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Redazione Comicus

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Universo Dc: Lobo 1

Universo Dc: Lobo 1 (Planeta DeAgostini, brossurato, 216 pagine a colori, € 8,95) testi di Keith Giffen e disegni di Simon Bisley

Universo Dc: Lobo 1Lobo torna nelle edicole italiane con questo volume che ristampa due vecchie miniserie. Ristampa che farà la felicità dei fan del personaggio che soffrivano per la sua lunga assenza, ma che non segnaliamo di certo come imperdibile.

Le due storie si basano entrambe su idee brillanti (in una Lobo deve scortare la sua odiata maestra di scuola, nell’altra è vittima di una serie di continue reincarnazioni) ma crollano in fase di sceneggiatura, non riuscendo a trovare una direzione ed un equilibrio narrativo. In particolare la prima risulta quasi sconclusionata per il modo raffazzonato in cui si susseguono gli eventi.

I disegni sono grezzi, abbozzati e dallo story telling confusionario.
Tutto questo unito ad un’edizione poco curata (tra baloon invertiti e scritte in spagnolo) fa di questa prima uscita della serie un mediocre prodotto, da prendere solo sperando che a seguire ci venga presentato qualcosa di più valido e magari in una edizione più curata.




Gianluca Reina

Beauty Industries

Beauty Industries (Leopoldo Bloom Editore, brossurato, 48 pagine in “biancOnirico” e nero, € 8,00) testi e disegni di Ausonia

Beauty IndustriesAppropriarsi del bello per denaro, per poi impiegare quello stesso denaro per acquistare qualcosa di bello. Un meccanismo ricorsivo che fa perno sul marchio delle Beauty Industries, una sorta di multinazionale onnipervasiva che fa della bellezza una merce da acquisire per poi rivenderla. Anche fosse un fiore, anche fosse uno di quegli steli d’erba su cui, un giorno, ci potrebbe venire l’idea di coricarci.

Dopo P-HPC, Ausonia smorza doverosamente i toni, seppur senza rinunciare a manifestare il proprio dissenso nei confronti di una mercificazione in atto, verso quello squallido ricircolo di denaro che tutto può e che tutto muove.

Tematiche a forte rischio di retorica, un pericolo sventato grazie all’immediatezza di un raccontare metaforico e muto, costruito su fotogrammi widescreen il cui silenzio accresce il senso di asetticità e di malinconia che permea l’aria.



Simone Celli

Hellblazer: Papa Midnite

Hellblazer: Papa Midnite (Planeta DeAgostini, brossurato, 128 pagine a colori, € 9,95) testi di Mat Johnson, disegni di Tony Akins

Hellblazer: Papa MidniteJohn Constantine, nel corso della sua carriera, si è fatto molti, troppi nemici, scomodando perfino le schiere infernali.
Papa Midnite è forse uno dei suoi avversari più “umani”, quasi una sua antitesi cromatica, uno sciamano ultracentenario che veste come P. Diddy e gestisce un suo locale notturno.
Lo speciale propone le origini di questo carismatico e controverso personaggio, con il brutto vizio di giocare con le vite altrui.

Conoscere il passato di Papa Midnite significa ripercorre la storia di una nazione (gli Stati Uniti) e di un popolo (gli africani ridotti in schiavitù al lavoro nelle piantagioni americane).
Vedremo come l’immortalità di Midnite altro non sia che una maledizione gettata sul suo capo dai suoi “fratelli” per averli traditi nel loro tentativo di ribellione contro l’uomo bianco.
Il percorso di Midnite ha per certi versi un fine salvifico: otterrà infatti la pace eterna solo quando riuscirà a liberare gli uomini di colore dal giogo dell’uomo bianco.

Ci piace? Caruccio…



Matteo Mezzanotte

Wolverine 214

Wolverine 214 (Panini Comics, spillato, 80 pagine a colori, € 3,30) testi di Daniel Way e Roberto Aguirre-Sacasa, disegni di Steve Dillon e Darick Robertson

Wolverine 214Lasciate le vicende di Civil War, questo numero presenta due storie tratte da Woverine: Origins, serie che ha il suo filo conduttore nel turbolento passato del mutante canadese.

Logan è ancora alla ricerca del figlio "perduto" e del sintetizzatore di carbonadio, chiave di volta per arrivare al suo obiettivo. Nell'intricata vicenda entrano anche Omega Red, la sfortunata Jubilee e un’altra vecchia conoscenza: la Vedova Nera. Daniel Way prende spunto da tale incontro per svelare l’antico rapporto tra i due personaggi.
Non vi basta? Abbiamo anche l’intervento dello S.H.I.E.L.D. e di un altro personaggio che non vogliamo svelare anche se… l’immagine di copertina è piuttosto esplicativa in tal senso.

Way scrive una buona storia esagerando forse con i colpi di scena che, come è evidente dalle stesse note, sono sempre più fini a se stessi. Lo aiuta Steve Dillon, il cui tratto, atipico per il personaggio e poco incline alla spettacolarità, fornisce più spessore alla vicenda.

Chiude il tutto una piuttosto insipida storia di Nightcrawler che getta un po’ di luce sulla fumosa vicenda della Spada dell’Anima.




Andrea "Zio-P" Poli
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