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Moon Knight n.1

In forte espansione editoriale, la Panini comics ha lanciato nella seconda settimana di maggio questa sua ennesima, nuova testata mensile: Marvel Select è una linea antologica composta da albi monotematici che qui esordisce con la recentissima maxiserie Moon Knight di Brian Bendis e Alex Maleev. La coppia di autori di ottime run su Daredevil, La Donna Ragno e Mighty Avengers, torna a lavorare insieme prendendosi cura di uno dei più problematici ed enigmatici eroi Marvel: il Cavaliere della Luna.

Dopo gli eventi narrati nelle sue ultime due serie, ritroviamo Marc Spector in un nuovo contesto, lontano dalle atmosfere suburbane di New York che, da sempre, avevano caratterizzato le sue avventure. Mark si è trasferito a Los Angeles, sembra aver raggiunto un equilibrio mentale ed è diventato produttore esecutivo di una serie televisiva di successo ispirata alle sue origini di vigilante, con gli eventi vissuti quando era un mercenario in Egitto ed entrò in contatto con il Dio Khonshu, del quale divenne l’avatar terrestre come Moon Knight. Mark viene raggiunto da tre suoi colleghi Vendicatori (Capitan America, Wolverine e l’Uomo Ragno), i quali gli chiedono di indagare su una migrazione di attività criminali dall’est coast, grazie alla sua conoscenza del territorio. Il vigilante si metterà sulle tracce di un misterioso, quanto potente, trafficante di armi iper-tecnologiche, trovando sulla sua strada anche due femme fatales.

Bendis costruisce una storia insolitamente non decompressa, ma veloce e lineare, con una chiara impostazione progressiva degli eventi, unita a toni fortemente cinematografici, grazie anche al contributo artistico di Maleev. In questi primi due episodi sono efficacemente mescolate tra loro le dinamiche dei fumetti supereroistici con quelle degli action e dei moderni serial polizieschi, delle spy-story alla Ian Fleming e dei romanzi giallo-polizieschi di Raymond Chandler. L’autore gestisce, inoltre, con disinvoltura e fluidità la psiche camaleontica del protagonista, facendolo evolvere dal suo precedente status ma, al tempo stesso, senza allontanarsi troppo dalla recente caratterizzazione di eroe disfunzionale. Lo sceneggiatore, però, adotta un approccio introspettivo più chiaro rispetto all’ambiguità con la quale il personaggio era stato raccontato in passato: psicopatico o davvero agente sovrannaturale di un Dio Egizio? Bendis ci dà una risposta tagliente e senza mezzi termini nell’ultima tavola del primo episodio dell’albo, con un bel colpo di scena che mette in discussione quanto letto nelle pagine precedenti.

Dal canto suo, Maleev realizza dei disegni più sciolti e meno statici che in passato, mettendo da parte la tecnica della scansione fotografica ed evolvendo il suo stile con un taglio sintetico e spigoloso, che sembra ispirarsi al lavoro di Bill Sienkiewicz sul personaggio nei primi anni ‘80; inoltre, imposta le sue tavole con un gioco di inquadrature e di contrasti tra luce ed ombre che conferiscono alla serie interessanti atmosfere da noir. Il risultato finale è una piacevole lettura d’intrattenimento, con un impianto grafico-narrativo non scontato e vari elementi di interesse riguardanti un eroe fuori dagli schemi ed in costante evoluzione.

Dati del volume

  • Editore: Panini comics
  • Autori: Testi di Brian M. Bendis; Disegni di Alex Maleev
  • Formato: brossurato, 64 pag. a colori
  • Prezzo: € 3,30
  • Voto della redazione: 8

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