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NYCC '12: Before Watchmen Panel

1350072489Al New York Comicon 2012 nella giornata di venerdì si è tenuto uno dei panel più attesi, quello del controverso progetto DC Comics Before Watchmen.

Erano presenti alcuni dei nomi più grossi coivolti nel ciclo di miniserie: Brian Azzarello, autore di Comedian e Rorschach, Lee Bermejo, disegnatore di Rorschach, Amanda Conner, disegnatrice di Silk Spectre, Len Wein, sceneggiatore di Ozymandias, la new entry Bill Sienkiewicz, subentrato su Nite Owl al compianto Joe Kubert, e infine gli editor Mark Chiarello e Will Dennis.

Mentre sui megaschermi scorrevano immagini delle prossime cover e variant, gli autori hanno discusso della loro esperienza fino ad ora. Il celeberrimo disegnatore Bill Sienkiewicz ha espresso il suo dispiacere per essere intervenuto nel progetto in circostanze così tragiche, ma si sente onorato di poter seguire le orme di una leggenda come Joe Kubert, di cui finirà il lavoro di inchiostratura sulle tavole disegnate dal figlio Andy Kubert.

Azzarello ha parlato del suo Rorschach come di un personaggio di cui il pubblico non vorrebbe sapere nulla di più. "Vi daremo più di quanto volete, peggio per voi!" ha quindi concluso scherzando. Secondo
Sienkiewicz conoscere il background del personaggio non lo rende meno interessante, non "rende il morso meno doloroso" paragonandolo a un cane rabbioso.

Gli editor hanno quindi riportato la loro titubanza nel aver chiesto a un gigante dell'industria come Sienkiewicz di subentrare al progetto, il quale ha però controbattuto che "sono tutti professionisti", per poi esprimere la sua stima nei confronti dell'autrice Amanda Conner, sua vecchia assistente. Quest'ultima ha riportato di aver avuto un blocco creativo dopo aver realizzato i primi tre numeri di Silk Spectre e di aver rallentato l'andatura di lavoro.

Il moderatore dell'incontro e vicepresidente dell'area marketing DC Comics John
Cunningham ha chiamato in causa anche Alan Moore, la cui presenza aleggia come uno spettro su tutto il corso dell'opera, dicendo come, a conti fatti, non veda nulla di "blasfemo" nell'operazione. "Se Alan e Dave [Gibbons] leggeranno mai Before Watchmen - e dubito che Alan lo farà - spero apprezzino quello che stiamo facendo" ha concluso sorridendo.

Sienkiewicz, che ricordiamo lavorò con Moore sull'incompiuta Big Numbers, ha espresso il suo parere sulla questione tirando in causa l'inconciliabilità tra l'approccio americano e europeo (a cui evidentemente si rifà Moore) all'autorialità: se quest'ultimo garantisce a un'autore - è stato fatto l'esempio di Hergé - il diritto morale verso le loro crezioni, l'"American point of view" vede invece dei "beni/prodotti" (Sienkiewicz ha usato il termine commodities) che possono essere allargati.

Alla domanda del pubblico riguardo l'eventualità di un progetto successivo a Before Watchmen sempre nello stesso universo, Azzarello ha risposto "è probabile" mentre Dennis ha assicurato che non ci sono progetti a riguardo.

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