Guarding The Globe vol.1: Sotto Assedio
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Che Robert Kirkman sapesse scrivere di supereroi e superpoteri era chiaro fin dal suo debutto nei primi anni 2000. Grandissimo fan del genere, aveva già riversato nei primi lavori per la Image Comics tutto il suo amore per il fumetto supereroistico, in particolare per quello degli anni '90, il decennio della sua adolescenza, e la perfetta conoscenza e padronanza del mezzo espressivo aveva contraddistinto la sua breve ma significativa esperienza in casa Marvel, con successi istantanei come Marvel Zombies e serie di culto come The Irredeemable Ant-Man. Ma la sua dichiarazione d’amore definitiva nei confronti del genere supereroistico arriva nel 2002, con il lancio della serie Invincible per la Image Comics.
Invincible è il manifesto per la riscrittura del mito del Supereroe degli anni 2000, serie che pur contenendo tutti i topoi del genere li mescola abilmente con atmosfere da teen-drama per potersi presentare all’attenzione di una nuova generazione di lettori smaliziati. Mark Grayson è il Peter Parker del nuovo millennio, il nerd che diventa eroe e con cui i lettori possono identificarsi. Fin dai primi numeri della serie Kirkman introduce un gran numero di comprimari e di personaggi di contorno, manifestando fin da subito l’intenzione di costruire un proprio universo e una propria continuity con cui giocare a suo piacimento. È proprio sulle pagine di Invincible, infatti, che fanno la loro prima apparizione i Guardiani del Globo, supergruppo i cui membri rimandano inevitabilmente alle icone della Justice League of America della DC Comics.
Il volume è strettamente connesso alla serie di Invincible e in modo particolare al volume 17, con il protagonista impegnato a combattere la sanguinosa Guerra Viltrumita. L’assenza di Invincible dal nostro pianeta, unita alla misteriosa scomparsa di Robot e Monster Girl, costringono l’Agenzia di Difesa Globale ad assemblare un nuovo team. L’idea è quella di costruire una squadra con membri provenienti da ogni parte del Globo, in modo da poter ottenere un riconoscimento internazionale. Il compito viene affidato a Brit, altro pezzo da 90 del Kirkman Universe, che comincia a girare il mondo a caccia di nuove reclute. Facciamo così la conoscenza di nuovi personaggi come il nepalese Yeti, l’americana Knockout, la sudafricana Outrun, l’australiano Kaboomerang, la russa Pegasus, il messicano El Chupacabra, etc.; ai nuovi personaggi si uniscono vecchie conoscenze come BulletProof e Black Samson, l’unico sopravvissuto del vecchio gruppo. Un supergruppo imbattibile e affidabile, almeno sulla carta, ma in realtà Brit dovrà sudare le proverbiali sette camicie per trasformare un’alleanza di sconosciuti in un team affiatato e gestirne le diverse personalità. Purtroppo non avrà molto tempo a sua disposizione, perché sullo sfondo si profila la minaccia di Set, potente e misterioso villain che ha reclutato a sua volta i peggiori criminali della terra in un temibile sindacato del crimine, L’Ordine, che si prepara a procurare non pochi grattacapi ai nostri eroi.
Nonostante riproponga cliché del fumetto supereroistico a cui il lettore potrebbe essersi assuefatto, Guarding The Globe: Sotto Assedio risulta essere una lettura fresca e piacevole perché riesce a giocare con i luoghi comuni del genere e a presentarli in una veste nuova ed accattivante; il merito va principalmente a Robert Kirkman (qui assistito da Benito Cereno), maestro nell’arte di caratterizzare i personaggi e nel metterne in luce pregi e difetti (la debolezza di El Chupacabra, la “generosità” di Outrun). Non ci troviamo di fronte a paladini senza macchia, ma a persone spesso segnate da vicende personali dolorose: la lezione del supereroe con superproblemi di Stan Lee non è stata dimenticata. I dialoghi che fuoriescono dalla penna magica di Kirkman sono vivaci e scoppiettanti, e arricchiscono i momenti di intimità e di introspezione che sono la carta vincente della serie, più delle inevitabili scazzottate da tipico fumetto di supereroi che comunque non tardano ad arrivare.
Lo script di Kirkman e Cereno è ben supportato dalle matite di Ransom Getty e Kris Anka: Getty costruisce tavole di notevole potenza visiva senza trascurare di caratterizzare il look di ogni singolo personaggio, il suo tratto è una commistione di forza e raffinatezza e ricorda il Tom Raney di Stormwatch. Il tratto di Kris Anka è invece ancora grezzo (la serie risale al 2010/11), ben lontano dalle ottime prove fornite in seguito dall’autore sulle testate degli X-Men per la Marvel.
SaldaPress presenta il primo ciclo completo di Guarding The Globe in un elegante volume di 160 pagine, arricchito inoltre da un corposo sketchbook commentato dagli autori, segnalandosi per un ottimo rapporto cura editoriale/prezzo.
Un vero must per ogni fan del fumetto di supereroi che si rispetti, e una delle migliori proposte di questa estate.