Classici Vertigo: Sandman 1 (Planeta DeAgostini, brossurato, 96 pagine a colori, € 4,95) testi di Neil Gaiman, disegni di Sam Keith e Mike Dringerberg

Inizia la corsa nelle edicole italiane del principe del sogno, ottima occasione, per chi non ha mai conosciuto il capolavoro di Neil Gaiman, di restare incantati da questo romanzo a metà tra la favola e il gotico, che ci racconta di come Morfeo viene intrappolato sulla terra dall’arroganza degli umani e di come, una volta libero, inizi un viaggio per recuperare dei magici artefatti di cui è stato privato.

Gaiman è un signor scrittore che, sulla classica struttura della “cerca”, crea un mondo immaginifico, modellando personaggi originali su archetipi che colgono a piene mani dall’immaginario classico, fantastico e mitologico.

Ai disegni c’è un Sam Keith che deve ancora crescere, ma già fa grandi cose con le matite.

Buona l’edizione italiana che fonde la “popolarità” dell’edicola con un’estetica elegante, impreziosita da un commento finale dello stesso autore.

Narutaru 1 (Star Comics, brossurato, 224 pagine in b/n, € 4,50) testi e disegni di Mohiro Kitoh

Shiina Tamai è solo una dodicenne quando rischia di annegare nel mare che circonda l’isola dei suoi nonni. A salvarle la vita ci pensa una bizzarra creatura simile a una stella marina, che la ragazzina decide di chiamare Hoshimaru e di portare via con sé. Nel frattempo si moltiplicano le apparizioni di altre entità fuori dal comune.

La prima uscita in monografico di Narutaru non può che generare impressioni fuorvianti. Dietro la muta di una storia di amicizia, surreale e apparentemente delicata, si nasconde una trama capace di evolversi in modi del tutto inattesi.

Mohiro Kitoh è l’autore di questo manga dal target sfuggente, dalla vita editoriale resa problematica soprattutto dai contenuti controversi di cui in questo esordio non sembra esservi ancora traccia. Un fumetto che la Star Comics intelligentemente consiglia a un pubblico maturo, a chi è in grado di entrare in un’ottica diversa dal solito. Anche se scomoda, anche se intrisa di quella sfrontatezza che proprio non ci si aspetta.

Batman/Demon (Planeta DeAgostini, brossurato, 96 pagine a colori, € 8,95) testi di Alan Grant, disegni di David Roach e Jim Murray

Albo dall'andamento binario: due sono le storie e due sono i protagonisti, a loro volta caratterizzati da una duplice natura.

Nella prima storia, “Il Patto col Diavolo”, la trama è esile, i dialoghi lasciano alquanto a desiderare e l'aspetto grafico (matite e chine) non è all’altezza dei personaggi (Batman a volte sembra un pupazzo disarticolato e Demon non assume mai un certo spessore).

Il secondo episodio, invece, è una delizia grafica, con un Jim Murray che strizza l’occhio a Simon Bisley (il ritratto di uno degli antenati di Bruce Wayne fa il verso a una copertina di Sláine) e con un Alan Grant in netta ripresa.
“Una tragedia” è un Elseworld, ambientato in un mondo pseudo medievale, che parte da una premessa interessante: e se fosse Bruce Wayne l'ospite del demone Etrigan? Particolarmente azzeccate le caratterizzazioni grafiche del Capitano Gordon, di Poison Ivy e di Catwoman.

Ci piace? Un albo riuscito a metà… che però costa come uno intero. Uomo avvisato…

Death Note 7 (Panini Comics, brossurato, 208 pagine in b/n, € 3,90) testi di Tsugumi Ohba, disegni di Takeshi Obata

Questo numero rappresenta un grosso punto di svolta all’interno delle vicende della serie.
Vengono tirate le fila degli ultimi volumi e si scopre la reale portata del grande piano di Light.

Se, a ben analizzarlo, tale piano si rivela inverosimile, pieno di falle e con enormi colpi di fortuna spacciati per ragionamenti ponderati, il punto di forza sta nel fatto che la narrazione riesce invece a rendere il tutto credibile.

Ci si trova talmente immersi nell’atmosfera, che si abbandona ogni pretesa di verosimiglianza e ci lascia trascinare dal corso degli eventi fino al grosso colpo di scena, che chiude un capitolo della saga per introdurne un altro con nuovi personaggi.

Una lettura sempre interessante con un disegno dettagliato ma a volte un po’ freddo.