercando di capire la meccanica con cui la cosa si potrebbe realizzare".

The Walking Dead

Dopo quella di qualche settimana fa, nuova intervista a Robert Kirkman riguardo l'adattamento della sua serie The Walking Dead per il quale fungerà anche da produttore esecutivo. Dopo aver ammesso di essere stato a conoscenza di un interesse del regista Guillermo Del Toro negli anni passati, Kirkman si è concentrato sul regista che porterà concretamente a termine il processo di adattamento nel film pilota della serie, ovvero Frank Darabont. Secondo lo scrittore, Darabont avrebbe compreso in pieno l'essenza di The Walking Dead, vale a dire il suo essere una storia drammatica molto prima che horror: "Se avete visto 'Le Ali della Libertà' e 'The Mist', sapete che [Darabont] raggiunge il cuore dei personaggi e li mostra alle prese con le cose più estreme". Proprio per la fiducia riposta nel regista, inoltre, Kirkman si è concesso il lusso di lasciargli una certa libertà e di non assumersi in prima persona l'impegno di stare dietro a tutti i passaggi dell'adattamento (cosa che era risultata necessaria nei vari esperimenti già avviati con produttori hollywoodiani che mostravano di aver capito poco della serie e di essere pronti a snaturarla del tutto). In tema di adattamento, poi, lo scrittore ha ribadito di non volere una fotocopia del fumetto, ma di preferire piuttosto una trasposizione che rimanga fedele all'originale dei toni e che sappia però applicarsi in maniera intelligente al mezzo televisivo, ben diverso da quello fumettistico. E proprio perché il fulcro della serie non è tanto l'horror quanto piuttosto l'approfondimento dei personaggi e delle loro interrelazioni, Kirkman non si dice affatto preoccupato dalla scelta di un canale come AMC invece di altri che magari avrebbero permesso di rappresentare scene un po' più brutali: in quei casi, sostiene Kirkman, si sarebbe anzi corso il rischio di spingere troppo l'acceleratore sulla violenza, perdendo di vista il succo del discorso e finendo per snaturare la storia, facendole perdere il suo valore. Per quanto riguarda la rappresentazione visiva dell'horror, infine, l'autore si è detto del tutto tranquillo e convinto che si troveranno modi efficaci per raggiungere gli obiettivi sperati: "Il fatto è che non si deve per forza vedere tutto quello che accade. E qualche volta le cose sono anche più terrificanti quando non vedi le parti sanguinarie".

Brevi

- Diffuse alcune immagini di "Echo", secondo episodio della nona stagione di "Smallville". Oltre Clark Kent (Tom Welling), le nuove immagini mostrano i personaggi di Oliver Queen (Justin hartley) e del Giocattolaio (Chris Gautheir).



- L'attore Simon Pegg ha brevemente commentato The Boys, la serie scritta da Garth Ennis e disegnata da Darick Robertson, affermando di apprezzarla molto. Riguardo il possibile adattamento della serie, l'attore ha espresso il suo favore, anche se si è detto convinto di essere ormai troppo vecchio per interpretare il personaggio di Hughie, le cui fattezze sono ispirate proprio a quelle di Pegg.

- Al centro dell'ennesimo rumor (e per ora niente più) che la vorrebbe nei panni di Catwoman per il prossimo Batman, l'attrice premio Oscar Charlize Theron ha commentato positivamente l'ipotesi, facendo comunque capire che non poggia su fatti reali: "Penso che quello che è successo con il franchise [di Batman] sia fantastico. [Il regista] Christopher Nolan è un genio. Sarei un'idiota a non prendere la cosa in considerazione".

- Sempre in relazione a "The Dark Knight", la Warner Bros. ha prodotto una tuta per motociclisti ufficiale ispirata a quella indossata da Batman nel film, che proprio nell'ormai celebre Batpod aveva una delle sue chicche tecnologiche.
 
Le news di questa settimana:
 


PROSSIMAMENTE SUGLI SCHERMI

Watchmen „Ÿ home video: Italia 15/09/2009
X-Men Origins: Wolverine „Ÿ home video: USA 15/09/2009, Italia 14/10/2009
Whiteout „Ÿ cinema: USA 11/09/2009, Italia 02/10/2009
Lucky Lukecinema: Francia 21/10/2009
Sherlock Holmes cinema: USA 25/12/2009
Red Sonjacinema: USA 2009
Dead of Nightcinema: USA 2009, Italia 03/2010
The Losers cinema: USA 09/04/2010
Kick-Ass „Ÿ cinema: USA 16/04/2010
Iron Man 2 cinema: USA 07/05/2010, Italia 30/04/2010
Jonah Hex cinema: USA 06/08/2010
Scott Pilgrim cinema: USA 2010
Green Lantern cinema: USA 17/06/2011
Sin City 2 cinema: USA 2010
Conan cinema: USA 2010
Y The Last Man cinema: USA 2010
Torso – cinema: USA 2010
Tintin cinema: USA 2010
Magdalena – cinema: USA 2010
The Witchblade – cinema: USA 2010
Spider-Man 4 cinema: USA 06/05/2011, Italia 06/05/2011
Thor cinema: USA 20/05/2011, Italia 17/06/2011
The First Avenger: Captain America cinema: USA 22/07/2011
Preacher cinema: USA 2011
The Avengers
cinema: USA 04/05/2012


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Redazione Comicus
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