Hasta la victoria! – Cuba 1957, recensione: La rivoluzione di Castro con gli occhi di Stefano Casini
- Scritto da Emanuele Amato
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La rivoluzione cubana è un argomento che ormai è storia e oggetto di dibattiti sempre e continuo, come cita la prefazione del volume in recenzione, a metà tra storiografia e mitografia. Ci soffermeremo essenzialmente sulla narrazione di Stefano Casini e la sua visione del tema, ovviamente inserendo a dovere elementi storici imprescindibili per amor del vero. Così come è vero che questa avventura, per quanto possibile, non esprime una posizione politica ma riporta fatti abilmente narrati e, in parte inventati, perché resta sempre una storia creata partendo da eventi realmente accaduti.
L’opera di Casini sulla rivoluzione cubana è uscita nel lontano 2006 per Grifo Edizioni e si è conclusa nel 2010. Il racconto è una tetralogia ben strutturata e narrata. Qui ci soffermerà sui primi due volumi di Hasta la victoria!: Cuba 1957 e Mambo cubano, contenuti nella collana Historica di Mondadori Comics.
La storia è ambientata nel 1957, quando sbarca a L’Avana il marinaio italo-còrso Nero Maccanti, indirizzato da un collega verso una pensione economica e accogliente, gestita da un vecchio amico. Nero si troverà coinvolto in un complotto contro il governo di Fulgencio Batista, mentre un bouquet di altri personaggi animano il primo capitolo.
La ricostruzione storica di Casini è scrupolosa e affascinante, il protagonista da lui inventato è credibile e non eccessivamente stereotipato. La narrazione procede lineare e guizzante snodandosi tra le varie figure che compongono le piccole storie di cui è composto il primo capitolo. La seconda parte, Mambo Cubano, segue ed amplifica la scia finale di Cuba 1957, divenendo nettamente più corale e lasciando Nero quasi come una figura tra le tante che animano il racconto. Alcuni passaggi peccano forse in un eccesso di didascalismo, soprattutto in determinati dialoghi. In parte ciò è comprensibile per permettere di spiegare gli eventi che accadono, ma risultano comunque eccessivi appesantendo questi punti particolari. Si nota, ad ogni modo, una ricerca di documentazione monumentale che c’è dietro soprattutto su determinati eventi citato che non sono proprio noti ai più.
Casini non mostra Castro proprio per non monopolizzare la narrazione su di esso e per spiegare bene tutti i retroscena che hanno portato alla rivoluzione. Un worldbulding fatto con saggezza e metodo che tiene l’attenzione del lettore nonostante l’assenza del suo personaggio principale, Fidel.
L’influenza della spy story è evidente e Casini, come viene ricordata nell’introduzione del volume, evoca atmosfere alla Graham Greene e alla John Le Carré con grande stile. Come detto poco più su, l’autore prende una certa distanza politica. Non dà giudizi e non mostra di parteggiare per una fazione o l’altra ma si limita a descrivere il contesto dove vivono politici corrotti, rivoluzionari idealisti, avventurieri giusti per caso e gangster. Quello che denuncia è la disparità sociale ed economica esistenti a Cuba: l’Avana piena di casinò di lusso, frequentati da divi Hollywoodiani che convivono insieme alla miseria dei quartieri popolari e delle campagne che pullulano di baracche fatiscenti e case improvvisate. I due volti di Cuba in antitesi tra loro che la rendono così unica e complicata e impreziosiscono, in senso narrativo, la spiegazione del perché del successo di Fidel Castro.
I disegni sono sempre ad opera di Casini che, con il suo stile rude, rappresenta bene il mood della narrazione. Il suo tratto amplifica l’atmosfera cubana rendendola realmente esotica e contraddittoria. Risulta perfetto per la rappresentazione di un paese in cui convivono persone solari, socievoli e abituate a qualsiasi esperienza dalla più intensa e sognante a quella più cruda ed oscura.
Il lay-out delle tavole è dinamiche e ben strutturatè, sia nei gesti e nelle movenze durante i dialoghi, sia nelle scene d’azione in cui l’adrenalina e il pathos sono rappresentate alla perfezione.
All’interno di questa edizione Mondadori Comics ci sono extra come lo sguardo dell’autore sull’opera e illustrazione di gran pregio e bellezza che ne aumentano il valore. Una bella introduzione di Sergio Brancato apre il volume, che delinea un po’ il contesto storico in cui si incentra la storia di Casini.
Dati del volume
- Editore: Mondadori Comics
- Autori: Testi e disegni di Stefano Casini
- Genere: Storico
- Formato: 21x28 cm, 128 pp, C. col
- Prezzo: 12,99€
- ISBN: 978-8869264641
- Voto della redazione: 7