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Il Negozio di Peter, recensione: diventare adulti senza dimenticare di essere bambini

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Non si deve mai fuggire dalla possibilità di tornare bambini specialmente se lo si può fare con quel pizzico di eleganza che, da adulto, cogli con gusto. Ed è proprio ciò che accade con Il Negozio di Peter, avventura a fumetti realizzata da Andrea Greppi, Maria Claudia Di Genova e Bruno Enna, pubblicato in edizione cartonata da Panini Comics.

Il Negozio di Peter è una piccola bottega per animali nella New York degli anni ’30, il cui proprietario e gestore è in gravi difficoltà economiche. Ma come potrebbe altrimenti? Pur di rimanere insieme, gli animali che vivono nel suo negozio, ogni volta che entra un cliente, cercano di fingersi malati o scalmanati, con buona pace per le finanze del povero Peter. Questi, difatti, si vede costretto a vendere il proprio negozio a dei tipi particolarmente loschi. Un evento del genere, costringerà gli animali del negozio a rivedere le loro posizioni troppo egoistiche mirando ad un “bene superiore”.

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Il paragone più immediato che si può fare con l’opera è sicuramente con i classici Disney. Ma non i classici “contemporanei” alla Frozen, quanto piuttosto quelli a cavallo tra gli anni ’70 e ’80 come Basil L’Investigatopo, Le Avventure di Bianca e Bernie oppure Gli Aristogatti.
Accostare Il Negozio di Peter a parte della produzione disneyana non nasce dalla sola presenza di animali come protagonisti e motore dell’azione ma, soprattutto, per il tono con cui il racconto viene trattato. I personaggi, infatti, sono capaci di modificazioni identitarie e di forte crescita personale seppur la brevità del racconto sembra costringere a veloci consecutio narrative. Nonostante vengano affrontate tematiche come il cambiamento personale, l’egoismo interpersonale, truffe e crimini, tutto è in perfetto equilibrio con la leggerezza della scrittura e il racconto avventuroso per bambini. Ed è proprio in questo equilibrio che risiede il punto di forza de Il Negozio di Peter: memore dei sopracitati classici Disney, affronta temi importanti spesso con venature (tanto narrative quanto grafiche) cupe e noiristiche senza mai dimenticare che il racconto è destinato a più livelli di lettura.

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A contribuire, fortemente, è l’impianto visivo: la New York prebellica è tratteggiata con grande eleganza, tanto nelle matite, quanto nei colori, come nelle sfumature luministiche. Lo stesso si può dire con i personaggi. Sono messi in campo animali che parlano tra loro, fortemente caratterizzati nel design e nel modo di interloquire, che si bilanciano con la controparte umana: le scelte stilistiche adottate per raffigurare setting e personaggi (nonché la scelta del locus temporale) richiama ad un mood narrativo nostalgicamente affascinante, specie nelle produzioni destinate ad ampie fasce di pubblico. Greppi, Di Genova ed Enna lanciano una sfida: in un mondo culturale in cui, spesso e purtroppo, è cambiato lo stile grafico-narrativo dei prodotti per le fasce d’età più piccola, in cui si è impoverita la complessificazione tematica ed edulcorati i messaggi pedagogici, gli autori recuperano l’approccio di un passato artistico e lo adattano alle necessità del pubblico contemporaneo.

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Coerente e con un pizzico di metanarratività è, perciò, la scelta del tema centrale del racconto: la difficoltà del cambiamento che, seppur necessario (voluto o subito, non cambia), non viene spesso accettato e, nostalgicamente spaventati, si cerca di rimanere ancorati al proprio status quo. Nulla di più perfetto per un bambino per comprendere, con i giusti toni, l’importanza di sapersi adattare alle sfide del futuro: ma per cambiare ed affrontare ciò che ci si parerà davanti nella vita, non si deve mai abbandonare ciò che ci ha formati. Per questa ragione, l’opera si pone anche come perfetto ponte tra generazioni di lettori in cui l’adulto ha la possibilità di far riemergere il proprio immaginario infantile di pomeriggi passati a guardare cartoni animati e a leggere Topolino attraverso la lente del bambino che è in lui. Se non cambia l’amore per certi prodotti, cambia sicuramente lo sguardo e la consapevolezza con cui ci si avvicina.
Il Negozio di Peter, invece, chiede all’adulto di tornare bambino e al bambino di aggiungere un altro piccolo mattone all’adulto che sarà.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: Andrea Greppi, Maria Claudia Di Genova e Bruno Enna
  • Genere: Umoristico
  • Formato: 21.8x28.7 cm, 48pp, C., col.
  • Prezzo: 12,90€
  • ISBN: 978-8891249616
  • Voto della redazione: 7,5
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