Come ben noto ormai, la Disney ha di recente acquisito la Lucas Film e tutti i suoi asset, tra cui soprattutto l'universo di Star Wars. Un universo non solo cinematografico, ma anche fumettistico, grazie a svariati titoli pubblicati dalla Dark Horse (in Italia editi dalla Panini Comics).

Non per molto ancora, salvo smentite dell'ultima ora. Tramite un blog semi-ufficiale, Blue Sky Disney, si è venuto a sapere quanto segue: "I piani alti hanno deciso che i contratti attualmente in vigore con la Dark Horse non saranno rinnovati al loro termine. Quindi, dal 2013, tutti i nuovi progetti verranno gestiti direttamente dalla Marvel".

Essendo una notizia ancora fresca, non si sa ancora se la Marvel proseguirà nel solco di quanto ha fatto la Dark Horse in tutti questi anni o si effettuerà una sorta di piccolo reboot. Per lo stesso motivo, non sono stati resi noti i nomi degli autori Marvel che si occuperanno di questo rilancio. Quello che è certo invece è che i diritti sono tornati al loro primo possessore, poichè la Marvel pubblicò in passato una lunga serie regolare dedicata a Star Wars (parte della quale raccolta di recente dalla Panini in un Omnibus).

In passato abbiamo già trattato ampiamente la lunga causa legale che vede coinvolti, per l'acquisizione dei diritti sul personaggio di Superman, da un lato gli eredi di Jerry Siegel e Joe Shuster, dall'altro la DC Comics, alias la Warner Bros., che nel 2013 farà uscire un nuovo capitolo cinematografico dedicato all'Uomo d'Acciaio. Vi abbiamo descritto manovre poco chiare, amari sfoghi e svolte importanti, ma adesso è arrivata la sentenza di primo grado.

Il giudice Otis Wright ha infatti respinto, e ritenute invalide e inapplicabili, le mozioni e le argomentazioni presentate dagli eredi dei due artisti. Insomma, è una netta e chiara vittoria per la DC Comics. Certo, saranno presentanti sicuramente degli appelli e questa vicenda non è ancora del tutto conclusa. Però questa è una sentenza che pesa come un macigno.

Un goffo e maldestro vigilante si aggira sopra i tetti e lungo i vicoli oscuri di Gotham City. I media lo chiamano Batman, ma lui in realtà è il miliardario Bruce Wayne, un orfano che ha dedicato la sua intera vita ad un solo scopo: vendetta contro i responsabili della morte dei suoi genitori. Una morte in cui ritiene sia coinvolto anche il sindaco della città, Oswald Cobblepot. Ma prima della fine della sua indagine, Batman sarà costretto a compiere scelte difficili e a maturare come persona, prima ancora che come eroe.

Sì, questa trama - salvo qualche piccolo particolare - vi è ben nota. Tuttavia in questo caso il protagonista è un nuovo Cavaliere Oscuro tratteggiato da Geoff Johns nella graphic novel Batman: Terra Uno. Se il titolo vi ricorda un racconto di Superman di J. Michael Straczynski da noi già recensito, non siete affatto in errore: questo è infatti il secondo titolo ad uscire per la linea editoriale denominata "Earth One" (e che in maniera banale si potrebbe definire la linea "Ultimate" della DC Comics). Johns non introduce nulla di nuovo nella mitologia di Batman, questo è vero (un Batman impacciato agli esordi era presente già nella Golden Age, ma anche in Year One di Frank Miller), ma questo non deve distoglierci dal fatto che ci troviamo di fronte ad una storia ben narrata e con buoni dialoghi. Una storia dove ogni elemento narrativo è posto con uno scopo e dove tutti i personaggi, anche quelli minori, vengono ben tratteggiati. Johns infatti non commette l'errore di rendere Batman il protagonista assoluto, anzi, lui è solo uno degli attori presenti sulla scena insieme alle versioni riviste (e corrette dove serve) di Alfred, Jim Gordon, Harvey Bullock, il Pinguino e così via.

Sul versante grafico, Gary Frank offre una prova più che eccellente, rendendo giustizia alla sceneggiatura di Johns con tavole dinamiche e piene di azione e personaggi che ci appaiono davvero reali e tridimensionali nelle loro angosce e nei loro dubbi.

Davvero ben realizzato l'adattamento italiano della Lion Comics, con una confezione editoriale che riprende quella americana.
In ultima analisi, sì, ci troviamo di fronte ad una storia che (in parte, solo in parte) già conosciamo, ma Batman: Terra Uno merita comunque di essere letto senza inutili, e scontati, pregiudizi del tipo:"È solo l'ennesima rivisitazione delle origini del Cavaliere Oscuro".

Attenzione: la seguente news potrebbe contenere spoiler!

Dopo un abortito reboot di Warren Ellis, sembra che il New Universe (sfortunata linea editoriale ideata da Jim Shooter negli anni '80) possa di nuovo tornare sotto le luci della ribalta grazie a Jonathan Hickman.

Sam Humphries, nuovo sceneggiatore di Ultimates, ha infatti postato un tweet augurando buona fortuna a Hickman per il suo "reboot dei DP7". Oltre a ciò, alcune preview di New Avengers 7, serie sceneggiata appunto da Hickman, citano espressamente Starbrand e Nightmask, titoli di questa linea editoriale. A chiudere il tris di indizi, la solicitation di gennaio per l'albo succitato. "Per impedire la collisione del nostro universo contro un altro, gli Illuminati guidati da Pantera Nera devono unirsi! Il team più intelligente e potente del Marvel Universe contro un'infinita legione di realtà parallele".

Presto dunque sapremo quali sono i veri piani di Hickman.