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I segreti di Burden Hill - Riti Animali

Chi sono I migliori investigatori del paranormale? No, non sono né i Ghostbusters, né la banda di Hellboy, né il buon vecchio zio Marty, bensì gli animali domestici protagonisti di quel gioiello del fumetto mainstream che è Beasts of Burden (tradotto in italiano I segreti di Burden Hill, richiamando il ben noto telefilm di David Lynch mentre il titolo della serie originale richiamava una canzone dei Rolling Stones). Nata come storiella da inserire all’interno dei volumi antologici The Dark Horse Book of... la serie narra le avventure di sei quadrupedi, abitanti di una cittaddina di campagna, i quali indagano su alcuni fenomeni paranormali che si manifestano nel loro circondario.

Le trame di Evan Dorkin pur essendo prevalentemente horror, abbracciano un'ampia gamma di generi, passando abilmente anche per la commedia, il mistery, lo splatter e la storia familiare, ma il vero punto di forza sono i personaggi principali che, fin dalla prima apparizione, entrano potentemente nelle simpatie del lettore.
Nel rappresentare gli animali protagonisti (e non) gli autori azzeccano l’esatto mix tra tratti caratteriali umani e animali, rendendo evidenti le differenze di comportamento di fronte a qualsiasi situazione, così che essi interagiscono tra loro scambiandosi battute fulminanti o comportarsi secondo le predisposizioni caratteriali senza mai tradire la loro natura canina (o felina).
In ogni singolo episodio, poi, si affronta un caso diverso che mette a dura prova il branco contribuendo a rafforzare il loro legame e la loro crescita sia come personaggi, sia come gruppo di apprendisti della Società dei Cani Saggi (sorta di gilda canina di investigatori del paranormale).

Se già la prosa di Evan Dorkin è degna di nota, l’opera pittorica di Jill Thompson porta questo I segreti di Burden Hill – Riti Animali a vette qualitative raggiunte da pochi altri titoli (infatti la serie ha meritatamente vinto numerosi premi tra cui un paio di Eisner e un Harvey).
Le tavole dipinte ad acquarello da Jill, con vignette senza contorni che utilizzano il bianco della pagina come elemento rafforzativo, brillano per spontaneità e carica emotiva; anche l’autrice riesce a rendere perfettamente i protagonisti raffigurando ogni gamma espressiva richiesta senza mai tradire l’anatomia animale di base e azzeccando le sfumature tipiche delle differenti razze.
L’ambientazione campagnola è resa minuziosamente con colori che ben si adattano ai paesaggi, al passare delle stagioni e alle tematiche delle singole storie. E, soprattutto, il connubio sceneggiatura/disegni è perfetto per scelta di inquadrature e resa grafica .

Il volume Bao è la trasposizione in italiano di Beasts of Burden: Animal Rites che comprende le prime storie presentate sull’antologico sopra menzionato e la prima miniserie di quattro numeri; oltre a queste , ad arricchire un volume ampiamente consigliato, è presente un’interessante postfazione di Evan Dorkin e uno sketchbook del lavoro di Jill che svelano interessanti aneddoti sulla realizzazione delle cover e sulla genesi della serie.

Dati del volume

  • Editore: Bao Publishing
  • Autori: testi di Evan Dorkin ("Un cane e il suo umano" scritto assieme a Sarah Dyer); disegni di Jill Thompson
  • Formato: brossurato, 184 pagg. a colori
  • Prezzo: € 16,00
  • Voto della redazione: 8

Video

"I segreti di Burden Hill" preview Dark Horse/Bao Publishing
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