Before Watchmen: Rorschach 1
- Scritto da Paolo Pugliese
- Pubblicato in Recensioni
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Il passato degli anti-eroi protagonisti di Watchmen continua a dipanarsi nelle miniserie-prequel del capolavoro di Alan Moore e Dave Gibbons, ovvero il discusso progetto corale Before Watchmen che ha letteralmente spaccato in due la comunità degli estimatori della saga originale. Dopo la pubblicazione, negli scorsi mesi, della maggior parte dei titoli del progetto - ovvero Minutemen, Silk Spectre, Il Comico, Nite Own e Ozymandias - la Lion comics dà finalmente in pasto ai lettori le miniserie incentrate sui due personaggi cardine della maxiserie di Moore, ovvero Dr. Manhattan e, soprattutto, Rorschach. Un titolo molto atteso, quest’ultimo, nonostante il fatto che la scelta di pubblicare questa miniserie (e le altre) nel formato originale americano, ovvero in albetti da 32 pagine ad un prezzo di 2 euro e 50 centesimi, possa generare malumori nella comunità di lettori italiani, specie in questi tempi di crisi.
“Città Dannata” è il titolo di questo primo episodio, con la storia che si apre nella New York del 1977, introdotta dalle annotazioni autobiografiche scarne ed aspre del diario di Rorschach. Ritroviamo il vigilante in impermeabile alle prese con il traffico di droga per le vie della città, che lo porterà a confrontarsi (dolorosamente) con una sorta di Scarface del narcotraffico, arrivando a un finale estremamente intrigante, che promette una strada in salita di dolore e violenza.
Dopo la mini de Il Comico, un ispirato ed abilissimo Brian Azzarello si conferma il miglior autore di tutta l’operazione Before Watchmen, scrivendo una storia dura ed asciutta con la quale, da un lato, torna alle atmosfere a lui congeniali della Crime Story (che aveva segnato la sua carriera in ascesa anni fa con il folgorante 100 Bullets), dall’altro, si cala perfettamente nelle atmosfere del mondo di Rorschach, rielaborando senza imitarla la dimensione lirico-minimalista ideata da Moore sul personaggio. La scelta dell’ambientazione del 1977 non è poi stata fatta a caso, visto che Azzarello identifica l’anno come quello dell’esplosione di un nuovo tipo di criminalità organizzata legata al vizio (droga, pornografia, prostituzione) ma, al tempo stesso, si ricollega ad un evento importante di Watchmen come il decreto Keene (la legge che mise al bando i vigilanti), ponendosi cronologicamente poco prima della sua entrata in vigore, evento che sicuramente avrà un certo peso narrativo nelle vicende della miniserie, così come gli intermezzi su un efferato serial killer.
Da un punto di vista psicologico, il Rorschach di Azzarello è perfettamente in linea con la caratterizzazione di Moore, ma ne precede l’evoluzione finale che ben conosciamo; non ancora telegrafico e psicotico, né armato della celebre pistola lancia-rampini ideata dal collega Nite Owl, ma già estremamente violento e inflessibile contro la corruzione morale della gente, a causa di traumi infantili irrisolti. Azzarello ci fornisce un ritratto secco dell’interiorità tormentata del personaggio, attraverso la descrizione della sua metodologia comportamentale e lessicale, entrambe segnate da una pratica essenzialità: il trovare intorno a lui tutto ciò che può servirgli (vedi l’esempio del fucile a canne mozze o la farmacia) e, soprattutto, arrivare al punto della questione senza troppe parole, quasi a non voler perdere tempo nell’adempimento della propria crociata.
I disegni eccezionali ed oscuri di Lee Bermejo completano l’opera e si adattano perfettamente all’iconicità del protagonista, con una ricostruzione ricca di dettagli del periodo storico ed una rappresentazione di grande efficacia grafica dei testi e delle atmosfere di Azzarello. Le pagine iniziali, infatti, sono un mirabile esempio di simmetria prosa-disegni, illustrandoci una New York splendida vista dall’alto contrapposta alla discesa nei suoi squallidi bassifondi, facendoci immediatamente calare in una dimensione di degrado sociale e morale che, accompagnati dalle parole di Rorschach, ci rendono testimoni della sua visione del mondo.
In appendice all’albo, infine, un capitolo di due pagine del fumetto di pirati del Corsaro Cremisi, segnato da un timbro onirico ed ermetico.
Dati del volume
- Editore: Lion Comics
- Autori: Testi di Brian Azzarello, Disegni di Lee Bermejo
- Formato: Spillato, 32 pagg., colore
- Prezzo: € 2,50
- Voto della redazione: 8