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Daniele Croci

Daniele Croci

Lucca '12: DK, il nuovo Diabolik

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dk_workinprogresszVenerdì 2 novembre presso l'auditorium Fondazione Banco del Monte si è tenuto l'incontro di presentazione di DK, la nuova testata Astorina che va ad affiancare lo storico mensile di Diabolik, che proprio quest'anno compie 50 anni di pubblicazione. All'incontro, che è servito anche da presentazione per l'elegante volume Work In progress, in uscita proprio a Lucca, erano presenti gli autori Mario Gomboli, in veste anche di direttore generale Astorina, Tito Faraci e il disegnatore Giuseppe Palumbo.

"DK non è Diabolik" è stata la frase con cui è esordita la conferenza, un concetto che Gomboli ha voluto precisare più volte nel corso della stessa. Si tratta di una versione alternativa del personaggio e del suo universo, diversa sia nella caratterizzazione narrativa sia nel formato e nelle tecniche di realizzazione dell'albo. Un "What if?" che risponde alla domanda: "Cosa sarebbe successo se le sorelle Giussani nel 1962 si fossero ispirate al fumetto americano piuttosto che a quello europeo?"

Pur senza sbottonarsi troppo sui dettagli, gli autori hanno descritto il nuovo Diabolik come un personaggio più cattivo e feroce di quello tradizionale, che nella serie rimane innominato, e che è affiancato dalle versioni Ultimate (se è concesso il paragone con la Marvel) di Ginko, qua chiamato solo "L'ispettore" ed Eva Kant, descritta come una donna vendicativa, ostinata e carismatica. Alla città in cui sono ambientate le vicende è stata dedicata molta attenzione nella scelta dello stile architettonico e nel design. Ispirata dalle fotografie di Ezra Stoller, si tratta di una città che riesce a fondere spunti futuristici con suggestioni tipiche degli anni '60, per fornire un nuovo modo di vedere il decennio che ha dato i natali a Diabolik.

La serie, cui lavoreranno gli stessi autori della testata principale, sarà pubblicata in un formato comic nordamericano, a colori, senza gabbie e griglie e in capitoli di 20 pagine. I presenti non hanno nascosto che la scelta di proporre un formato così diverso non è data solo dal desiderio di portare una boccata di aria fresca, ma anche dall'ambizione di riuscire ad affermarsi nel mercato statunitense. A questo proposito "internazionale" è legata anche la produzione della serie tv italofrancese ad alto budget di Sky dedicata proprio a Diabolik.

Secondo Gomboli la durata della serie, che inizierà ad uscire in primavera, sarà determianata solo e unicamente dal responso del pubblico che dovrà decretarne il successo e la chiusura. Ha tenuto comunquea a precisare che la serie Diabolik regolare continuerà ad uscire senza cambiamenti di sorta.

Slott spoilera Spider-Man Superior?

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Attenzione: la seguente news potrebbe contenere spoiler!

supsm2013001_dc11-3_4_r560La notizia sta rimbalzando sui vari siti e forum di comics americani: lo sceneggiatore di Amazing Spider-Man Dan Slott avrebbe involontariamente spoilerato su Twitter la (probabile) identità dell'Uomo Ragno di Superior Spider-Man, nuova testata che andrà a sostituire proprio Amazing dopo il numero 700, in uscita a fine anno negli States.

Il mistero circa l'identità del protagonista è stato uno dei motivi di maggiore attrazione e hype da parte dei fan, dopo che voci insistenti hanno dato sempre più probabile il cambio di alter ego civile per questa nuova versione, più dark e violenta, del ragno.

Nel tweet, presto rimosso ma ancora visibile grazie agli screenshot dei fan, Slott si rivolge al disegnatore Ryan Stegman per dargli consigli su come disegnare un personaggio chiamato Miguel: i fan più attenti hanno subito collegato il nome a quello di Miguel O'Hara, protagonista della famosa serie Spider-Man 2099 pubblicata dal 1992 al 1996.

Sarà davvero questa l'identità del nuovo Spider-Man, ammesso ce ne sia uno? Certo, rimane la possibilità che si tratti del nome di un comprimario, o che l'intero affaire sia stato architettato ad arte per alzare l'hype: in ogni caso Slott è riuscito in questo proposito, mentre noi dovremo ancora aspettare dei mesi per avere la conferma.

Akihisa Ikeda ospite a LC&G

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Comunicato Stampa:

rosario_vampire_1GP Publishing è orgogliosa di annunciare la partecipazione di Akihisa Ikeda, autore di “Rosario + Vampire”, edito in Italia da GP Publishing, alla prossima edizione di Lucca Comics & Games in qualità di suo ospite ufficiale.

Akihisa Ikeda nasce il 25 ottobre 1976 a Nichinan nella prefettura di Miyazaki, regione di Kyūshū. Sin da piccolo mostra una spiccata passione per il fantasy e le creature soprannaturali, come mostri e vampiri, oltre che per il manga ed il disegno ovviamente. Questi nel 2002 lo portano, dopo un'esperienza come assistente e allievo di Norihiro Yagi, autore di “Claymore”, a disegnare la sua prima serie per “Monthly Shonen Jump” di Shueisha: si tratta di “Kiruto”, uno shonen d'avventura in 4 volumi.
La vera svolta, però, arriva nel 2004, con il debutto, sempre su “Monthly Shonen Jump”, di “Rosario + Vampire”, che si rivela un grande successo non solo in patria.

“Rosario + Vampire” è una serie attualmente in corso su “Jump SQ”: ad oggi conta 21 tankobon tra la prima (10 volumi) e la seconda stagione (11 volumi). Dal manga sono state tratte 2 serie anime (“Rosario + Vampire” e “Rosario + Vampire Season 2”), un gioco per Nintendo DS e un Drama CD.

Akihisa Ikeda sarà disponibile per la firma di autografi presso lo stand GP Publishing (E120, pad. Napoleone) e per un esclusivo workshop dedicato, che si terrà sabato 3 novembre, ore 17 – 18, presso la Sala Via Vittorio Veneto.
Nei prossimi giorni, sul sito www.gppublishing.it e sulla pagina ufficiale di GP su Facebook saranno forniti ulteriori dettagli sul programma di eventi organizzato dalla Casa Editrice.

 



NYCC '12: Before Watchmen Panel

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1350072489Al New York Comicon 2012 nella giornata di venerdì si è tenuto uno dei panel più attesi, quello del controverso progetto DC Comics Before Watchmen.

Erano presenti alcuni dei nomi più grossi coivolti nel ciclo di miniserie: Brian Azzarello, autore di Comedian e Rorschach, Lee Bermejo, disegnatore di Rorschach, Amanda Conner, disegnatrice di Silk Spectre, Len Wein, sceneggiatore di Ozymandias, la new entry Bill Sienkiewicz, subentrato su Nite Owl al compianto Joe Kubert, e infine gli editor Mark Chiarello e Will Dennis.

Mentre sui megaschermi scorrevano immagini delle prossime cover e variant, gli autori hanno discusso della loro esperienza fino ad ora. Il celeberrimo disegnatore Bill Sienkiewicz ha espresso il suo dispiacere per essere intervenuto nel progetto in circostanze così tragiche, ma si sente onorato di poter seguire le orme di una leggenda come Joe Kubert, di cui finirà il lavoro di inchiostratura sulle tavole disegnate dal figlio Andy Kubert.

Azzarello ha parlato del suo Rorschach come di un personaggio di cui il pubblico non vorrebbe sapere nulla di più. "Vi daremo più di quanto volete, peggio per voi!" ha quindi concluso scherzando. Secondo
Sienkiewicz conoscere il background del personaggio non lo rende meno interessante, non "rende il morso meno doloroso" paragonandolo a un cane rabbioso.

Gli editor hanno quindi riportato la loro titubanza nel aver chiesto a un gigante dell'industria come Sienkiewicz di subentrare al progetto, il quale ha però controbattuto che "sono tutti professionisti", per poi esprimere la sua stima nei confronti dell'autrice Amanda Conner, sua vecchia assistente. Quest'ultima ha riportato di aver avuto un blocco creativo dopo aver realizzato i primi tre numeri di Silk Spectre e di aver rallentato l'andatura di lavoro.

Il moderatore dell'incontro e vicepresidente dell'area marketing DC Comics John
Cunningham ha chiamato in causa anche Alan Moore, la cui presenza aleggia come uno spettro su tutto il corso dell'opera, dicendo come, a conti fatti, non veda nulla di "blasfemo" nell'operazione. "Se Alan e Dave [Gibbons] leggeranno mai Before Watchmen - e dubito che Alan lo farà - spero apprezzino quello che stiamo facendo" ha concluso sorridendo.

Sienkiewicz, che ricordiamo lavorò con Moore sull'incompiuta Big Numbers, ha espresso il suo parere sulla questione tirando in causa l'inconciliabilità tra l'approccio americano e europeo (a cui evidentemente si rifà Moore) all'autorialità: se quest'ultimo garantisce a un'autore - è stato fatto l'esempio di Hergé - il diritto morale verso le loro crezioni, l'"American point of view" vede invece dei "beni/prodotti" (Sienkiewicz ha usato il termine commodities) che possono essere allargati.

Alla domanda del pubblico riguardo l'eventualità di un progetto successivo a Before Watchmen sempre nello stesso universo, Azzarello ha risposto "è probabile" mentre Dennis ha assicurato che non ci sono progetti a riguardo.

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