Eric Powell è un autore noto soprattutto per The Goon, pur avendo lavorato nella sua quasi ventennale carriera a titoli come Conan, L'incredibile Hulk, Swamp Thing, Action Comics, Hellboy:Wird Tales e tanti altri.

Pubblicato prima dalla Magic Press (che fece uscire due volumi) e ora dalla Panini (che ha ristampato i volumi Magic continuandone la pubblicazione arrivata, ora, alla sesta uscita) The Goon è una serie spassosa e dissacrante che ha per protagonista il picchiatore Goon e la sua spalla Franky, i quali vivono in una città popolata di zombie, mostri, fantasmi, necromanti e altre amenità che interagiscono tra di loro in trame che attingono a piene mani dall'immaginario pop/horror e fantastico.
Ricca di riferimenti, The Goon spazia tra i generi senza fossilizzarsi su nessuno di essi, ha fruttato all'autore cinque premi Eisner e sarà probabilmente trasposto in un film in animazione prodotto da David Fincher e dai Blur Studios e per il quali è stata lanciata una campagna di finanziamento alcuni mesi fa (campagna che ha avuto un enorme successo tanto da superare i 400 mila dollari e permettere al progetto di andare avanti).

Dopo essere stato ospite a Cartoomics il week end scorso l'artista e sceneggiatore sarà presente questo venerdì a Bologna per un incontro esclusivo.
Per "I grandi eventi Panini Store", infatti, Eric Powell incontrerà i suoi lettori al Panini Store di via Testoni 5, alle ore 16 di venerdì 22 marzo. L'incontro sarà introdotto da Marco M.Lupoi e l'autore sarà a disposizione del pubblico per domande, autografi e sketch. Come per la fiera di Milano sarà possibile acquistare l'inedito sesto volume The Goon 6 - Chinatown e il mistero di Mister Vimini che sarà disponibile sia in versione regular che variant in edizione limitata.
Gli abbonati al Panini Store, infine, già da sabato scorso hanno l'occasione di ritirare un pass apposito (denominato Fast Pass) che conferisce loro il diritto di priorità per l'incontro con l'autore.

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ATTENZIONE: l'articolo contiene spoiler.

La scorsa settimana abbiamo pubblicato la recensione all'ultimo numero di Shanghai Devil e un analisi dell'intera miniserie.
A completare il discorso pubblichiamo il commento all'analisi di Gianfranco Manfredi, che fa luce sull'interpretazione dala al finale della miniserie e su altri aspetti toccati nell'ultimo numero (e non solo).

"Grazie dell'articolo, ho molto apprezzato.

Riguardo al finale, Paolo ha capito perfettamente che ho voluto lasciarne l'interpretazione alla libertà e alla sensibilità dei lettori.
A me premevano due cose:
1. Una storia epica e bellica con un finale mistico è un totale capovolgimento delle regole cui siamo abituati. Spesso troviamo il nostro eroe che si rinfranca in Tibet o in qualche monastero (a inizio film), per poi tornare a combattere, recuperate le forze e la lucidità. Questo denuncia chiaramente come noi viviamo la "spiritualità": una specie di pausa riflessiva e meditativa, una ginnastica spirituale per rinfrancarci, dopo di che tutto torna come prima. Per la filosofia cinese invece (e non solo per la loro) l'armonia è uno stadio finale che si raggiunge al prezzo di esperienze sofferte, è il luogo, finalmente pacificato, da cui non si torna. Chuang Lai precisa che lui non è ancora maturo per la Sorgente, in quanto sente di dover ancora combattere;
2. Era ovviamente troppo complicato spiegare il Tao e non volevo essere didascalico, né fare il professorino. Ma credo si capisca che il viaggio di Ugo si conclude perché è arrivato al cuore della Cina, o meglio alla sua anima segreta. E l'anima della Cina, per me, è il suo culto per l'armonia. Duro da sostenere visto che l'immagine che abbiamo della Cina è completamente diversa, ma era a questo che volevo arrivare. Il punto più prossimo possibile a ciò che considero il vero "segreto" della Cina.

P.S. : su Meifong avete ragione, ho esitato ad approfondirne il carattere, da un lato volevo semplicemente mostrarne la dolcezza come UNICA caratteristica (Madame Niang dice da subito di lei che non è portata né per fare la prostituta, né per diventare una guerriera. Meifong non sa fare altro che essere se stessa, prendersi cura della sorellina e degli affetti. Dopotutto, mica roba da poco), dall'altro mi piaceva l'idea che Ugo stesso, sentimentalmente così confuso, non riuscisse a comprendere se non dopo molto tempo, se la sua era un'infatuazione passeggera dimenticata in guerra, oppure l'unico punto fermo nel suo vivere convulso, l'unica sua vera aspirazione. Da questo punto di vista, la lontananza di Meifong (anche la sua lontananza/assenza dalla vicenda) significa: se sono davvero importante per te, cercami.
Ciao e grazie ancora.

Terry Moore è entrato a far parte del catalogo Bao Publishing, ormai è noto a tutti; la casa editrice meneghina già ha pubblicato i primi due (bei) volumi di Rachel Rising, la ristampa di Strangers in Paradise è prevista per Lucca ma uno dei titoli più attesi è Echo.

La Free Books già pubblicò i 2/3 dell'opera in volumi cartonati (dalla carta molto sottile che suscitò molte perplessità e lamentele); mancavano i capitoli finali che mai furono pubblicati.
Quando Bao comunicò che avrebbe pubblicato tutto Echo in un unico volume di 600 pagine, i possessori dei vecchi volumi si lamentarono molto scaricando sulla casa editrice meneghina colpe che, evidentemente, non aveva. Ciò nonostante decise di studiare un sistema che potesse andare incontro a tutti i lettori che hanno acquistato i volumi della precedente casa editrice.

Echo della Bao costerà 27€ ma chi già possiede i 4 volumi della Free Books potrà pagarlo 5 euro in meno mandando una foto delle quattro copie all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando il nome, cognome, indirizzo e nome della fumetteria dove normalmente si serve.
Così facendo riceverà da Bao un coupon numerato da stampare e portare alla fumetteria per avere il volume scontato.

L'iniziativa è vallida da oggi fino al 15 aprile 2013.