Animal Man 1
- Scritto da Paolo Pugliese
- Pubblicato in Recensioni
- dimensione font riduci dimensione font aumenta la dimensione del font
- Stampa
Con la nuova collana editoriale della Lion Comics, DC Dark, ritroviamo un personaggio che non si vedeva in Italia da parecchi anni: Buddy Baker alias Animal Man. Supereroe, stuntman, attore e soprattutto frontman di un movimento globale in difesa dei diritti degli animali, Buddy possiede delle capacità sovrumane che lo collegano al campo morfogenetico del mondo animale: una sorta di rete vitale dalla quale attinge alle capacità di ogni singola bestia, uccello o insetto. Personaggio atipico della comunità supereroistica, Animal Man si divide tra l’occupazione di attivista e di vigilante e la vita in famiglia, con la moglie Ellen e i figli Cliff e Maxine, fino a quando succede qualcosa di assai imprevisto; la piccola figlia comincia a manifestare capacità legate al campo morfogenetico ben più singolari e potenti di quelle del padre. Insieme dovranno affrontare un viaggio metafisico legato alle radici della vita stessa, inseguiti da tre mostruosi cacciatori ancestrali.
Il presente volume contiene i primi sei numeri della nuova serie, con la saga La Caccia e l’episodio di compendio Calzamaglie, che attestano come Animal Man sia uno dei titoli più interessanti e originali rilanciati dall’operazione New 52 della DC comics. Merito dello scrittore Jeff Lemire (Sweet Tooth), il quale riprende il personaggio e lo inserisce in un contesto narrativo caratterizzato da un timbro felicemente poco supereroistico ma trascendentale, allineandosi da un lato alle atmosfere della celeberrima serie degli anni ’90 scritta da Grant Morrison, ma dall’altro adottando un approccio meno psico-intellettuale e decisamente fantasy-horror. Partendo da alcuni elementi seminali ideati da Morrison, Lemire evolve ulteriormente Animal Man su più fronti: Buddy è psicologicamente più sicuro di sé e fisicamente più potente rispetto al passato (visto che può assumere qualsiasi capacità senza dover essere vicino a un animale o un insetto), ma i suoi poteri lo espongono a una situazione precaria di autocontrollo, nonché a varie problematiche che irrompono in maniera imprevedibile all’interno della sua stessa famiglia. Lo sceneggiatore è abile a tessere una trama narrativamente coerente con la precedente caratterizzazione della testata, utilizzandone tutti i fattori intrinsechi per tracciare un cammino evolutivo, nonché un’inedita cosmologia atavica e primordiale che rivisita in maniera non gratuita le origini del personaggio. Inoltre, Lemire sa ben coniugare le vicende sovrannaturali del protagonista con lo stampo realistico di vita quotidiana del suo nucleo familiare; i personaggi di Ellen e dei bambini Cliff e Maxine risultano caratterizzati in maniera concreta e credibile, fornendo un contorno verosimile alla saga, che si legge tutta di un fiato grazie a un impianto scorrevole e serrato, con dialoghi asciutti e verosimili.
L’apporto grafico di Travel Foreman alza decisamente l’asticella del livello qualitativo dell’albo, grazie a disegni letteralmente (e piacevolmente) fuori di testa. Mi si conceda questa espressione gergale per sottolineare il carattere inusuale e, per certi versi, sorprendente dello stile di Foreman, il quale concepisce e gestisce lo spazio della tavola in maniera bizzarra e singolare, con prospettive e inquadrature oblique e taglienti, delineando una ricerca stilistica di stampo metafisico e surrealista che, in alcune splash page, richiama alla mente il simbolismo e lo sperimentalismo dei dipinti di Salvador Dalì. Grazie anche alla cura dei dettagli e la capacità di realizzare creature grottesche e mostruose degne dei romanzi di Howard Phillips Lovecraft, le storie assumono una forte venatura di Horror arcano e ancestrale che contribuisce a rendere ancor più intrigante e coinvolgente la lettura di questa serie.
Dati del volume
- Editore: RW Lion
- Autori: Testi di Jeff Lemire, Disegni di Travel Foreman e Dan Green
- Formato: Brossurato, 144 pagg. a colori
- Prezzo: € 12,95
- Voto della redazione: 8