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Il gioco lugubre

A distanza di 11 anni dalla prima volta viene pubblicato nuovamente in Italia da Tunuè Il Gioco Lugubre, graphic novel dell’autore e disegnatore spagnolo Paco Roca.

Il titolo e la storia dell’opera prendono spunto da due opere omonime: da un lato il racconto autobiografico scritto da Jonas Arquero, che narra la sua esperienza come segretario alle dipendenze di Salvador Dalì alla viglia della seconda guerra mondiale, dall’altro l’opera del 1929 dipinta dallo stesso pittore surrealista, che a sua volta sarà parte integrante del racconto anche se rinominato come Salvador Deseo.

La vicenda si svolge in Spagna nel 1936. Il protagonista Jonas ha l’occasione di poter sfuggire alla caotica Madrid franchista e trovare un impiego come segretario del pittore surrealista Deseo nel piccolo paese di Cadques. Una volta trasferitosi, inizierà sin da subito a capire che dietro la figura del pittore si nascondono ombre inquietanti.
L’introduzione del personaggio di Deseo segna il passaggio del racconto dalla narrazione realista a un quadro molto più sfumato, proprio come i quadri surrealisti da lui dipinti.
Deseo è un personaggio a suo modo speciale che intuisce la grandezza della sua eccentricità e della sua arte e finisce per alimentarne l’ispirazione nei modi più strani e inquietanti.
Il rapporto che Jonas avrà con esso è in bilico tra la diffidenza verso le leggende popolari che il pittore attrae su di sé grazie al suo anti-conformismo e il turbamento per una figura e degli eventi che fanno poco per discostarsi dalle terrificanti rappresentazioni popolari, finendo col far calare il segretario in situazioni sempre più assurde e angoscianti.
In tutto questo si inserisce anche la storia d’amore con Roser, una ragazza del posto che rappresenterà per il protagonista l’ultimo baluardo di umanità all'interno della sua vicenda.

L’atmosfera ai limiti del surreale è l’elemento che maggiormente colpisce del racconto; Roca gioca con il lettore, confondendolo con l’alternanza di episodi di vita concreta del protagonista e altri frangenti meno delineati, in cui la follia del pittore Deseo e dell’ambiente che lo circonda prende il sopravvento della storia.
Anche i disegni riflettono in pieno i sentimenti di inquietudine che il racconto si prefigge di trasmettere. L’autore prende spunto dallo stile surrealista del pittore a cui è ispirata l’opera e lo fa suo, riuscendo, soprattutto nella parte finale, a far calare bene il lettore in una situazione angosciante e paradossale.
Il racconto e la sua illustrazione sono intrisi quindi di elementi tipici dello stile di Dalì, con figure e simboli strani che giocano a confondere la psiche del protagonista e le sensazioni del lettore; i rimandi al pittore si intensificano quando Roca inserisce nella vicenda dei riferimenti porpio al dipinto intitolato Il gioco lugubre, con lo stesso Deseo che associa alla sua arte elementi come la masturbazione e le mutande sporche che si ritrovano nel quadro originale.

Sicuramente la nuova edizione in bianco e nero rispetto alla precedente a colori ha un impatto sull’efficacia grafica.
Da un lato presenta dei pregi, come la maggiore cupezza delle illustrazioni, accentuata in maniera magistrale grazie ai giochi di chiaroscuro; da questo punto di vista la parte ambientata in riva al mare rappresenta senza dubbio il punto più alto dell’intero racconto.
D’altro canto, se si considera lo stile di Dalì, non si può che pensare a dei dipinti che fondano il loro non-senso surrealista su dei colori molto accesi e volutamente confusionari, quindi in tal senso la scelta del bianco e nero tradisce questa filosofia.

In conclusione, la lettura di questo graphic novel rispecchia le intenzioni di Paco Roca lasciando alla fine quel senso di angoscia tipico di racconti come quelli di Poe o di Lovecraft.
Il volume è intenso e ben costruito, anche se la durata breve lascia un minimo di amaro in bocca per una storia che potrebbe essere ancora più interessante con una minor fretta nella narrazione, soprattutto nella parte centrale, e una maggiore lunghezza generale del racconto; per cogliere a pieno tutti i gli elementi del racconto, compresi i riferimenti e le citazioni, è necessaria più di una lettura attenta, ma la bellezza dell’opera sta anche nel fatto che ri-leggendola più volte non perde quel fascino e quelle sensazioni che si provano alla prima lettura.

Dati del volume

  • Editore: Tunuè
  • Autori: Testi e Disegni di Paco Roca
  • Formato: brossurato, 77 pagg, in b/n
  • Prezzo: 12,50 €
  • Voto della redazione: 8
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