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Redazione Comicus

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Canicola presenta Babbo dove sei? di Francesca Ghermandi, un'anteprima

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È in uscita per Canicola il libro Babbo, dove sei? di Francesca Ghermandi che, per la prima volta, tocca tematiche autobiografiche. Nel volume, infatti, la fumettista racconta il suo rapporto con il padre, lo scultore Quinto Ghermandi, esponente dell’arte informale.
Trovate di seguito tutti i dettagli del libro e una ricca anteprima.

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"Francesca Ghermandi, Babbo, dove sei?

Un’autobiografia e una biografia laterali e inedite dei Ghermardi: Francesca la fumettista, e il padre Quinto, lo scultore dell’informale. Un’opera unica dove disegno, illustrazione, fumetto si mescolano in un corpo solo, per un racconto profondo, esilarante e commovente insieme. Ghermandi ci racconta il rapporto con suo padre in una narrazione familiare toccante, sulla scia di Lessico familiare, ma filtrato da un’ironia irresistibile che rimanda a John Fante.

Francesca Ghermandi, tra le più grandi firme del fumetto italiano, realizza il suo primo libro di matrice autobiografica dedicato alla figura del padre, lo scultore Quinto Ghermandi. Una figlia racconta suo padre attraverso un fiume di ricordi che prendono forma in parole, disegni, fumetti. Un viaggio nella memoria personale di una delle autrici che hanno fatto la storia del fumetto in Italia a partire dagli Ottanta.

In Babbo, dove sei? emerge il ritratto di un uomo, un artista, un padre, un “paracadutista piombato sul nostro pianeta” come lo definisce l’autrice stessa, che sfugge a facili definizioni ed è raccontato senza filtri edulcoranti o celebrativi.

Lo sguardo di una figlia, bambina, ragazza, donna, narratrice, lo racconta in tutta l’ironia e lo spirito anticonformista che lo caratterizzavano, citando artisti, fotografi, storici dell’arte che hanno gravitato attorno a lui, da Decio Camera a Giuseppe Marchiori, ma anche personaggi semplicemente familiari, con affondi sul privato e sul contesto storico talvolta seri, comici o estremamente commoventi. Tra le tante testimonianze, Leo Lionni scrive: “Ricordo la sicurezza con la quale sapeva riconoscere il preciso unico istante in cui idea e forma si sovrappongono senza lasciar contorni… Questa per me è stata la lezione di Ghermandi!”.

In occasione di BOOM! Crescere nei libri, presso lo spazio della Biblioteca MAMbo – Museo Morandi, al libro viene dedicata una mostra di originali che mette al centro il processo creativo di Francesca Ghermandi nella realizzazione di questa opera. 

Appuntamenti in occasione di BOOM! Crescere nei libri:

Domenica 30 marzo h 17 // Biblioteca MAMbo – Museo Morandi 

Inaugurazione mostra.

Da lunedì 31 marzo a mercoledì 16 aprile // Biblioteca MAMbo – Museo Morandi

Mostra di originali.

Orari: da martedì a venerdì h 14-18; lunedì 31 marzo h 14-18

Lunedì 14 aprile h 18 // Biblioteca Salaborsa - Auditorium Biagi

Incontro con l’autrice in dialogo con Fabiola Naldi.

Le iniziative sono realizzate in collaborazione con MAMbo - Museo d'Arte Moderna di Bologna | Settore Musei Civici Bologna e Biblioteca Salaborsa | Settore Biblioteche e Welfare culturale, con il patrocinio di Regione Emilia-Romagna e Comune di Bologna, con il contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.

Francesca Ghermandi è tra le maggiori autrici di fumetto italiane. Le sue storie e illustrazioni sono state pubblicate da riviste italiane e straniere a partire dalla metà degli anni Ottanta. Tra queste ha collaborato per lungo tempo a Frigidaire, Echo des Savanes, Linus, Zero Zero, Il Manifesto, L’unità, La Repubblica e illustra periodicamente articoli per “Internazionale”. Ha realizzato diversi libri a fumetti e illustrati tra cui Grenuord, Cronache dalla palude, Un’estate a Tombstone, Pronto Soccorso e Beauty Case di Stefano Benni e Le avventure di Ulisse di Roberto Piumini. Nel 2006 ha realizzato la sigla animata per la Biennale Cinema di Venezia. Tra i suoi ultimi libri a fumetti: I misteri dell’oceano intergalattico (Eris, 2023), premiato al Treviso Comic Book Festival, al festival Lucca Comics & Games e al Festival di satira Bertoldo e Pastil - Tutte le avventure (Eris, 2024).

Quinto Ghermandi (1916/1994) è stato uno scultore italiano, esponente dell’arte informale. Negli anni Sessanta espone in mostre personali e collettive organizzate in Europa, Stati Uniti, Giappone, Brasile, Nuova Zelanda, Iran ed Egitto. Nel 1967 e 1969 vince il premio di scultura al Fiorino d’Oro di Firenze. Sue opere sono presenti in raccolte pubbliche e private in Europa, soprattutto in Scandinavia, negli Stati Uniti e in America Latina; numerosi i monumenti pubblici e le fontane realizzati in tutto il mondo. È stato titolare della cattedra di scultura all’Accademia di Belle Arti di Firenze e poi di Bologna, dove ha ricoperto anche la carica di direttore.

Francesca Ghermandi, Babbo, dove sei?
208 pp in bianco e nero, 15x21
Isbn: 9788899524814
20 euro
Aprile 2025

Canicola associazione culturale è nata a Bologna nel 2004. Attraverso un progetto editoriale di ricerca in ambito grafico e narrativo, promozione di giovani autori, esposizioni, workshop, si occupa di fumetto contemporaneo e disegno. La produzione si concentra su una rivista a progetto e libri di autori italiani a cui si affianca la traduzione di autori inediti in Italia. Canicola fa rete culturale con altre realtà estere affini, festival, gallerie d’arte, musei, istituzioni culturali e ha ricevuto per la sua attività diversi premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. 

www.canicola.net ; www.canicolabambini.com"

Le immagini stile Studio Ghibli realizzate da ChatGPT fra viralità e polemiche

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Negli ultimi giorni, i social sono stati invasi da immagini in perfetto "stile Ghibli", ispirate allo studio fondato dal maestro Hayao Miyazaki. Il merito va a ChatGPT, il sistema di intelligenza artificiale di OpenAI, che, grazie a poche parole, riesce a trasformare qualsiasi immagine in un fotogramma che potrebbe sembrare tratto direttamente da La principessa Mononoke o La città incantata. Non solo gli utenti comuni hanno sperimentato questa funzione, ma anche figure di spicco e aziende, come la Lega Serie A di Calcio, contribuendo a rendere il fenomeno un vero e proprio trend sui social.

L’aggiornamento del modello GPT-4o ha introdotto capacità avanzate nella generazione di immagini, raggiungendo un livello di coerenza stilistica mai visto prima. Oltre a riprodurre con straordinaria fedeltà l’estetica Ghibli, il modello corregge molti degli errori tipici delle versioni precedenti, come le distorsioni nelle proporzioni e le imprecisioni nei dettagli tipografici.

Tuttavia, all’entusiasmo del pubblico si contrappone la preoccupazione dell’industria del fumetto e dell’animazione. Le criticità sono molteplici e complesse. In primo luogo, l’uso dell’IA rischia di banalizzare il processo artistico che sta dietro la creazione di un’immagine, frutto di anni di studio e pratica. Inoltre, si assiste a un appiattimento stilistico, in cui si riproducono incessantemente stili già noti, senza lasciare spazio a un’evoluzione artistica personale. In questo scenario, la creatività umana rischia di essere messa in secondo piano.

In ambito strettamente lavorativo, sempre più aziende realizzano grafiche, pubblicità e copertine di libri con l'IA, evitando di pagare dunque gli artisti e sottraendo loro lavoro.


Esistono, poi, questioni etiche di non poco conto. L’IA si addestra sul lavoro degli artisti senza alcun consenso né compenso. Per imitare lo stile Ghibli, ad esempio, ha dovuto analizzare milioni di fotogrammi tratti dai film dello studio. È giusto riprodurre lo stile di un artista senza il suo permesso? OpenAI afferma che il suo modello può imitare "lo stile di uno specifico studio", ma non quello di "stili di artisti viventi". Una distinzione che non convince del tutto, considerando che Miyazaki è ancora attivo e ha più volte espresso il suo scetticismo nei confronti dell’uso dell’IA nell’arte.

Se da un lato l’intelligenza artificiale offre strumenti accessibili per creare immagini con facilità, dall’altro il rischio di violazioni del diritto d’autore e di una standardizzazione estetica è concreto. In tutto il mondo sono in corso battaglie legali sull’uso del copyright da parte dell’IA, e le loro sentenze potrebbero influenzare il futuro di questa tecnologia.

Per il momento, il pubblico continua a sperimentare con entusiasmo, riempiendo il web di immagini che sembrano uscite da un nuovo film dello Studio Ghibli. Ma la domanda rimane: siamo pronti per un mondo in cui il confine tra creazione umana e generazione artificiale diventa sempre più sfumato?

Netflix annuncia la serie live-action di Scooby-Doo

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Netflix ha annunciato la prima serie live-action di Scooby-Doo, che ci porterà al caso che ha dato inizio a tutto. Dopo oltre cinquant'anni, tre film cinematografici e più di una dozzina di serie animate, Scooby-Doo è ancora uno dei personaggi più riconoscibili della cultura pop. La nuova serie, che vede al lavoro come showrunner Josh Appelbaum e Scott Rosenberg (e la loro società di produzione, Midnight Radio), esplorerà come l'amato cane e il suo gruppo di amici hanno cominciato a risolvere misteri.

La trama è un re-immaginazione moderna del famoso gruppo di adolescenti e del loro speciale cane. Durante l'ultima estate al campeggio Ruby-Spears, Shaggy e Daphne si trovano coinvolti in un mistero che riguarda un cucciolo di alano, testimone di un possibile omicidio soprannaturale. Insieme alla pratica e scientifica Velma e al nuovo amico, il misterioso Freddy, dovranno risolvere il caso che li trascina in un incubo che minaccia di rivelare tutti i loro segreti.

La serie sarà prodotta da Greg Berlanti, Sarah Schechter, Leigh London Redman, André Nemec, Jeff Pinkner e gli stessi Appelbaum e Rosenberg. Berlanti ha dichiarato che la storia è stata progettata per catturare lo spirito e la genialità dei creatori originali, Bill Hanna e Joe Barbera. La serie è il frutto di un accordo tra Berlanti Productions e Warner Bros. Television, con l'entusiasmo di portare la Mystery Inc. a una nuova generazione. La collaborazione con Netflix è vista come un'opportunità per rendere la leggendaria saga di Scooby-Doo accessibile in una nuova veste.

Svelato il cast completo di Avengers: Doomsday

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Con una lunghissima diretta di 5 ore e 30 minuti circa, i Marvel Studios hanno annunciato il via alla produzione di Avengers: Doomsday, diretto dai fratelli Joe e Anthony Russo e in arrivo al cinema il 1° maggio 2026. Per l'occasione, è stato svelato l'immenso cast del film che, oltre ai nomi più scontati, ha svelto la presenza sorprendente di alcuni attori provenienti dalla saga mutante della Fox. Trovate l'elenco completo qui di seguito:

Chris Hemsworth, Vanessa Kirby, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Paul Rudd, Wyatt Russell, Tenoch Huerta, Ebon Moss-Bachrach, Simu Liu, Florence Pugh, Kelsey Grammer, Lewis Pullman, Danny Ramirez, Joseph Quinn, David Harbour, Winston Duke, Hannah John-Kamen, Tom Hiddleston, Patrick Stewart, Ian McKellen, Alan Cumming, Rebecca Romjin, James Marsden, Channing Tatum, Pedro Pascal e Robert Downey jr.

Per completezza, vi riportiamo anche il video diffuso dai Marvel Studios.

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