Menu

Fear Itself: vademecum della nuova saga Marvel

In una recente intervista, il team di autori alla direzione del prossimo maxi evento Marvel, "Fear itself", ha illustrato le linee guida di questa ultima saga, in uscita in primavera.

FEARITPRO_cov_02Lo sceneggiatore principale sarà Matt Fraction, attualmente alle redini di Thor, coadiuvato da artisti di primo piano quali Ed Brubaker e Tom Brevoort. L’idea di partenza nasce da una storia con protagonisti il dio del tuono e Capitan America, grazie alla quale, dopo varie aggiunte e cambiamenti, gli autori delle due testate hanno creato "Fear Itself". I personaggi cardine continueranno ad essere Steve Rogers e Thor ma, come in altri crossover quali "Civil War", la vicenda coinvolgerà diverse altre figure e si snoderà in numerosi tie–in. Fra gli attori principali non mancheranno comunque “big” come Spider-Man, gli X-Men e Iron Man, quest'ultimo con un ruolo inaspettato nello svolgersi della trama.

Dalla parte degli antagonisti vedremo l’alleanza fra il dio della Paura, Serpent, esiliato da Odino e tornato in cerca di vendetta, e la figlia del Teschio Rosso, Sin, personaggio sviluppato a fondo da Brubaker sia in Capitan America che nel prologo che introdurrà la saga: il suo obiettivo sarà tentare di superare il padre e riuscire dove il folle nazista ha sempre fallito. Per quanto riguarda il rapporto fra i due Cap, Steve Rogers si ritroverà in una situazione complessa, quasi come se il miglior soldato del mondo fosse promosso a generale e dovesse perciò abbandonare la prima linea, per dirigere le operazioni dalle retrovie. “Non è più il suo tempo, è quello di Bucky. E questa cosa lo fa uscire di testa”, dice Fraction, “il suo modo di pensare, la sua profonda retorica spesso lo fanno sentire come se ormai fosse una strana e vecchia reliquia”.

Parlando del disegnatore della serie principale, Stuart Immonen, tutti gli sceneggiatori sono concordi sul fatto di trovarsi davanti a uno dei migliori professionisti del mondo dei comics. “Ogni sua opera è diversa dalla precedente, lo Stuart di Avengers è diverso da quello di Ultimate Spider-Man e naturalmente il suo stile resta sempre fantastico”, spiega Brevoort.

In conclusione, "Fear Itself" sarà un evento molto drammatico per l’universo Marvel, che toccherà profondamente diversi personaggi e li cambierà radicalmente. Un’esperienza che, sperano gli autori, piacerà, coinvolgerà e divertirà tutti i lettori.

Torna in alto