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Amazing Spider-Man 600

Il tanto atteso numero 600 dell’edizione italiana di Amazing Spider-Man rappresenta la fine di un’era e il ponte verso una nuova fase, anzi superiore, della vita editoriale dell’amichevole Arrampicamuri di quartiere, vera e propria icona Marvel.

Al suo interno troviamo il numero 700 della serie americana, uscito oltreoceano a fine 2012. Le conseguenze degli eventi della storia non passarono inosservate, provocando al contrario uno tsunami di spoiler che inondarono i media di tutto il mondo.
Anticipiamo fin da ora che questa recensione non conterrà spoiler, anche se diamo per scontato che la maggior parte dei nostri lettori conosca già l’epilogo della saga Desiderio di Morte.

Ai testi troviamo il simpatico e vivace Dan Slott, oramai regular sulla testata da tempo, che ha saputo convincere i tantissimi scettici, imbastendo un insieme di saghe appassionanti, con un filo conduttore comune, e riportando Spider-Man in un contesto più serio e maturo, fisiologicamente più consono al personaggio oramai divenuto adulto, pur senza tralasciare quella leggerezza e umorismo che rendono da sempre l’Uomo Ragno uno dei supereroi più simpatici e conosciuti in circolazione.

Dopo gli eventi di One More Day (Soltanto un altro giorno), la Marvel decise di togliere un po’ di peso dalle spalle di Peter Parker, dopo la lunghissima ed epica gestione di J.Michael Strazynski, riportandolo con la saga Brand New Day (Un nuovo giorno)  in un contesto più urbano e meno super-umano (rimuovendo anche alcuni poteri acquisiti nella saga L’Altro - Evolvi o Muori) e affidando i testi a un team allargato di autori, fra i quali, oltre allo stesso Slott, ricordiamo Marc Guggenheim, Bob Gale e Zeb Wells. Dopo alcuni mesi, la casa editrice decise di riportare tutto nelle mani di un unico sceneggiatore, allo scopo di avere una gestione più fluida e lineare del personaggio. Slott ha scritto, nel corso degli anni, numerose saghe, come per esempio, Spider-Island, conferendo all’Uomo Ragno un vero spessore, sia nelle vesti di supereroe e Vendicatore, sia nei panni di Peter Parker, il quale, dopo tanto precariato, è riuscito a trovare un remunerativo lavoro come scienziato presso la Horizon Labs. L’autore ha lavorato bene anche sui comprimari della serie, creandone di nuovi e approfondendo i vecchi, riportando in auge storici villain, e, contestualmente, inventando nuove pericolose minacce.

Da ricordare c’è il grande lavoro nell’evoluzione di due celeberrime nemesi del personaggio, il Dottor Octopus e Lizard; e i cambiamenti apportati ai suddetti sono destinati ad avere conseguenze in futuro.

Nella saga Dying Wish (Desiderio di Morte), Slott tira le somme, in una storia lunga e appassionante, di una corsa iniziata nel numero 600 della serie americana, con un epilogo impensabile e sconcertante, che ha fatto rimanere tutti a bocca aperta e ha fatto anche molto arrabbiare i lettori più puristi. Spider-Man si troverà di fronte a una minaccia mortale e inattesa, dopo essere già stato messo a dura prova per diverso tempo e questa volta non è detto che il bene possa trionfare sul male; la storia mette infatti in scena l’ultimo scontro tra l’Uomo Ragno e quella che, in assenza di Norman Osborn/Goblin, negli ultimi anni, è divenuta la sua nemesi: il Dottor Octopus.

Come sappiamo sin dal numero 600 dell’edizione americana, Octopus è in fin di vita: a causa delle percosse ricevute in anni di vita criminale, il suo organismo sta collassando inesorabilmente. Dopo aver provato a distruggere il mondo, lo scienziato folle tenta il tutto per tutto, riuscendo a trasferire la sua mente in quella di Peter Parker, sfruttando un errore di quest’ultimo, il quale, nella saga Spider-Island, aveva utilizzato un congegno creato proprio da Octopus, che ha dato un libero accesso alla sua mente.

Improvvisamente troviamo quindi Peter Parker bloccato nel corpo morente e nella testa di Octopus, con tutti i suoi ricordi, e il dottore in quello di Spider-Man.
Il nostro eroe dovrà quindi dar vita a una corsa contro il tempo, per cercare di riprendersi il suo corpo e la sua vita, prima di soccombere inesorabilmente.

La scelta di Slott, nello scrivere questo arco narrativo, è stata sicuramente coraggiosa quanto rischiosa e le conseguenze derivanti hanno acceso fortissime discussioni, come già detto, in tutto il mondo. Lo stesso sceneggiatore è stato preso di mira da fan inferociti, alcuni dei quali sono persino arrivati a minacciarlo di morte.

Se c’è una cosa che si può affermare su Dan Slott è che, nel bene o nel male, aveva programmato questo epilogo per Amazing Spider-Man da lungo tempo, disseminando molti indizi nel corso dei mesi precedenti. La fine della storia sarà funzionale per aprire un nuovo ciclo di storie, assolutamente diverse, quasi antitetiche, da quelle alle quali siamo abituati.
Il risultato, a giudicare da ciò che trapela su Superior Spider-Man oltreoceano, ha avuto successo. La testata è apprezzata da tanti e giudicata come un qualcosa di molto originale e mai visto prima.

Ai disegni troviamo Humberto Ramos, il quale ha disegnato la maggior parte degli albi della gestione Slott: l’artista ha una stile molto cartoonesco, che ha affinato nel corso degli anni, ma che non tutti apprezzano. L’anatomia delle figure non è realistica, ma l’organizzazione della pagina è magistrale. Lo storytelling è abbastanza lineare e comprensibile. Il disegnatore farà parte anche del team che continuerà a lavorare sulla testata principale di Spider-Man, insieme al nostro connazionale Giuseppe Camuncoli (il quale ha lavorato su diversi albi di Amazing Spider-Man, sostituendo Ramos) e alla new-entry  Ryan Stegman, che abbiamo apprezzato recentemente su Scarlet Spider.

Nell’albo è contenuta anche una storia satellite, che racconta di un simpatico what if: i testi sono del veterano J.M.DeMatteis e le matite proprio di Camuncoli, il quale come sempre fa un lavoro egregio, con il suo stile inconfondibile.

Amazing Spider-Man #600 rappresenta quindi una pietra miliare nella storia dell’Uomo Ragno, che non può non essere letta. Le conseguenze saranno, come già detto, dirompenti e discutibili. È probabile che molti di voi si ritroveranno a storcere il naso. Dal prossimo mese Amazing Spider-Man lascerà spazio a Superior Spider-Man, una delle testate più discusse, ma anche più apprezzate e vendute, dell’intera iniziativa Marvel Now!.

Il personaggio avrà un nuovo costume (se volete saperne di più trovate una storia a riguardo su Spider-Man Universe 20) e un’attitudine abbastanza diversa da quella a cui ci siamo abituati nel corso degli anni.

Per celebrare l’evento Panini Comics ha messo ha disposizione dei lettori ben 8 cover diverse, con la possibilità di averle tutte comprando uno speciale cofanetto disponibile solo in fumetteria. Una bella iniziativa che farà contenti i collezionisti più accaniti.

Salutiamo quindi Amazing Spider-Man e diamo il benvenuto a Superior Spider-Man, con una certezza: ne vedremo delle belle!

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: Testi di Dan Slott e J. M. DeMatteis Disegni di Humberto Ramos e Giuseppe Camuncoli
  • Formato: spillato, 17x26 cm, 80 pp., a colori
  • Prezzo: 3,30 €
  • Voto della redazione: 6
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