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Cris Tridello

Cris Tridello

Dentro la setta

Marion è una giovane in crisi: senza un fidanzato e con un lavoro da pubblicitaria che non la soddisfa, si fa convincere da un amico ad andare a una riunione di Scientology. Da qui inizia gradualmente a essere assorbita dall’ingranaggio della setta e a perdere, senza rendersene conto, la libertà fisica e mentale.
Dentro la setta, di Pierre Henri e Louis Alloing, è un libro di parte e s’intuisce sia dal titolo sia dall’immagine di copertina, che non fa presagire nulla di buono per la sfortunata protagonista.
Lo scopo del volume non è analizzare il culto creato da L. Ron Hubbard nelle sue controverse sfaccettature, bensì illustrare e mettere in guardia il lettore sui meccanismi di reclutamento e indottrinamento che Scientology (ma non solo) adotta con i propri nuovi membri.

Il racconto, tradotto in sceneggiatura da Pierre Henri, è basato sull’esperienza vissuta da un’amica di Louis Alloing ed è un lucido resoconto del processo d’indottrinamento di molte sette pseudo religiose o filosofiche: seduzione iniziale; inserimento e insegnamento dei dogmi atti al miglioramento della propria vita; intimidazione e punizione, qualora i precetti fondanti non siano rispettati (punizioni inflitte in modo da far sentire l’individuo in colpa poiché responsabile, con il proprio comportamento, dell’allontanamento dalla via che gli garantirebbe il benessere).
La cosa sorprendente è vedere come la volontà dell’individuo sia annullata gradualmente, senza che il soggetto se ne renda conto, per mezzo di privazioni fisiche e mentali che, in una situazione normale, non sarebbero accettate. Marion riesce a uscirne con un po’ di fortuna e grazie all’aiuto di uno sconosciuto; i segni che Scientology le lasciano sulla psiche, però, non spariranno mai del tutto.

La traduzione in immagini fatta da Alloing è funzionale alla storia raccontata e al messaggio che si vuole trasmettere. Utilizzando uno stile che molto deve ad autori come Barberian e Dupuis, il disegnatore mira alla semplicità per raggiungere anche il pubblico che normalmente non è avvezzo alla lettura di fumetti; l’uso del blu come unico colore dominate, dona alla storia un alone malinconico che, accanto alla leggerezza stilistica utilizzata da Henri per narrare la vicenda, crea un bilanciamento emozionale che si mantiene vivo per tutto il racconto.

Il pregio di questo volume è, prima di tutto, il suo valore civile che lo rende un oggetto unico e importantissimo. Le persone che vengono arruolate da congregazioni di questo tipo sono molte ed è utile avere uno strumento, adatto anche ai più giovani, che metta in allerta su metodologie rodate che, servendosi di semplici consigli per un “buon vivere” o su abbaglianti sogni di benessere, fanno leva sui momenti di debolezza della vita degli individui per potersi insinuare e proporsi come maestri di vita e risolutori di problemi esistenziali o economici, avendo però scopi molto meno umanitari e più veniali.  
Un tema potenzialmente difficile che, qui, è affrontato adeguatamente: semplice, sarebbe stato, scadere nel didascalico e usare pesanti toni di denuncia, magari utilizzando dialoghi affettati o banali; i due autori, invece, riescono a trovare il giusto tono alternarndo momenti divertenti ad altri più gravi e rifiutando di limare i tratti più spigolosi del carattere della protagonista, rendendo Marion più umana e, quindi, un personaggio in cui qualsiasi lettore si può identificare.

Unico difetto del volume è che non si entra realmente “dentro” Scientology giacché Marion ne esce ancora adepta. Ci viene detto come i membri anziani temano le defezioni e cerchino in tutti i modi di limitarle, anche con minacce verbali e persecuzioni che sconfinano nello stalking, ma resta comunque la curiosità di capire come funzioni la setta nei livelli più alti, appena accennati in quest’opera.
In appendice al volume, comunque, si trovano due saggi che soddisfano, parzialmente, la sete di conoscenza: il primo, a cura dell’UNADFI, analizza la storia appena letta approfondendo il sistema di reclutamento delle sette; il secondo è un articolo sulla diffusione di Scientology in Italia a cura di Simonetta Po (gestore dal 1997 del sito web www.allarmescientology.it).

Dentro la setta non è un capolavoro della letteratura disegnata ma è un volume unico nel suo genere e che dovrebbe essere letto e fatto conoscere a quante più persone possibili; qui non si parla solo di Scientology ma di tutte quelle associazioni che, con il miraggio di un benessere economico o sociale facilmente raggiungibile, ogni anno entrano nella vita delle persone risucchiando le loro risorse fisiche o finanziarie.
È sempre un merito quando qualcuno o qualcosa che ci mette in guardia su un fenomeno grave ma ignorato o sottovalutato dalla maggioranza. Dentro la Setta, nel suo piccolo, lo fa in maniera egregia.

Color Tex 1 - E venne il Giorno

E venne il giorno di una collana di Tex a colori.
Il primo speciale "Color Tex" è ora nelle nostre mani; richiesto per anni dai lettori, è divenuto realtà anche grazie al successo avuto dalla collana di volumi allegati a “Repubblica”.

Kit Carson è morto misteriosamente a Spokane Falls: questa la notizia che giunge alle orecchie di Tex, Kit e Tiger che, increduli, accorrono nella città dell’Oregon per indagare e vendicare il compagno. Scopriranno che il vecchio amico è stato vittima di un regolamento di conti per un fatto avvenuto parecchi anni prima, quando Carson e Tex, agli inizi della sua carriera di ranger, diedero la caccia alla banda dei fratelli King.

La storia presentata da Mauro Boselli, per questo primo volume, celebra degnamente tutti i personaggi della  principale testata bonelliana, concentrandosi sulla figura di Kit Carson e sul rapporto inscindibile che lega tra loro i membri del pards di Tex Willer. Una classico regolamento di conti, dove ogni cosa è al proprio posto e tutto succede come deve succedere; ciò non vuol dire che manchino le sorprese, ma queste sono da ricercare più nel modo in cui è raccontata la storia che nella trama effettiva. Da segnalare, soprattutto, l'inizio di grande effetto, con l’azione che segue da vicino la fuga della banda di manigoldi e il loro timore nei confronti di Kit Carson e Tex, che, introdotti dalla voce dei banditi, entrano in scena già circondati da un’aurea mitologica.
Il volume procede poi su binari consolidati: Carson che cade in una trappola orchestrata per lui; Tex, Tiger e Kit  che non credono alla morte del compagno e indagano; la resa dei conti finale. Il tutto è orchestrato da Boselli in una trama classica ,ma precisa come un orologio, che appassiona e diverte il lettore dalla prima all'ultima pagina.

Bruno Brindisi dona professionalità e passione alla storia con il suo stile pulito e i mille dettagli con cui infarcisce ogni vignetta e ogni tavola. Tratteggia i personaggi in maniera perfetta rendendo umana ogni espressione e ogni gesto, pur non staccandosi della classicità con cui le storie di Tex affrontano il genere western (non vedrete mai uscire una goccia di sangue dalle sparatorie di questo volume); un altro pregio dello stile di Bruno è l’essere perfettamente adatto alla colorazione, motivo che lo rende uno degli autori maggiormente utilizzati per questo tipo di operazioni.

Nell’introduzione all’albo, Sergio Bonelli spiega il motivo del suo essersi arreso al colore, pur rimanendo un acceso sostenitore del bianco e nero; proprio nelle sue parole è da ricercare il motivo che ha portato alla scelta di utilizzare un metodo di colorare le tavole che ha diviso i lettori. 
La colorazione, punto focale di questa nuova testata, è essenziale, non invadente, adatta al tipo di pubblicazione e, soprattutto, al personaggio. In tanti hanno storto il naso, considerando l'uso del colore troppo semplicistico e approssimativo; certo, si sarebbe potuto lavorare su giochi di luce e d’ombra e sui numerosi effetti che i moderni sistemi di colorazione al computer permettono ma, prima di condannare la scelta utilizzata da Bonelli, bisogna fare una considerazione: questa collana mira ad un pubblico vastissimo e deve essere considerata come un affiancamento ai volumi in allegato a “Repubblica” e “L’Espresso”, più che alla sorella “Dylan Dog Color Fest” .
C'è la precisa la volontà di non tradire il personaggio e la sua storia, prima di tutto stilistica, legata al bianco e nero ed è ovvio pensare che una colorazione troppo aggressiva e ricercata avrebbe distolto l’attenzione da quelli che sono i veri protagonisti dell’albo ovvero Tex e i suoi pards.
Analizzando le scelte cromatiche, in oltre, si nota che i soli ad avere una colorazione classica sono i personaggi, mentre gli sfondi godono di un uso del colore diverso, atto a donare maggiore tridimensionalità e profondità all’ambiente, senza comunque esagerare. In questa maniera si rende più netto il contrasto tra gli attori e il palcoscenico dove questi si muovono, a evidenziare maggiormente, se ancora ce ne fosse bisogno, che tutti, in Tex, recitano un ruolo che non deve e non può cambiare troppo, pena la perdita della fiducia dei lettori.

In definitiva Color Tex – E venne il giorno è un albo che sarà apprezzato sia da chi già segue il ranger abitualmente e sia da chi, conoscendo il personaggio, vuole leggere una storia classica ma solida, ben scritta, ottimamente disegnata e colorata degnamente e in maniera non invasiva.

Fumetti 3D Collection riparte

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dylan_DogEstate tempo di raccolte a fascicoli e, in mezzo a blindati da combattimento, motociclette da costruire o DVD troverete anche il numero uno di I protagonisti dei Fumetti 3D Collection, un opera che propone, in 40 uscite settimanali, delle miniaure in piombo dedicate ai protagonisti del fumetto italiano.
In realtà la collezione già esisteva, e ve ne avevamo comunicato la partenza più di un anno fa, quella che ripartirà a breve, però, è una riedizione che aggiorna alcune miniature tra cui proprio la prima dedicata a Dylan Dog.

Insieme alla miniatura ogni numero comprende un fascicolo che analizza il personaggio in questione, gli autori e le storie più significative.

Ecco il piano dell'opera delle prime 20 uscite, il cui primo fascicolo sarà in edicola a partire dal 7 agosto al prezzo promozionale di 4,99€ (la seconda costerà 7,99€, mentre dalla terza uscita in poi il prezzo si stabilizzerà sui 10,99€).
1 - Dylan Dog
2 - Diabolik
3 - Zagor
4 - Tex
5 - Cico
6 - Mister No
7 - Martin Mystère
8 - Eva Kant
9 - Mefisto
10 - Dampyr
11 - Il Grande Blek
12 - Kit Carson
13 - Valentina
14 - Julia
15 - Lupo alberto
16 - Cattivik
17 - Marta
18 - Il Comandante Mark
19 - Miele
20 - Il Signor Bonaventura

In questa news trovate anche la pubblicità dell'opera; vi consigliamo di abbonarvi alla pagina facebook della collezione per avere anteprima delle miniature e di andare a vedere sulla pagine ufficiale per tutti i dettagli.

I Texoni a colori con Repubblica

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texoneVe l’avevamo già rivelato qui, ma è giunta l’ufficialità della notizia direttamente dal sito della Sergio Bonelli Editore.

La Collezione Storica a Colori di Tex si conclude con il numero 239 che sarà in edicola il prossimo  25 agosto...o meglio si conclude la ristampa della serie mensile.
Dal primo settembre, infatti, la collana inizierà a ristampare gli Speciali Tex a colori partendo, ovviamente, da Tex il grande sceneggiato da Claudio Nizzi e disegnato da Guido Buzzelli.
La ristampa dei Texoni proseguirà a cadenza settimanale; i volumi saranno sempre in allegato a “Repubblica” e “L’Espresso”, avranno un formato maggiore rispetto alla collana attuale e manterranno il prezzo invariato di 6,90 euro. 

A proposito del ranger di casa Bonelli, vi ricordiamo l’uscita del primo Color Tex E venne il giorno, fissata per questo 5 agosto.

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