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Kick-Ass 2 #4 (di 4)

Si conclude la seconda serie dell’eroe creato da Mark Millar e John Romita Jr.
Dave Lizewski è alla resa dei conti e, coadiuvato da Hit Girl, si prepara a combattere il redivivo Motherfucker (ex Red Mist), in quella che si prospetta come la madre di tutte le scazzottate.

Millar lo dichiara nelle pagine finali del numero, tirando in ballo temi meta-fumettistici: il fumetto è un mezzo d’evasione, una macchia di colore in una vita altrimenti grigia, l’unico luogo dove possiamo aspettarci un lieto fine (salvo poi ironizzare con un finale non propriamente conciliante). Sono annotazioni di un certo peso per un fumetto che ha come caratteristica principale i pestaggi tra ragazzini in costume.

Kick-Ass è sempre stata la valvola di sfogo dello scozzese, il posto dove poteva seguire le proprie inclinazioni senza rendere conto a nessuno. Il senso della misura, che aveva reso opere come Ultimates dei veri giochi d’equilibrismo, qui è abbandonato in favore di “finezze” come uomini acefali ai quali è stata attaccata la testa del proprio cane. In questo numero assistiamo a un’inversione di marcia e se il gusto per l’esagerazione resta una costante in queste ultime pagine, la narrazione si compatta e si normalizza, mostrando come Millar sia un ottimo sceneggiatore al netto del gusto grossolano che lo contraddistingue. Di certo questo è il miglior capitolo, grazie al lungo finale che riesce a mantenere alta la tensione.

Sul lato grafico, la matita di Romita Jr. mostra la corda: le tavolo sono poco rifinite, presumibilmente per questioni di scadenze, le pesanti chine di Tom Palmer, insieme ai ritocchi digitali, non rendono giustizia all’arte del disegnatore americano e il suo tratto appare gommoso e poco vitale, tutto il contrario delle figure possenti e granitiche a cui ci ha abituati.
Nella sezione a fine volumetto è visibile il processo di lavorazione delle tavole che mostrano l’appesantirsi del tratto.Per il resto, l’orchestrazione delle vignette è nello stile Romita, con scene d’azioni ben ritmate e inquadrature funzionali alla scena. Non il suo lavoro migliore, comunque, e di certo non quello più curato. Dean White e Michael Kelleher mettono una pezza sulle magagne dei precedenti episodi, vessati da una colorazione pallida e slavata, puntando sul contrasto tra i complementari rosso e verde.

Insomma, un finale in palla che risolleva una trama poco ispirata e che pone delle buone basi per il prossimo e ultimo capitolo dell’epopea di Kick-Ass.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: Testi di Mark Millar, disegni di John Romita Jr.
  • Formato: brossura, 48 pagg. colore
  • Prezzo: € 3,00
  • Voto della redazione: 6
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