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Redazione Comicus

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La storia del topo cattivo

La storia del topo cattivoHelen è una ragazza fuggita di casa, vittima di abusi da parte del padre e dell’indifferenza della madre, vaga per una Londra piena di insidie con l’unica compagnia di un topolino.
Seguendo le orme della scrittrice Beatrix Potter, riuscirà a riconquistare la fiducia in sé e nel prossimo, ed il coraggio di affrontare la propria famiglia.

Vincitrice del premio Eisner nel 1996, la storia di Brian Talbot fu una delle prime ad affrontare il tema dell’abuso sui minori.
L’autore accompagna il lettore e la sua protagonista verso una maturazione che viene metaforicamente rappresentata dall’aumento delle dimensioni del topino, compagno di avventure reale ed immaginario della bionda Helen.
Ad una trama accattivante, intensa e non priva di sorprese si legano i precisi disegni dell’autore che spiccano sia per i dettagli paesaggistici che per le soluzioni narrative ancora attuali nonostante gli anni passati.

Comma22 ristampa questa bellissima storia, che differisce dalla precedente edizione della Phoenix solo nel formato, qui brossurato invece che cartonato.

Un'opera da avere assolutamente, da leggere, da regalare e da far conoscere.


Cris Tridello

La vera storia di Novecento

La vera storia di NovecentoRisorge la collana Buenza Vista Lab, che pensavamo non avremmo più visto, per ospitare una nuova edizione del Novecento di Giorgio Cavazzano e Tito Faraci, dove Topolino Pippo e compagnia reintepretano come un cast di attori, nella miglior tradizione delle parodie Disney, l'intreccio creato da Alessandro Baricco.
Novecento è un'onesta storia di intrattenimento, che a tratti risente della quasi stucchevole patina di autorialità di cui cerca di ricoprirsi.

La lettura comunque scorre, rapida e piacevole, grazie ad un trama lineare ed una pacata ironia.
Ai disegni abbiamo un Cavazzano talmente in ottima forma che riteniamo superfluo tesserne le lodi.

L'edizione in volume è resa più prestigiosa e imperdibile dalla ricca presenza di extra, tra cui segnaliamo dei divertentissimi “errori sul set”, dove, come se il fumetto fosse un vero e proprio film, i personaggi si lasciano andare a spassose gaffe durante le riprese.



Gianluca Reina

Thor - La Verità Storica

Thor - La Verità StoricaThor - La Verità Storica è un one-shot nel quale Alan Davis (Excalibur, Captain Britain, X-Men) propone un’insolita avventura del Dio del Tuono insieme ai compagni d’arme Hogun e Fandral. I tre viaggiano nel tempo fino all’antico Egitto per salvare l’inetto Volstagg, precipitato in un magico portale, scontrandosi con creature della mitologia egiziana.

Non offre particolari sorprese o colpi di scena questa storia, che ha uno sviluppo narrativo lineare e prevedibile; i suoi punti forti sono costituiti da una prosa garbata e dai disegni puliti ed eleganti di Davis che, inchiostrato dal bravo Mark Farmer, offre una maestosa versione di Thor (soprattutto nella battaglia finale) ed un’esotica ambientazione fantasy.

Arricchito da alcuni spunti comici, quest’albo offre una superficiale quanto piacevole lettura di svago che, indirizzata soprattutto ai fan di Davis, ha come neo un prezzo un pò alto in rapporto al numero di pagine.



Paolo Pugliese

100% Marvel - Marvel Boy

100% Marvel - Marvel BoyIn occasione del rilancio del personaggio di Noh Varr con Secret Invasion, la Panini pensa bene di ristampare la miniserie originale in un volume da libreria, arricchito da una galleria di studi preparatori sul personaggi. Protagonista è un atipico antieroe alieno che, precipitato sulla Terra, decide di vendicarsi degli essere umani.

Questo Marvel Boy è probabilmente il più morrisoniano dei fumetti Marvel di Grant Morrison. Lo scozzese pesca idee e concetti a piene mani dalla mitologia della Casa delle Idee, interpretandoli a proprio modo in un volume dove l'azione l'avventura si mischiano alla satira e all'analisi del mondo contemporaneo, il tutto raccontato con un linguaggio innovativo e pregno di contenuti.

Alla matite abbiamo un J.G. Jones ancora agli inizi che, nonostante qualche tratto acerbo, mostra il suo talento traducendo il lessico di Morisson in immagine, con un pregevole storytelling ed una composizione della tavola dinamica, originale e sempre ricca di inventiva.


Gianluca Reina
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