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Incredibili Vendicatori n.1

Con questo primo numero di Incredibili Avengers (al prezzo lancio di un solo euro), arriva ufficialmente anche in Italia l’operazione Marvel Now: non un azzeramento o un reboot della continuity della Casa delle Idee - come precisa nel redazionale interno il direttore Marco M. Lupoi - ma un rilancio di tutte le testate che ripartono con una nuova numerazione, nuove direzioni narrative, nuovi team di autori e un nuovo approccio ai personaggi.
L’albo in questione presenta una delle serie-chiave di Marvel Now, ovvero Uncanny Avengers, che vede la nascita di un nuovo team di Vendicatori composto anche da alcuni X-Men. Fedeli al motto “divisi si muore, uniti si vince”, dopo i tragici eventi del cross-over AvX e la caduta di figure cardine come Xavier e Ciclope, Capitan America e Thor prendono atto di non aver fatto mai molto per aiutare l’integrazione mutante e offrono ad Havok di unirsi a loro facendosi da portavoce alla propria genia e creando, insieme, una squadra mista di Vendicatori/X-Men. Il loro  battesimo del fuoco avverrà nel corso della loro stessa discussione, con un attentato terroristico dietro al quale si nasconde uno dei più famosi criminali Marvel, mentre intanto si profila all’orizzonte l’arrivo di altri membri per la neonata squadra di eroi.

Dopo il successo di critica e pubblico della sua gestione di X-Force, Rick Remender è al timone di questa nuova serie, con l’importante apporto dei disegni puliti e spettacolari di John Cassaday (Astonish X-Men, Planetary). Questo numero iniziale ha una funzione logicamente introduttiva, ma abbastanza immediata sul fronte narrativo; sebbene poi l’impostazione di base e lo sviluppo segua un timbro schematico alquanto classico, la trama ideata da Remender offre anche una certa dose di introspezione e ricercatezza, con dialoghi realistici (fulminante per quanto breve, ad esempio, quello tra Havok e Ciclope) che da un lato fanno il punto della situazione senza risultare prolissi e grevi, e dall’altro tracciano decisioni destinate ad avere un lungo corso in futuro. Una storia di buon livello, non altissimo sul fronte dell’originalità, ma comunque non scontata e con una prosa ben scritta e intrigante.

Il resto del sommario è occupato dai primi due numeri di Avengers Arena, nuovo titolo nato dalle ceneri della godibilissima Avengers Academy, con protagonisti sedici giovani aspiranti super-eroi (tra i quali ci sono vecchie conoscenze come Darkhawk e X-23, oltre a characters di serie come Runaways e l’inedita Sentinel) i quali vengono rapiti dalla loro scuola e portati in una foresta avvolta da un campo di forza. Secondo le intenzioni del loro sadico carceriere, i ragazzi dovranno combattere tra loro per la propria sopravvivenza e l'ultimo a rimanere vivo conquisterà la libertà. Ispirandosi agli incipit di romanzi/film come “Il Signore delle Mosche” e soprattutto “Hunger Games”, il giovane sceneggiatore Dennis Hopeless offre ai lettori una trama che si rivela a sorpresa avvincente e coinvolgente. I due episodi sono caratterizzati da una rilevante freschezza narrativa, nonché una profondità nella caratterizzazione dei vari personaggi e un timbro estremamente drammatico delle vicende. Hopeless ha un approccio di scrittura introspettivo e corale, seguendo un meccanismo dove la prospettiva del racconto viene di volta in volta spostata da un personaggio all’altro in maniera fluida e disinvolta, senza risultare frammentaria. Un risultato davvero discreto, un po’ penalizzato dai disegni convenzionali di Kev Walker, il cui stile appare inizialmente scialbo, ma anche oggetto di una visibile, progressiva evoluzione.

Menzione speciale per l’esilarante copertina alternativa di quest’albo, con tenere versioni baby dei Vendicatori.

Dati del volume

  • Editore: Panini comics
  • Autori: Testi di Rick Remender e Dennis Hopeless Disegni di John Cassaday e Kev Walker
  • Formato: Spillato, 80 pagg. a colori
  • Prezzo: € 1.00
  • Voto della redazione: 6
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