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Fabio Volino

Fabio Volino

Before Watchmen: Dollar Bill

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Dollar BillIl progetto Before Watchmen si arricchisce di un nuovo capitolo che uscirà a fine gennaio. Before Watchmen: Dollar Bill, one-shot scritto da Len Wein e disegnato da Steve Rude, avrà come protagonista uno dei componenti meno noti dei Minutemen, un'atleta col desiderio di divenire una star di Hollywood.

Len Wein, editor della miniserie originale, ha detto di lui. "Ciò che all'inizio lo fa trionfare è che i criminali non sono così coraggiosi: hanno visto dei filmati di lui dove prendeva a calci i delinquenti e perciò per i primi minuti rimangono paralizzati dal terrore". Nella storia di Alan Moore e Dave Gibbons, invece, la fortuna di Dollar Bill termina e muore in maniera indecorosa.

Lucca '12: Intervista a Barbara Canepa e Anna Merli

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End Volume 1In occasione dell'edizione 2012 di Lucca Comics & Games, la Bao Publishing di Michele Foschini e Caterina Marietti ha presentato al pubblico l'edizione italiana di End: Elisabeth, opera realizzata da Barbara Canepa e Anna Merli uscita in origine per il mercato francese. Abbiamo avuto la possibilità di intervistare entrambe durante una signing session che ha visto una grande partecipazione.

Benvenute su Comicus.

End ha avuto una "gestazione" molto lunga, quasi 10 anni se non vado errato. Innanzitutto come mai così tanto tempo? E cosa è successo a voi in tutto questo tempo?

Barbara Canepa: Semplicemente, in tutti questi anni, ho creato una collezione editoriale per la Francia e sono diventata direttore della collezione. Ho fatto anche altri libri. Ovviamente per tutte queste cose End mi ha preso tempo: non ci abbiamo lavorato tutti questi anni, per moltissimo tempo è rimasto fermo, ogni tanto io e Anna ci motivavamo per farlo, poi ci fermavamo ancora perchè anche lei aveva altri lavori nello stesso momento. E c'era anche la distanza tra noi due. Poi ad un certo punto entrambe abbiamo detto: "Adesso basta! Lo finiamo". E infatti quando ci siamo dette questo, lo abbiamo terminato.

Anna Merli: Sono entrata da subito, dall'inizio, a far parte del progetto. Abbiamo veramente creato una collaborazione: quello che Barbara scriveva, io lo traducevo in immagini. Quindi era veramente un reciproco scambio di idee, che venivano "forgiate" strada facendo. Fino all'ultimo End è stato elaborato e solo alla fine ha trovato la sua forma definitiva, quella che è stata stampata.

E veniamo appunto a END. Parlateci di quest'opera: protagonisti, ambientazione...

BC: End è nato dal desiderio di parlare di una tematica che per noi due... in realtà all'inizio l'avevo concepita da sola, ma poi Anna l'ha arricchita... sin dall'inizio la tematica è sempre stata quella della morte. Ma della morte non per parlare della morte in sè stessa, ma come una "scusa" per esaltare la vita. Quindi grazie alla morte, e alla sua comprensione, il fatto che noi siamo esseri naturali e moriamo in maniera naturale o violenta, anche soffrendo, si arriva a dare importanza alla vita. Una tematica che ricorre spesso nei miei fumetti: Sky Doll dice la stessa cosa. Sky Doll effettivamente è una morta, perchè in realtà è una bambola vivente che si domanda quale sia la differenza tra un vero essere vivente e un androide che respira, ha dei sentimenti, sogna. Come dire, la linea sottile su cosa sia davvero la vita e cosa sia davvero la morte. Una tematica che mi ha sempre affascinato. Per End non volevo fare una cosa alla Sky Doll, che ha anche una componente umoristica, ma qualcosa di più serio.
Non sapevo assolutamente da dove partire, avevo solo delle linee generali. Poi ho incontrato Anna, abbiamo rivisto insieme queste linee generali e sono divenute la linea principale. End è la storia di un'avventura che ha come protagonista una ragazzina di tredici anni, che scopre di essere morta fin dall'inizio e che si trova in un universo particolare, parallelo, con grandi giardini e statue tristissime. Ed è sola. Scopre poi che, se tocca degli esseri viventi, questi muoiono. Decide così di mettersi dei guanti e di non toccare più niente, nella sofferenza più totale. Insieme a lei ci sono altri tre personaggi principali, tre animali che la accompagnano in questa specie di percorso iniziatico. Questa è la "scusa", l'avventura è il primo grado di lettura. Poi c'è tutto il discorso sulla paura di chi siamo: io e Anna ad esempio non siamo credenti e per noi la morte è un evento naturale e, quando ce ne andiamo, cose come chi siamo, da dove veniamo, la nostra anima, il nostro percorso, le nostre esperienze, di colpo non esistono più. E questo fa soffrire. E ciò porta ad un sacco di questioni, che ci poniamo in questo racconto un po' metaforico, poetico, inserito in un ambiente vittoriano, inglese. Soprattutto è importante leggere questa storia come una poesia, con delle metafore.

AM: Per la parte artistica, sia io che Barbara veniamo dalla Disney e quello è il nostro background, che ci piaccia o no. Ci siamo un po' rifatte agli autori dell'epoca vittoriana, inserendoli in una trasposizione moderna e facendo dei riferimenti a Candy Candy, Lady Oscar... le cose che vedevamo da piccole e che ci hanno ispirato anche per questo lavoro. Abbiamo cercato di sommare tutto questo, quello che siamo noi: siamo partite e abbiamo espresso ciò che siamo.

Quali sono le differenze tra il mercato italiano e quello francese? Vi sentireste di dirci qual è il migliore e perchè?

AM: Secondo me non c'entra tanto se ti trovi in un paese o in un altro, finchè hai fatto poco ovviamente hai poca credibilità. Più cose fai, più la gente ti rispetta... e anche ti coccola. Devo dire, per carattere nostro, sì ovviamente ci sono delle antipatie a pelle, ma nè io nè Barbara lavoriamo per persone che non ci piacciono. Io in Francia mi sono trovata molto bene: venivo dall'Italia e nel loro paese non avevo fatto ancora niente, ma non mi hanno mai mancato di rispetto. Ho visto che in Francia l'artista ha più valore. Anche se sto ritrovando questo rispetto anche in Italia.

BC: Non c'è paragone. Se devo dare un voto da 1 a 10, l'Italia è 1, la Francia è 10.

I vostri progetti futuri?

BC: Il primo progetto futuro è sicuramente fare uscire il volume 2 di End, il più velocemente possibile. Personalmente realizzerò il quarto volume di Sky Doll con Alessandro Barbucci. Per il resto le mie giornate sono occupate dal fatto che faccio l'editore in Francia e di conseguenza mi occupo dell'editing della collana. Essere autrice e editrice sono due cose completamente diverse, ma belle entrambe: una meravigliosa avventura.

AM: Io pubblicherò un mio progetto personale, a cui sto lavorando. Non ho ancora deciso il titolo. Adesso sto pensando alla forma del libro: voglio parlare ad un pubblico che sarà simile, mi auguro, a quello che ero io da ragazzina. Non un libro per bambini. Voglio parlare alla ragazzina che ero io e di cui mi ricordo molto bene, amante del femminile e della favola, senza cadere (spero) nel banale. Vorrei che fosse un libro carino anche come confezione editoriale, da toccare. Purtroppo non posso dare una tempistica, la mia priorità è il secondo volume di End.

Grazie ad entrambe.

Magic Press a Lucca '12: Intervista a Luca Ippoliti

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550768_10150171063199990_1000273130_nContinuano le nostre interviste alle varie case editrici che parteciperanno alla prossima edizione di Lucca Comics. Stavolta tocca alla Magic Press: per un bilancio del 2012 e qualche anticpazione abbiamo intervistato Luca Ippoliti.

Ciao, Luca, e benvenuto su Comicus.

Quest'anno avete puntato molto su Hellboy, il personaggio di Mike Mignola, e sul suo mondo. Credete molto in questo prodotto? Pensate di ristampare a breve quei (pochi) volumi esauriti? Qualche sorpresa per il futuro?

Beh, Hellboy, prima di essere una serie che continua a darci enormi soddisfazioni, è un personaggio, una suggestione, una narrazione che tutti noi in redazione amiamo incondizionatamente. Il “Ragazzo dell’Inferno”, assieme ai suoi numerosi spin-off, B.P.R.D. in testa, è quindi giocoforza parte essenziale delle nostre proposte editoriali.
Riguardo ai (pochi) volumi esauriti, li ristamperemo affiancandoli alle novità del “MignolaVerse” che continueremo a proporvi. Sorprese ce ne saranno, già tra pochissimi giorni a Lucca tutti gli appassionati potranno “gustarsi” Hellboy: La Casa Dei Morti Viventi, special edition cartonata del duo Mike Mignola/Richard Corben. Direi che è un buon antipasto! Per il futuro, non vogliamo rovinare la suspense ai nostri lettori! 

Un altro vostro "pezzo forte" è la saga 30 Giorni Di Notte, di Steve Niles e Ben Templesmith. Tra poco partirà la serie regolare scritta proprio dai creatori della serie. Potete darci qualche anticipazione?

30 Giorni Di Notte è un altro dei nostri fiori all’occhiello; pubblicare la serie regolare è una diretta conseguenza della scelta fatta anni fa di scommettere sulla scrittura di Steve Niles e sull’arte fortemente immaginifica di Ben Templesmith. Inoltre 30 Giorni di notte - La serie vol.1 vedrà all’opera un'altra delle nostre Moral guidance: Sam Kieth. Come dire, le premesse ci sono tutte.
 
Avete in mente di portare volumi speciali a Lucca Comics, oppure ospiti di prestigio?

Su questo mi sono “auto-spoilerato” nel rispondere alla prima domanda. Hellboy special, però, non sarà la sola novità importante che porteremo a Lucca Comics&Games 2012. Sarà affiancato infatti dalla monumentale edizione integrale de La Casta dei Meta-Baroni, ciliegina sulla torta della nostra collana dedicata al fumetto francese, che siamo sicuri soddisferà anche i palati dei nostri fan più esigenti.  Poi non dimentichiamo il “versante” manga: proprio in contemporanea con Lucca parte la collana “801 presenta”, di cui faranno parte i volumi autoconclusivi più attesi dalle e dai fan dell’universo Yaoi. E, per finire in bellezza, presenteremo Power Play! di Yamatogawa, il volume più atteso del “re dell’hentai”!

Il prossimo anno è prevista l'uscita della seconda pellicola dedicata a Sin City, diretta sempre da Robert Rodriguez. Avete già in mente qualcosa per celebrare editorialmente questo evento?

Su questo posso dirti che sì, ci stiamo pensando, ma, avendo un po’ di tempo a disposizione, non abbiamo ancora deciso quale opzione percorrere. Le idee ci sono, dovremo perfezionarle nei prossimi mesi. Comunque ci siamo già mossi in anticipo dando alle stampe la nuova Edizione di Sin City, ora dobbiamo solo decidere come dare seguito a questa iniziativa, che finora ha avuto un riscontro molto positivo.

Un "rimprovero" che vi viene fatto è che a volte, tra l'annuncio di un prodotto sui cataloghi ufficiali e la sua effettiva uscita, passino troppi mesi. Premesso che non si possono evitare gli imprevisti, pensate che si possa intervenire?

Certo, e dall’inizio del 2012 abbiamo cercato di ridurre lo “spread” tra annuncio ed effettiva pubblicazione di un titolo. Posto che spesso queste dilazioni sono causate da situazioni tecnico/burocratiche difficilmente aggirabili, dall’inizio di questo anno stiamo lavorando con un programma editoriale maggiormente definito che tutti devono rispettare. Ne sono prova i nostri nuovi siti B2B e B2C, dove inseriamo le date previste di pubblicazione che, quando non è possibile rispettare le scadenze, aggiorniamo settimanalmente.

E passiamo alla vostra linea manga. Prima di tutto: che riscontro avete avuto in questi ultimi mesi? La pubblicazione di questi titoli nasce anche dall'esigenza di arrivare a un pubblico, quello femminile, prima "latitante"?

In un mercato dei manga prossimo alla saturazione come quello attuale, possiamo affermare che ce la stiamo cavando più che dignitosamente. Anzi, per quanto ci riguarda, abbiamo cercato di guardare in avanti e sondare in maniera più analitica l’eterogeneo pubblico dei lettori di manga, creando nuove linee editoriali pensate per target specifici composti da lettori molto motivati ed esigenti. Riguardo al pubblico femminile, a nostro avviso non è mai stato latitante, vista la pubblicazione e il successo di numerosi best-seller a esso rivolto. Nel caso delle nostre etichette MX, Black Magic e 801, poi, possiamo affermare di avere un pubblico equamente suddiviso tra maschile e femminile. Fermo restando, ovviamente, che il riscontro del pubblico di donne e ragazze è per noi molto importante.

Potete darci qualche anticipazione per i prossimi mesi sulle vostre prossime uscite?

Per la risposta a questa domanda, do a tutti voi appuntamento alla conferenza che terremo a Lucca venerdì 2 novembre alle ore 13, a cui presenzieranno il nostro direttore editoriale, Pasquale Ruggiero, e il line editor delle linee manga, Alberto Galloni.
 
Più in generale, come è stato il 2012 e come vedete il 2013?

Per motivi che tutti potete immaginare, il 2012 è stato un anno molto impegnativo, di “resistenza attiva” lo definirei. Noi di Magic Press Edizioni ci avviamo a concludere questo anno editoriale comunque soddisfatti dei risultati che abbiamo avuto e delle innovazioni apportate, anche all’interno della nostra organizzazione redazionale, che ci hanno permesso di intervenire su alcuni punti critici e, speriamo, migliorarci. Per il 2013 ci ripromettiamo di continuare su questa strada, consapevoli del fatto che, anche in presenza di congiunture esterne non troppo favorevoli, la qualità paga sempre.

Intervista a cura di Fabio Volino

La causa "Superman": svolta decisiva?

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Siegel & ShusterPochi giorni fa, Laura Siegel Larson aveva fatto sentire forte la sua voce su questa vicenda, ma adesso è arrivata davvero una doccia fredda, anche se coinvolge un'altra parte coinvolta in questa vicenda, ovvero gli eredi di Joe Shuster, co-creatore del personaggio di Superman.

Il giudice Otis Wright III ha infatti stabilito, in seguito ad una mozione presentata dalla Warner Bros/DC Comics, che in virtù di un accordo firmato dalla famiglia stessa 20 anni fa con la casa editrice essa non ha più alcun titolo per rinegoziare o porre fine al copyright sul personaggio di Superman, il quale rimane dunque in capo alla Warner Bros. Suddetto accordo del 1992 non è soggetto ad alcun termine. Questa sentenza impedirà agli eredi di Shuster di rientrare in possesso esclusivo di alcune opere del disegnatore, le prime realizzazioni grafiche del personaggio: in origine la proprietà su tutto ciò sarebbe tornata in capo alla famiglia in data 26 ottobre 2013.

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