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Redazione Comicus

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Savarese - I Maestri del Fumetto 9

Savarese – I Maestri del Fumetto 9Giovanni Savarese nasce in un piccolo paese siciliano agli inizi del ‘900, dove la legge della lupara e il suo codice d’onore segnano la vita di chiunque, figuriamoci di chi vede la propria famiglia annientata e deve fuggire per non essere ucciso.

In questo volume leggiamo i primi dodici capitoli della lunga saga (che si compone di 156 episodi ma che non ha una fine netta) creata dal prolifico Robin Wood, padre della historieta popolare moderna, per i disegni abbacinanti di un Domingo “Cacho” Mandrafina in forma strepitosa.
Divenuto Johnny per la legge americana anche grazie all’appoggio di un boss al quale il giovane salva quasi inconsapevolmente la vita, Savarese vive le sue prime avventure tutte slegate l’una dall’altra ma inserite in un progetto più ampio di cui in questo libro rintracciamo i prodromi: la lotta all’illegalità nel pieno rispetto della vita di chiunque.

Anche a costo di perdere, perché Johnny sarà un uomo di legge che fronteggerà il malaffare e che, parallelamente, vedrà la sua stessa vita privata sfaldarsi fino alla conclusione/interruzione della saga, che non trova spazio su queste pagine.



Giovanni La Mantia

Vlad 3

Vlad 3: La Zona RossaVlad Zolkoff è un ex-soldato d’elite in fuga nei territori dell’est russo insieme al dotto Elenstein. I due penetrano in una zona rossa: un’area chiusa dai militari a causa di un disastro atomico, dove sorge un’intera città sotto il giogo di mercenari guidati dal sadico capitano Mentov e dal bieco Neglatov, autore di esperimenti di ingegneria genetica.

Con una storia di fantascienza post-apocalittica, Vlad ripercorre alcuni temi dell’avanguardia fumettistica argentina e francese degli anni ’80, con uno sviluppo lineare e poco originale che si distingue solo per un'inedita ambientazione sovietica. Ad una prima parte narrativamente scontata segue uno sviluppo più intrigante (sospeso dal finale aperto) con i protagonisti che tentano sia di sopravvivere nella comunità sia di fuggire dalla zona.

I testi di Yves Swolfs hanno una prosa sicura, ma senza particolari picchi narrativi. I disegni di Griffo risultano convenzionali in inquadrature e costruzione della tavola, ma molto curati nei dettagli.



Paolo Pugliese

Nippur: L’Amore Di Un’Amazzone

Nippur: L’Amore Di Un’AmazzoneSei capitoli, con sei storie diverse, compongono il sommario di questo volume che narra alcuni incontri di Nippur durante il suo vagabondare per terre selvagge e città decadenti. Il guerriero non ne è mai l’assoluto protagonista, ma spesso il testimone di racconti o vicende altrui ai quali si espone per casualità o generosità.

A lungo andare, però, la struttura di undici pagine a episodio mostra tutti i suoi limiti per imbastire trame sostanziose e credibili, svelando un canovaccio ripetitivo: nonostante le differenti modulazioni narrative, le storie hanno sempre il medesimo impianto, costituito da elementi ricorrenti come la casualità degli incontri, banditi e mercenari la cui viltà è bilanciata dalla presenza di personaggi dall’animo nobile, intrighi di corte, questioni d’onore ed una donna forte che s’innamora immancabilmente.
 
A fronte di questo, non c’è mai un lavoro di approfondimento psicologico al di là di caratterizzazioni convenzionali, al pari dei disegni di Daniel Muller, spesso tirati via.


Paolo Pugliese

Soul Eater 1

Soul Eater 1Arriva in Italia uno dei fenomeni a fumetti degli ultimi anni, la storia dei cacciatore di anime malvagie che in poco tempo ha conquistato il mercato tra manga, anime e videogiochi.
Il volume è solo un'introduzione al mondo di Soul Eater, visto che buona parte è occupata da tre one shot iniziali, gli episodi pilota che introducono i protagonisti e da cui la casa editrici ha poi deciso sviluppare una serie regolare.

Ma già dalla premessa questo manga mostra di avere tutte le carte in regola per rivelarsi un'ottima serie d'azione ed avventura e rivaleggiare con i campioni del genere come One Piece e Naruto.
I personaggi sono accattivanti e simpatici, originali nelle loro estremizzate caratterizzazioni, come Black Star, l'assassino esibizionista, che rinuncia alla discrezione per fare entrate plateali, o Death the Kid, il figlio della morte talmente ossessionato dalla simmetria che lascia uno scontro a metà per tornare a casa per controllare se è tutto in ordine.
I combattimenti e le sequenze d’azioni sono sviluppati in maniera dinamica e ricca d’inventiva.

Buoni anche i disegni, originali sia nel look dei personaggi, sia nel caratterizzare gli ambienti, a volte un po’ spogli, ma spesso arricchiti di dettagli bizzarri.



Gianluca Reina
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