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Giovanni Fabris

Giovanni Fabris

Fear Itself: vademecum della nuova saga Marvel

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In una recente intervista, il team di autori alla direzione del prossimo maxi evento Marvel, "Fear itself", ha illustrato le linee guida di questa ultima saga, in uscita in primavera.

FEARITPRO_cov_02Lo sceneggiatore principale sarà Matt Fraction, attualmente alle redini di Thor, coadiuvato da artisti di primo piano quali Ed Brubaker e Tom Brevoort. L’idea di partenza nasce da una storia con protagonisti il dio del tuono e Capitan America, grazie alla quale, dopo varie aggiunte e cambiamenti, gli autori delle due testate hanno creato "Fear Itself". I personaggi cardine continueranno ad essere Steve Rogers e Thor ma, come in altri crossover quali "Civil War", la vicenda coinvolgerà diverse altre figure e si snoderà in numerosi tie–in. Fra gli attori principali non mancheranno comunque “big” come Spider-Man, gli X-Men e Iron Man, quest'ultimo con un ruolo inaspettato nello svolgersi della trama.

Dalla parte degli antagonisti vedremo l’alleanza fra il dio della Paura, Serpent, esiliato da Odino e tornato in cerca di vendetta, e la figlia del Teschio Rosso, Sin, personaggio sviluppato a fondo da Brubaker sia in Capitan America che nel prologo che introdurrà la saga: il suo obiettivo sarà tentare di superare il padre e riuscire dove il folle nazista ha sempre fallito. Per quanto riguarda il rapporto fra i due Cap, Steve Rogers si ritroverà in una situazione complessa, quasi come se il miglior soldato del mondo fosse promosso a generale e dovesse perciò abbandonare la prima linea, per dirigere le operazioni dalle retrovie. “Non è più il suo tempo, è quello di Bucky. E questa cosa lo fa uscire di testa”, dice Fraction, “il suo modo di pensare, la sua profonda retorica spesso lo fanno sentire come se ormai fosse una strana e vecchia reliquia”.

Parlando del disegnatore della serie principale, Stuart Immonen, tutti gli sceneggiatori sono concordi sul fatto di trovarsi davanti a uno dei migliori professionisti del mondo dei comics. “Ogni sua opera è diversa dalla precedente, lo Stuart di Avengers è diverso da quello di Ultimate Spider-Man e naturalmente il suo stile resta sempre fantastico”, spiega Brevoort.

In conclusione, "Fear Itself" sarà un evento molto drammatico per l’universo Marvel, che toccherà profondamente diversi personaggi e li cambierà radicalmente. Un’esperienza che, sperano gli autori, piacerà, coinvolgerà e divertirà tutti i lettori.

X-Force torna col botto

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Uncanny X-ForceDopo il ritorno di Cable e Hope dal futuro nel crossover "Second Coming", X-Force, la squadra mutante adibita alle missioni più pericolose e “sporche”, torna con un nuovo team in Uncanny X-Force.

Wolverine e Arcangelo, due membri storici del gruppo, decidono di riunire una nuova X-Force per eliminare il male alla radice e uccidere ogni villain che non merita di vivere. A questo scopo, i due radunano alcuni dei mutanti più determinati e aggressivi del Marvel Universe: la compagna X-Men Psylocke, il ladro mutante Fantomex e il “mercenario chiacchierone” Deadpool.
La loro prima missione sarà trovare e eliminare Apocalisse e i suoi cavalieri, quattro mutanti reclutati in vari momenti storici, con poteri fedeli ai loro nomi in codice: Fame, Guerra, Pestilenza e Morte. I Cavalieri sono stati tenuti in animazione sospesa e allenati con la realtà virtuale, per essere poi risvegliati e scatenati al momento opportuno. Questo momento è adesso. Ognuno di loro sarà estremamente caratterizzato e avrà peculiarità uniche, illustrate a fondo in flashback che ne spiegheranno l’origine. L’autore, Rick Remender, si dice entusiasta dei personaggi e della storia, che sarà ricca di colpi di scena, sangue e morte, anche grazie alle spettacolari matite di Jerome Opeña.

Uncanny X-Force non sarà però solo battaglie e artigli, ma verranno approfonditi gli aspetti interiori dei vari charachter, in particolare di Warren/Arcangelo e del suo rapporto con la compagna di team Psylocke. Alla fine del primo ciclo di storie i membri della squadra si troveranno di fronte a una decisione cruciale, le cui conseguenze li segneranno profondamente, mentre nel successivo arco narrativo il nemico sarà il virus Deathlok.

Queste prime storie rappresentano solo il tassello iniziale di una saga più complessa che, secondo le parole di Remender, sarà “una pentola che bolle, vi esplode in faccia, vi disintegra gli occhi e dà fuoco alla casa. Letteralmente”.

Flashpoint: prime rivelazione del nuovo evento targato DC

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flashpoint-logo5L’ormai deus ex machina di casa DC, Geoff Johns, ha rivelato i primi particolari di uno degli eventi di maggior rilievo di quest’anno: Flashpoint.

Come si intuisce dal titolo, il protagonista sarà il Velocista Scarlatto, personaggio da sempre caro a Johns: infatti è grazie al talentuoso sceneggiatore se il Flash per eccellenza, quel Barry Allen che diede inizio alla Silver Age, è ritornato a nuova vita. Johns, dopo aver riportato in auge l’universo di Lanterna Verde con maxi eventi quali Sinestro Corps o il grande successo Blackest Night, ora è lo scrittore della nuova serie di Flash, assistito alle matite da Francis Manapul.

Ritornando a Flashpoint, i pochi particolari mostrati finora non permettono di intuire molto sugli argomenti della storia: nel teaser si vedono i simboli di molti personaggi di punta DC, assieme a misteriose frasi e alla domanda “Che cos’è successo ai supereroi più grandi del mondo?”. Così si legge “Ha passato i suoi giorni guidando i casinò Wayne” riferito al simbolo di Batman, o la rivelazione shock delle icone di Wonder Woman e Aquaman con il sottotitolo “Il loro matrimonio è stato combinato per prevenire la guerra”. L’ultima immagine parla di un anello scomparso, che però è associato al simbolo di Flash invece che a quello più plausibile di Lanterna Verde.

Quindi, per ora il soggetto di questo evento resta un enigma e bisognerà aspettare nuovi annunci per iniziare a delineare le linee guida della trama di Flashpoint. Le uniche certezze sono che il disegnatore della serie sarà Andy Kubert e che la serie uscirà a maggio di quest’anno.

Novità per il Giappone Feudale di 5 Ronin

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1294944409Nuove rivelazioni per la miniserie Marvel 5 Ronin, ambientata nel Giappone Feudale, che vede protagonisti Wolverine, Psylocke, Hulk, Punisher e Deadpool in versione samurai.

L’idea viene dal grande interesse per la terra del Sol Levante dell’editor Sebastian Grenier che assieme allo sceneggiatore Peter Milligan ha calato cinque fra i più solitari e oscuri eroi nell’epoca delle guerre civili. La storia, infatti, si svolge nei primi anni del 1600 quando, dopo secoli di lotte fra signori feudali, si impose lo shogunato della famiglia Tokugawa. In questo senso, pellicole quali "I sette samurai" di Akira Kurosawa sono state una fonte di ispirazione importante.

Ogni personaggio sarà caratterizzato da una particolare trama, accentuata dal disegno affidato a cinque differenti artisti e si fonderà con l’ambiente e le tradizioni del periodo. Così, se per Wolverine o Punisher il passaggio da eroe moderno a ronin risulta più immediato, gli autori assicurano che anche figure come Psylocke saranno perfettamente a loro agio per le strade del periodo Edo; per esempio, Hulk non sarà sicuramente un gigante verde, ma un monaco in cerca dell’equilibrio interiore. Nonostante queste trasformazioni, i vari character risulteranno perfettamente riconoscibili con le loro controparti moderne.

Anche se i cinque eroi avranno ognuno una storia propria, un filo conduttore comune legherà tutta la miniserie, in particolare nella veste dell’antagonista principale: non si tratterà di una reinterpretazione di un villain Marvel, ma si baserà su figura storica realmente esistita, che a detta di Milligan risulterà “strano e malvagio”.

Parlando di progetti futuri, gli autori non si sbilanciano, ma si dichiarano aperti a prossime miniserie ambientate nelle epoche più disparate.

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