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Speciale Dampyr #8: Orrore tra gli Amish

Diego Cajelli e Luca Raimondo organizzano un viaggio davvero singolare per questo speciale di Dampyr dentro il mondo Amish, setta appartenente alla religione protestante è divenuta nota in Italia soprattutto grazie al film di Peter Weir, Witness – Il Testimone (1985) con Harrison Ford.
Appartenenti al movimento anabattista, nati in Svizzera e diffusisi ampiamente in Germania, gli Amish (esistenti solamente in America), rimangono legati a uno stile di vita seicentesco negli abiti, nella morale e nel rifiuto del progresso tecnologico e parlano ancora una specie di dialetto tedesco, oltre all'inglese naturalmente. Il termine “Rumspringa”, di chiara etimologia sassone, indica nella loro lingua, la prova, il rito di passaggio a cui ogni giovane è chiamato ad adempiere e che implica la più assoluta facoltà di viaggiare, vivere e godere di tutte le esperienze a cui i suoi coetanei sono abituati nel mondo esterno, per poi decidere liberamente di abbandonare la comunità oppure tornarvi per sempre (come accade nella maggior parte dei casi).

Questa volta però, non si tratta del consueto e collaudato rituale, che invece viene stravolto dall'assassinio di una ragazza da parte di uno i due giovani Amish coinvolti. Harlan, informato da Draka, e recatosi insieme a Kurjak nella cittadina della Pennsylvania teatro del crimine, avrà a che fare con una scia di morti e una comunità molto particolare, retta da Graber, un altro temibile rivale per il  protagonista; si tratta di un nuovo, arcigno maestro della notte che gli autori hanno voluto raffigurare con le fattezze e la mimica di uno straordinario e compianto attore tedesco, che prestò il suo volto proprio a Nosferatu.
Cajelli, che firma soggetto e storia probabilmente ispirato dal film di Weir, rielabora e plasma una sceneggiatura ad hoc per la testata e la sua logica, sviluppando una trama solida, convincente e fruibile proprio come una pellicola cinematografica in cui ritmo e azione si alternano con mestiere al racconto, ai dialoghi e ai giusti richiami storici e di continuity. La storia scorre fluida e  coinvolgente anche per l'apporto grafico delle tavole di Raimondo, precisi, ricchi fotogrammi in carta e grafite. Questo speciale grazie all'ottimo lavoro dei due autori conferma e  garantisce un livello di qualità sempre alto per la serie e per i suoi numeri extra, uno standard tuttavia che appare quasi scontato al lettore affezionato di Dampyr e abituato a team creativi di prima grandezza, a episodi e ambientazioni sempre diversi e avvincenti.

Quando esordì  più di dodici anni fa, sembrava difficile pronosticare per questo titolo un così longevo e robusto successo editoriale, avendo come argomento fondante i vampiri e come  “collega” in Bonelli, un certo Dylan Dog.
Eppure Mauro Boselli e Maurizio Colombo, insieme a una serie di  autori d'eccellenza, sono riusciti a costruire un complesso e coerente universo “horror-fantastico” e a popolarlo di personaggi straordinari attorno alle tre figure vincenti di Harlan, Tesla e Kurjak; non solo, sono riusciti a realizzare una serie dalle potenzialità narrative pressoché infinite, capace sempre di stupire e rinnovarsi, lo hanno fatto cogliendo l'occasione di fondere storia, folklore e avventura e andandone talvolta a leggere i risvolti più sconosciuti e affascinanti; il prodotto finale offerto al pubblico è un raffinato equilibrio  tra l'elemento d'azione e quello erudito che offre stimoli e spunti di interesse e approfondimento al lettore, centrando un obiettivo per un fumetto “popolare”, che solo Martin Mystère, in Bonelli e altrove, poteva vantare in passato.

Dati del volume

  • Editore: Sergio Bonelli Editore
  • Autori: Testi di Diego Cajelli Disegni di Luca Raimondo
  • Formato: Brossurato, 160 pag. in b/n
  • Prezzo: € 5,20
  • Voto della redazione: 8
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