Sheltered 1: Prima dell'Apocalisse
- Scritto da Pasquale Gennarelli
- Pubblicato in Recensioni
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Una sperduta località nel nord-ovest degli Stati Uniti d'America. Un villaggio, Safe Haven, in fase di realizzazione. Una comunità di cittadini che non vuole farsi trovare impreparata all'imminente catastrofe che sconvolgerà la Terra. L'ansia e la paura di dover fronteggiare qualcosa di misterioso, devastante, al di fuori della propria portata. La fiducia riposta in chi, forte e convinto delle sue teorie, li condurrà lontani dal pericolo.
La narrativa, come il cinema e i fumetti, è sempre stata attratta da scenari apocalittici. Volendo ristringere il campo agli ultimi decenni tante sono le opere nate sull'onda dell'isterismo scaturito dalla paura del Millennium Bug o della Profezia Maya, in cui eventi naturali o scaturiti da difetti informatici avrebbe fatto collassare la società così come la conosciamo. The Walking Dead, serie creata da Robert Kirkman, è solo l'ultimo esempio di una lunga serie di opere di genere che focalizzano l'attenzione su questi improvvisi cambi di status quo, sugli effetti che questi hanno sui superstiti e sulle nuove dinamiche sociale che si vengono a creare. Edita dalla stessa casa editrice di TWD, la Image Comics, giunge in Italia, grazie alla Saldapress,Sheltered, serie co-realizzata da Ed Brisson e Johnnie Christmas, per i disegni dello stesso Christmas.
Eccoci dunque a Safe Haven dove decine di famiglie stanno allestendo i propri bunker. Facciamo subito la conoscenza di Victoria e Hailey, due adolescenti del campo, alle prese con le difficoltà di due ragazze costrette a vivere in cattività. Uno alla volta ci vengono introdotti i protagonisti di questo thriller dalle tinte quasi horror, da David, il padre di Victoria, pronto a migliorare la vita della base a Lucas, vero e proprio leader dei ragazzi della comunità. Ma la serenità viene subito spezzata e la causa è tanto inattesa quanto scioccante.
Questo primo volume è pervaso da una sensazione latente di angoscia che corre lungo tutte e 128 pagine. L'abilità principale dei due autori è quella di dotare la trama di una narrazione serrata, ricca di azione e colpi di scena. Non ci sono momenti di pausa o rallentamenti e, considerando che la storia è ambientata in un campo di pochi chilometri quadrati, la cosa evidenzia la bravura in fase di scrittura dei due. Nessuna didascalia viene usata né flashback che ci spieghino come sia nata l'idea del campo o sulla natura della catastrofe che incombe, la scena viene subito catturata dai protagonisti, dalle loro interrelazioni, dalle loro scelte spesso drammatiche. Punti focali e principali poli d'attrazione sono Victoria e Lucas, sebbene la narrazione mantenga un'impostazione corale e ampio sia il cast dei comprimari. Brisson e Christmas, però, sono bravi nel tratteggiare figure dalla riuscita caratterizzazione, ben riconoscibili ed in grado di creare subito empatia con il lettore.
Come tutta la letteratura di genere dietro questo scenario si nasconde un attacco alla società contemporanea, alle sue fobie ed ipocrisie, oltre che l'esorcizzazione della paura atavica che l'uomo nutre nei confronti della natura, unica vera forza che non è in grado di domare. Dunque, le fobie apocalittiche, l'isteria che scaturisce dall'allarmismo diffuso tramite media e social network, e l'ondata di violenza giovanile con il loro uso scriteriato di armi da fuoco, vengono sublimate in questa serie e ritratte con la faccia di Lucas ed i suoi amici. Le manie di una generazione si palesano innanzi ai nostri occhi e spingono i giovani protagonisti di questo racconto a giocare in maniera troppo leggera con la vita e con la morte.
Al tavolo da disegno Christmas è bravo a restituire quella sensazione di claustrofobia che accompagna la narrazione. Le sue tavole sono dominate da tinte d grigio e di nero, le ambientazioni sono prevalentemente spazi interni angusti e privi di ogni armonia, ed anche quando ci spostiamo all'esterno il paesaggio è privo di connotazione e bellezza. La composizione della tavola è ricca di vignette, e la struttura regolare della tavola si squarcia per far posto al colpo di scena, all'evento drammatico. La cromia plumbea del volume è arricchita dal rosso del sangue, come quello della copertina, che sempre accompagna i momenti salienti dello storytelling.
Altri due volumi completeranno questa avvincente saga, e il colpo di scena posto in chiusura spalanca scenari ancora misteriosi ed intriganti. Sheltered unisce diversi spunti derivati da altre opere, sia letterarie che cinematografiche, ma si lascia apprezzare per la sua freschezza e per la capacità di tenerci incollati alla lettura della prima all'ultima pagina.
Dati del volume
- Editore: Saldapress
- Autori: Testi di Ed Brisson e Johnnie Christmas, disegni di Johnnie Christmas
- Formato: 16,8x25,6 cm, brossurato, 128 pp, col
- Prezzo: 14,90€
- Voto della redazione: 7,5