Attenzione: la seguente news potrebbe contenere spoiler!

Il prossimo marzo la Marvel pubblicherè la miniserie X-Termination, che vedrà il ritorno di... Nightcrawler! Ma quale? L'immagine promozionale rilasciata, con la scritta "Quando i mondi si scontrano", fa pensare che il protagonista sia il Nightcrawler dell'Era di Apocalisse, comparso di recente in Uncanny X-Force e nella serie Age Of Apocalypse. Tuttavia il suo aspetto ricorda molto quello del Nightcrawler classico, morto durante la saga "Second Coming" del 2010.

Bisognerà dunque aspettare l'uscita di questa storia (di cui non si conoscono ancora gli autori) per sapere la verità.

Vi diciamo subito cosa non troverete in questa recensione. Non troverete strali contro la DC Comics e l'operazione commerciale che c'è dietro il progetto Before Watchmen, argomento ormai ampiamente sviscerato, anche su Comicus. Dalle parole si passa ai fatti, che in questo specifico caso sono rappresentati dalle analisi dei primi numeri dell'edizione italiana delle (finora) 8 miniserie e un one-shot previsti, anche se al momento nel nostro paese ne sono usciti solo quattro. Sarà inevitabile e doveroso un confronto con la storia originaria di Alan Moore e Dave Gibbons, poichè tutti gli autori coinvolti in questa operazione hanno consapevolmente scelto di rapportarsi a quel modello.

Minutemen: confermiamo quanto detto nella recensione di alcuni mesi fa: una semplice, per non dire banale, carrellata di personaggi. Darwyn Cooke introduce i vari protagonisti di questo gruppo senza aggiungere nulla che già non sapessimo e non approfondendo in alcun modo il background che i Minutemen senza dubbio possiedono.

Silk Spectre: Anche qui una storia nella media, senza infamia e senza lode. Ben descritto da Cooke e Amanda Conner il rapporto conflittuale tra le due generazioni di eroine, madre e figlia, ma anche questo era un elemento ben noto e a cui non viene aggiunto nulla di nuovo. Apprezzabili gli "intermezzi" comici.

Il Comico: Il miglior prequel visto finora. Brian Azzarello, con pochi tocchi di (apparente) semplice sceneggiatura descrive i rapporti tra Eddie Blake e la famiglia Kennedy, ironizzando anche sul film di Zack Snyder. L'evento storico di cui il vigilante sarà poi muto spettatore cambierà per sempre il suo modo di vedere la realtà.

Nite Owl: Si torna su binari più consueti, e consolidati, con J. Michael Straczynski che analizza il rapporto di amicizia tra i due Nite Owl e l'inizio della carriera da eroe di Dan Dreiberg. Ci sono anche un paio di retroscena su alcune sequenze della storia originaria, ma che in ultima analisi non aggiungono nulla.

La Maledizione Del Corsaro Cremisi: Poche pagine per poter anche solo azzardare un giudizio, lo sceneggiatore Len Wein non è aiutato dal dover mettere sempre alla fine un cliffhanger,

Nulla da eccepire sulla parte grafica. Darwyn Cooke, Amanda Conner, J.G. Jones, John Higgins e Andy Kubert chinato dal suo, compianto, padre Joe Kubert danno il meglio di loro stessi, sia nelle scene d'azione che in quelle intimiste.

La confezione editoriale della RW-Lion riprende fedelmente quella americana (la storia principale, più la back-up feature del Corsaro Cremisi), con un breve apparato redazionale per introdurre i vari personaggi e l'universo di Watchmen, anche se non avrebbe guastato un po' di spazio in più. Inoltre, la casa editrice italiana propone, così come aveva fatto per le testate del New 52, un cofanetto che raccoglierà alla fine tutte le miniserie (anche se, e questa è una critica col senno di poi, adesso che il progetto si è espanso dai suoi intenti originari alcune storie rimarranno fuori da esso).

In ultima analisi, e fermo restando che questo è un giudizio limitato ai primi numeri, ci troviamo di fronte a dei fumetti nella media, eccezion fatta per il racconto di Azzarello. E la delusione nasce proprio da questo: perchè da un'opera che porta nel titolo il nome Watchmen è giusto pretendere storie che siano ben al di sopra della media.

La storia del fumetto ha a volte anche risvolti drammatici e in questi giorni sta girando la notizia di un appello lanciato da varie personalità del mondo dello spettacolo e del fumetto (tra questi il giornalista Vincenzo Mollica, l'attore Maurizio Crozza e lo sceneggiatore Marcello Toninelli) riguardante Renzo Calegari.

Disegnatore tra le altre cose di Storia Del West, Tex e Bandidos!, Calegari aveva partecipato anche all'ultima Lucca Comics, dove è trapelata la notizia della sua attuale, sfortunata condizione. Il disegnatore, infatti, dopo la morte di sua moglie sta avendo gravi problemi oltre che dal punto di vista psicologico anche da quello economico. Perciò ci si sta adoperando perchè usufruisca della Legge Bacchelli, emanata nel 1985, la quale concede un vitalizio a cittadini illustri in difficoltà che si siano distinti nel mondo della cultura, dell'arte e dello spettacolo.

In concreto, cosa si può fare? Potete scrivere al promotore dell'iniziativa Roberto Speciale (alla mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), mandando una vostra dichiarazione personale con cui esprimete la vostra adesione. Oppure sottoscrivete uno degli appelli che potete trovare in rete. Nel suo piccolo, Comicus invita tutti i suoi lettori ad attivarsi, perchè è davvero triste quando uno Stato si dimentica di chi ha contribuito a forgiare l'immaginario di più di una generazione di lettori.

1857. In un'America sempre più divisa da tensioni razziali e conflitti politico/ideologici, il capitano Abner Marsh ha preoccupazioni solo per la propria nave e sogna di renderla la più celebre e veloce imbarcazione commerciale del Mississippi. Un sogno che sembra avverarsi quando la Fevre Dream (questo il nome dell'imbarcazione) viene acquisita da un misterioso imprenditore di nome Joshua York, che dichiara di condividere le mire dell’uomo: in realtà Marsh scoprirà ben presto la vera natura del benfattore e si troverà suo malgrado coinvolto in un secolare conflitto tra vampiri, capitanati dallo spietato Damon Julian.

Fevre Dream è una maxiserie, pubblicata negli Stati Uniti dalla Avatar Press, basata sul romanzo omonimo (noto in Italia come "Il battello del delirio") di George R.R. Martin, il cui nome in questi ultimi anni è tornato sotto le luci della ribalta grazie al telefilm "Il Trono Di Spade" (adattamento del suo ciclo di libri noto collettivamente come "Le cronache del ghiaccio e del fuoco"). Lo sceneggiatore Daniel Abraham si è occupato dell'adattamento a fumetti. Questa storia descrive una saga dalle forti tinte horror (la Avatar lascia totale libertà creativa ai suoi autori e questo include anche scene esplicite di sesso e violenza) che, pur inserita in un preciso contesto storico, strizza l'occhio alla società moderna. I vampiri di questo racconto infatti, pur appartenendo alla stessa razza, si dividono tra chi cerca l'integrazione con gli esseri umani "inferiori", adottando anche le loro usanze, e chi invece ritenendosi parte di una razza superiore preferisce schiavizzarli o eliminarli.

Pur con un solido impianto narrativo alle spalle, Abraham commette l'errore di concentrarsi troppo sui tre protagonisti principali, lasciando sullo sfondo quelli secondari, i quali avrebbero meritato un maggior approfondimento, soprattutto dal punto di vista psicologico. L'adattamento della storia originaria di Martin non si rivela dunque all’altezza della situazione. Il disegnatore Rafa Lopez compie, dal canto suo, un discreto lavoro nel descrivere graficamente il conflitto vampiresco e l'atmosfera storica, anche se non ci sono particolari picchi da segnalare. Un vero peccato perché, con qualche accorgimento in più, questa maxiserie si sarebbe guadagnata una maggiore considerazione.

La confezione editoriale della BAO Publishing, col consueto formato ridotto rispetto all’originale, è ben fatta e non inficia la lettura della storia.