Babyteeth 1 e 2, recensione: arriva l'Anticristo (ed è figlio di una nerd)
- Scritto da Mario Aragrande
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“Immaginate una nerd di sedici anni che rimane incinta… e, come se non bastasse, il suo bambino è l'Anticristo". Per fortuna Mike Marts, editor-in-chief di AfterShocks, casa editrice americana indipendente nata con lo scopo di permettere a grandi autori di creare e sviluppare le loro idee (infatti, nella sua scuderia si annoverano artisti del calibro di Warren Ellis, Brian Azzarello, Garth Ennis, Paul Jenkis e Mark Waid) questa storia folle l'ha immaginata davvero e ha permesso al suo creatore Donny Cates, nuovo astro nascente del fumetto mondiale (ingaggiato dalla Marvel per scrivere serie come Venom, Dr. Strange e Thanos Vince, grandissimi successi di pubblico e critica) di realizzarla, con un'opera in più volumi, pubblicati nel nostro Paese da Saldapress. La casa editrice emiliana, mostrando una grande lungimiranza, ha stretto, infatti, nel 2017, un accordo per la pubblicazione esclusiva in Italia di tutto il catalogo Aftershocks.
Partendo da un’idea tipica del genere horror come la venuta dell'anticristo, Babyteeth si sviluppa nei primi due volumi in una vicenda spiazzante, a tratti grottesca, in cui tutte le convinzioni che si maturano all'inizio della lettura si ribaltano nel giro di poche vignette e nulla risulta essere ciò che sembra.
Nel primo volume di Babyteeth, dal titolo “Nato", facciamola conoscenza di Sadie Ritter, sedicenne, nerd e incinta ad insaputa della sua famiglia, che già di per sé non è per niente equilibrata: la mamma di Sadie se n'è andata quando lei era piccola, lasciandola sola con sua sorella Heather e suo padre Mike; Heather, forse proprio per l'abbandono della madre, cresce ribelle e finisce per diventare un'inconsueta picchiatrice e spacciatrice di droga. Mike, pilota di linea con un passato nell'esercito e i postumi di una ferita alla gamba con cui deve convivere, dal canto suo, è il classico americano tutto d'un pezzo e la vera ancora della famiglia. Tuttavia, non è facile giustificare una gravidanza quando si è adolescenti e per questo Sadie la tiene nascosta, fino a quando non è più possibile farlo, cioè fino al parto. Così, proprio quando il piccolo Clark (chiamato così in onore di Superman, eroe preferito della mamma nerd) sta per nascere, la situazione peggiora ulteriormente: Sadie ha delle complicazioni, con tanto di esperienza mistica ultraterrena, prima dell'arrivo in ospedale e, durante le contrazioni, nel mondo avvengono violentissimi terremoti. Ma Clark nasce e la vita della famiglia Ritter non sarà più la stessa. Mentre Sadie cerca di abituarsi al suo nuovo ruolo di madre con l'aiuto di sua sorella e suo padre, scopre che qualcosa di inquietante si cela dietro il suo bambino: a quanto pare Clark potrebbe essere l'Anticristo, c'è un'organizzazione massonica chiamata Silhoutte che vuole ucciderlo nella culla per salvare il mondo e ci sono assassini (l’adolescente Lupo della prateria e suo padre, il veterano Coyote), stregoni (l'enigmatico DancyCherrywood) e demoni procioni con cui bisogna fare i conti per salvare il neonato, che i Ritter non possono fare a meno di amare come se fosse un bambino qualunque. Il primo volume si chiude per i nostri protagonisti con l'inizio di un viaggio verso un rifugio per il bambino e la promessa di spiegazioni sulla follia che si è manifestata dopo la sua nascita.
Il secondo volume, intitolato “Maleducazione", ci mostra la Via, società segreta antagonista alla Silhoutte, che si offre di dare asilo ai Ritter e al piccolo Clark. Attraverso la spiegazione del capo della Via, scopriamo che esiste un culto dell'anticristo, che ha lo scopo di attuare l’apocalisse, seguendo un'interpretazione delle sacre scritture tanto semplice quanto sorprendente. Di più non diciamo per evitare spoiler, basti dire che in un crescendo di colpi di scena adrenalinici, Mike Heather e Sadie, si troveranno nel mezzo di una vera e propria azione di guerra tra ciò che resta della Silhoutte, dopo la mossa del letale killer Coyote, già visto nel primo volume, e la Via (che si rivela non essere un porto sicuro come sembrava), e dovranno lottare con tutte le loro forze per proteggere Clark e iniziare una nuova avventura, che si svilupperà nei numeri successivi, per scoprire i misteri dietro la sua origine, mantenendo, allo stesso tempo, unita e al sicuro la propria famiglia.
Sospendendo il giudizio complessivo sull'opera e i suoi messaggi impliciti, che potranno essere analizzati solo dopo averne letto i volumi conclusivi, dei primi due capitoli del fumetto di Donny Cates e Gary Brown, si può solo parlare bene: lo scrittore texano costruisce la sua storia con colpi di scena tanto assurdi quanto credibili, dialoghi asciutti e realistici, personaggi ben delineati e un'idea di base solida che, spiegata gradualmente nei vari capitoli, deve ancora essere sviscerata completamente.
Attraverso l'espediente narrativo del racconto dei primi giorni della sua nascita, registrato per Clark da Sadie su uno smartphone, Cates ci narra la storia della venuta dell'anticristo sulla Terra, in una maniera del tutto verosimile. Mentre la protagonista anticipa a volte alcuni momenti salienti successivi, aumentando così l'attesa di conoscere tutta la vicenda, la narrazione ha il grande pregio di sorprendere sempre il lettore, non tanto per la presenza di un ritmo che cresce ad ogni pagina con lo sviluppo della storia, quanto per la capacità di cambiare le carte in tavola senza perdere la coerenza del racconto: la Silhoutte, che all'inizio sembra essere il male da cui difendersi, in realtà, per certi versi, lavora per difendere l'umanità e la Via, che invece dapprima sembra un’organizzazione in cui trovare riparo, insegue un fine oscuro. Nel mezzo della lotta millenaria tra queste due forze massoniche, entrambe connotata di elementi negativi, la famiglia Ritter, pur con le sue contraddizioni, rappresenta l'unico raggio di luce senza chiaroscuri, quasi a voler dire che l'amore della famiglia, è l'unico elemento in grado di costituire un punto fermo, una guida per un bambino, in mezzo alla tempesta proveniente dal mondo esterno.
L'altro grande pregio di Babyteeth è la particolarissima spiegazione data all'apocalisse e all'avvento dell'anticristo (o degli anticristi, visto che sembra ce ne siano stati tanti), che non si riduce al cliché della contrapposizione tra bene e male, tra giusti ed empi, ma si rivela come qualcosa di più complesso, inquietante, - siamo tutti certi che il giorno del giudizio non faccia parte del disegno divino? -, e sicuramente mai visto prima. Sarà interessante vedere come l'elemento trascendente influirà sulle scelte finali dei Ritter, persone comuni che lottano per conservare la propria umanità, di fronte a forze al di là della comprensione umana.
Quanto ai disegni, il talento di Gary Brown, autore dallo stile sporco, non appare all'altezza di quello dello sceneggiatore: il disegnatore si concentra più sui personaggi che sugli sfondi, ma a causa di un tratto troppo stilizzato, di inquadrature ripetitive, è di poca ricerca del movimento, non riesce a raffigurare al meglio le espressioni dei protagonisti e, in alcuni punti, rende più confusa una sceneggiatura che invece appare alquanto lineare. Di livello decisamente più alto è la colorazione, che riesce a riempire gli spazi dell'ambientazione lasciati vuoti dal disegnatore e conferisce all'opera il carattere horror che merita.
Babyteeth è quindi un lavoro davvero molto interessante. Se nei capitoli successivi riuscirà a mantenere gli alti livelli della sceneggiatura e a fare l'ultimo salto di qualità nei disegni, potrà sicuramente essere annoverato tra i lavori di punta del catalogo Aftershock. Un horror intelligente, sorprendente e lontano dai luoghi comuni del genere, che non può mancare nelle librerie degli appassionati del genere.
Dati del volume
- Editore: Saldapress
- Autori: Testi di Donny Cates, disegni di Gary Brown
- Genere: Horror
- Formato: 16,8 x 25,6, B+al, 128 pp./120 pp., col.
- Prezzo: 14,90€ cad.
- ISBN: 978-8869194375
- Voto della redazione: 8