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Fermo

Sebastiano è uno studente universitario alle prese con la leva obbligatoria che decide di adempiere da obiettore di coscienza svolgendo il servizio civile. Sarà trasferito a Bibbiena, una piccola cittadina di 16mila abitanti tra la Toscana e l’Emilia, dove avrà il compito di prestare assistenza a persone con problemi mentali. All’interno della cittadina saranno tanti gli incontri che caratterizzeranno la sua vicenda: si va dagli incredibili personaggi a cui presta assistenza fino a Marta, una vecchia passione liceale a cui non aveva mai avuto il coraggio di rivolgere la parola fino a quel momento. Sullo sfondo invece appare la sua vita passata fatta di poche sicurezze e da un mondo da cui Sebastiano sembra voler fuggire. In particolare Giulia, la sua ragazza storica, rappresenta più di ogni altra cosa quel legame con il passato che mina le certezze del protagonista e lo spinge a rifugiarsi sempre di più nel nuovo contesto e nelle nuove persone che animano la sua vita.

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Dopo L’improvvisatore e Fiato Sospeso, Antonio Vincenti - in arte Sualzo - torna con una nuova storia dal titolo Fermo, edita da Bao Publishing nella collana “Le città viste dall’alto” composta anche da Un Lavoro Vero di Alberto Madrigal e Ogni piccolo pezzo di Stefano Simeone.
Fermo è chiaramente incentrato sulla profonda storia di maturazione personale del protagonista. Il suo è un animo irrequieto che tenta invano di scappare da sé stesso e dagli attacchi di panico che sovente tornano a fargli visita proprio a causa di questo rifiuto di trovare il suo io e capire quali sono i suoi desideri. La fondamentale esperienza di vita in cui si ritrova lo porterà a riscoprirsi e ri-dare il giusto ordine alle priorità della sua vita.
Il grande insegnamento che si può trarre dal racconto è ovviamente la comprensione acquisita da Sebastiano che, talvolta, l’unico modo per andare avanti non è fare i “100 metri in zero secondi”, come gli suggerisce uno dei malati a cui presta assistenza, ma è appunto rimanere fermi. Stare fermi infatti è l’unico modo di cogliere le sfumature, ossia quei dettagli che consentono di rendere completa la visione di insieme e senza i quali questa visione non può avere un senso.
Così Sebastiano ha bisogno di fermarsi per combattere le sue paure e capire il vero valore di ciò che lo circonda, come ad esempio la neve che nella tavola finale si posa su di lui perché finalmente ha la forza di non scappare via.
La figura del protagonista e la sua esperienza vengono arricchite inoltre da tanti personaggi che egli si trova a conoscere; ognuno di essi, a suo modo e con le sue piccole peculiarità, arricchisce la sua crescita ed è un tassello necessario nel suo percorso di consapevolezza.

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La grande forza di Fermo sta soprattutto nella capacità dell’autore di far immedesimare il lettore nella vicenda. Il racconto, infatti, è quello di chi si guarda all’indietro e rivede quel periodo della sua vita in cui si è formato e ha preso quelle decisioni che lo hanno caratterizzato per sempre; un periodo che, arrivati ad una certa età, tutti noi abbiamo vissuto. Così ci si ritrova davanti ad un racconto emozionante nel suo svolgimento e reso ancora più vicino dalla poesia di fondo che pervade in ogni pagina attraverso i personaggi, i dialoghi e i riferimenti culturali ben nascosti tra questi. Sotto questo punto di vista anche l’aspetto illustrativo non fa eccezione: il tratto risulta pulito e semplice, richiamando l’ambientazione a misura d’uomo del paesino in cui si svolge la vicenda, mentre i colori sono tenui e accompagnano bene la trama accentuando l’effetto malinconia che la storia vuole trasmettere.

Sualzo con quest’opera, in parte autobiografica (come ammesso nella post-fazione), riesce a toccare le corde giuste per dare ad un racconto semplice una lettura introspettiva sulle nostre scelte e sul nostro modo di vivere. Il tutto, confezionando una storia che ha il grande pregio di non diventare mai pesante ma, anzi, riesce a diventare parte del lettore, creando un ambiente talmente familiare da lasciare quasi un senso di vuoto alla fine per il fatto che il libro è terminato.

Dati del volume

  • Editore: Bao Publishing
  • Autori: Testi e disegni di Sualzo, Colori di Stefania Aquaro e Pamela Poggiali
  • Formato: 128 pagg, a colori
  • Prezzo: 15,00 €
  • Voto della redazione: 8
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