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Justice League of America: Il Chiodo

Nuova uscita della collana Grandi Opere DC della Lion Comics, Justice League of America: Il Chiodo è un volume che ogni lettore della DC comics dovrebbe avere in libreria. Contenente la ristampa integrale della miniserie JLA: The Nail, pubblicata in Italia una quindicina di anni fa dalla Play Press, sulle pagine dell’antologico Play Press Magazine, e mai più ristampata; la Lion la recupera in una veste editoriale appropriata, ovvero un elegante quanto agile cartonato, con una buona rilegatura e qualità di stampa, unitamente a un’interessante postfazione dell’autore Alan Davis.

Ex-collaboratore grafico di Alan Moore per fumetti inglesi come Captain Britain, Marvel Man/Miracle Man e D.R. & Quinch nei primi anni ‘80, Davis diventa famoso in tutto il mondo disegnando per la Marvel la scoppiettante Excalibur di Chris Claremont, ma ben presto dimostra di essere un autore completo firmando anche i testi di vari comics tra i quali c’è lo sfortunato e bellissimo ClanDestine, da lui ideato. Alla DC Comics, tra i vari progetti che realizza graficamente (Batman: Anno II) c’è anche JLA: Il Chiodo, appartenente alla linea di fumetti Elseworld che propone storie alternative al DC Universe classico, nelle quali i personaggi principali della casa editrice vivono avventure diverse dal solito per incipit, tematiche e ambientazioni, slegate dalla continuity ufficiale. La miniserie di Davis, che firma sceneggiatura e matite, si annovera tra i migliori Elseworlds della DC, accanto ad opere come Venga il Tuo Regno, Gotham by Gaslight, Il Ritorno del Cavaliere Oscuro e Superman: Red Son.

Davis immagina come un semplice, banale, chiodo possa mettere in moto una serie di eventi a valanga tali da stravolgere la storia della DC comics come noi la conosciamo. Il chiodo del titolo è quello che per strada buca la ruota del camioncino dei coniugi Kent, impedendo loro di trovare il razzo proveniente da Krypton con a bordo il bimbo destinato a diventare Superman. Il disegnatore inglese rivela una lucida vena creativa, unita ad una non indifferente conoscenza della continuity della DC comics, sconvolgendola profondamente nell’immaginare un mondo senza Superman, con una Justice League diversa alle prese con la xenofobia della gente e le macchinazioni perverse di persone al di sopra di ogni sospetto. Come viene giustamente sottolineato nella sinossi del volume, Davis realizza un lavoro certosino nella costruzione delle vicende e delle caratterizzazioni di grandi personaggi DC, gettando una luce differente sulla loro natura e fragilità, mostrando come la vita sia una mediazione continua tra eventi imprevedibili e scelte consapevoli.

Con una pregevole eleganza narrativa e grafica, Davis realizza una storia tesa e drammatica, stupefacente per concetti di base e ricchezza di dettagli e sfumature, che da un lato anticipa diversi avvenimenti della continuity ufficiale della DC, come l’elezione di Luthor alla presidenza degli Stati Uniti, e dall’altro offre un intenso ritratto alternativo di icone come Batman, Green Arrow e Hawkgirl. Raramente, ad esempio, Bruce Wayne è stato raccontato così profondamente umano, stanco e fallace, descrivendone con poche, realistiche, pennellate il cammino di sofferenza, ma anche di riscatto grazie al rapporto con Catwoman. Sullo sfondo, appaiono le amare e dolorose caratterizzazioni di un Green Arrow mutilato nel fisico e nella mente, di un Martian Manhunter triste e solitario, di una Hawkgirl guerriera ferita e feroce, di un Joker folle e spietato, che insieme contribuiscono a rendere questa miniserie un’epopea tragica ed adulta, visivamente spettacolare e narrativamente connotata da un’evoluzione cupa, angosciante e imprevedibile, che coinvolge nella sua lettura fino ad arrivare ad una conclusione ricca di colpi di scena (una sola domanda: che fine ha fatto Superman?), lasciando il lettore assolutamente soddisfatto dopo aver chiuso il libro.

Dati del volume

  • Editore: RW / Lion
  • Autori: Testi e Disegni di Alan Davis
  • Formato: Cartonato, 208 pagg. a colore
  • Prezzo: € 17,95
  • Voto della redazione: 9
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