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Inside Moebius 1

Coscienza e disincanto, un pizzico di rabbia e tanta, tantissima fantasia. Inside Moebius è un viaggio iperbolico dentro l’opera e la visione del più grande innovatore che il fumetto internazionale ha avuto nello scorso secolo: Jean Giraud, autorevole artista multiforme universalmente noto e apprezzato in entrambe le sue incarnazioni.

Come Gir ha firmato principalmente l’avventura western con un personaggio simbolo, quasi un avatar del genere, quale Mike Steve Blueberry, creato da Jean-Michel Charlier e da lui proseguito con abnegazione fino alla morte del grande sceneggiatore belga.

Col nome di Moebius ha cambiato la prospettiva, gli scenari, il modo di raccontare il fantastico e la fantascienza, creando mondi straordinari e character indimenticabili. Su tutti il viaggiatore disincantato Arzack e il maggiore Grubert de Il Garage Ermetico, suo manifesto autoriale e caposaldo della narrativa di genere, ma una citazione la merita indubbiamente anche John Difool, personaggio cardine della fortunata saga dell’Incal, creata dall’esperto sceneggiatore-regista cileno Alejandro Jodorowsky, che non appare in questo lavoro per motivi legaati ai diritti.

Questo primo volume dei tre che compongono la collana, finora inedita nel nostro Paese, raccoglie i primi due tomi originali pubblicati dallo stesso Giraud tra il 2004 e il 2006.
Inside Moebius è una lunga storia di e con Moebius, una sorta di diario spirituale dove l’autore raccoglie sensazioni, proponimenti, riflessioni sul suo mondo interiore ed artistico, non dimenticando – tutt’altro – la vita reale e quello che accade intorno a lui e all’intera umanità.

Sfilano le sue creature, quelle citate in precedenza e altre appartenenti a I Mondi di Edena, altra sua celebre saga, il Geronimo delle storie di Blueberry, l’enigmatica Malvina, compagna di Grubert, e il surreale JC Inc (Jean-Claude Incosciente). Sfila lui stesso sdoppiandosi nel piano temporale, il Moebius degli anni 2000 e quello a cavallo tra i ‘70 e gli ‘80. Fa capolino perfino Osama Bin Laden – il secondo tomo fu scritto all’indomani della tragedia newyorchese – per una serie di considerazioni che coinvolgono la visione esacerbata del mondo arabo attraverso gli occhi del suo furioso fustigatore, tra il misticismo e la praticità.

Non vi racconteremo la trama, anche perché non ne esiste una tradizionalmente lineare, ma ci sentiamo di consigliare vivamente questo libro perché racchiude i pensieri, le convinzioni, le paure di un uomo che vive con e della sua arte. Un uomo, Jean Giraud detto Moebius, che mancherà sempre di più non solo al mondo del fumetto, ma a quello dell’espressione artistica in assoluto, perché con la sua talentuosissima visionarietà ha saputo infrangere frontiere e forme mentis che non sapevamo neppure di poter contrastare.

La Comicon Edizioni, in partnerariato con Moebius Production, propone un volume pressoché esente da difetti: stampa impeccabile, carta di qualità superiore, confezione solida eppure maneggevole, note critiche, biografia dell’autore e un interessante saggio di Luca Boschi che inquadra perfettamente lo spirito e l’avventurosa esistenza del seminale creatore di mondi a volte lontanissimi, eppure così tangibili.

Dati del volume

  • Editore: Comicon Edizioni - Moebius Production
  • Autori: testi e disegni di Moebius (Jean Giraud)
  • Formato: brossurato con alette, 232 pagg.a colori
  • Prezzo: € 25,00
  • Voto della redazione: 9
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