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Thor e i Nuovi Vendicatori 157

Una saga termina, una fa il punto e un’altra si avvia nell’ultimo numero di Thor e i Nuovi Vendicatori. Tutto mentre l’Universo Marvel è scosso da Fear Itself e dalla terribile avanzata del Serpente, dimenticato dio della paura fratello di Odino e suo prigioniero per millenni.

Ad aprire le danze è la conclusione dello scontro tra asgardiani e Galctus, in contesa per il seme dell’Albero del Mondo, sulla collana personale del Tonante. Lo scontro titanico tra il divoratore di mondi e Odino sembra risolversi in uno stallo, e solo lo sforzo diplomatico di Silver Surfer riuscirà a sbloccare la situazione, con conseguenti importanti novità per l’araldo argentato.
La storia si fa gradire più che altro per le collaudate matite di Olivier Coipel, impreziosite dai colori brillanti di Laura Martin. Il disegnatore francese comunica in ogni tavola spazio e pulizia, anche laddove le vignette si affollano, grazie soprattutto a un tratto pulito, curato e armonico. Il tasto dolente, vera pecca dell’intero albo, è l’operato dello scrittore di questa storia: Matt Fraction continua a coltivare il vizio di imbastire eventi catastrofici su scenari colossali che tuttavia, terminata la lettura, lasciano il sapore di un’inutile pomposità, con effetti inconsistenti. Ma, al di là della trama, il peggio è dato dalle caratterizzazioni dei personaggi che sembrano preda di psicologie oscillanti, altalenando di continuo tra opposte inclinazioni e facendo perdere al lettore ogni filo logico: si pensi, per esempio, al rapporto tra Odino e Thor, oppure al livello di aggressività di quest’ultimo. Non è questione di ambiguità o di sofisticata sfaccettatura, quanto piuttosto di immotivata schizofrenia narrativa.

Tutt’altra classe, invece, nelle pagine scritte da Kieron Gillen. Sulla collana dedicata al rinato Loki e alle sue trame per contrastare l’avanzata del Serpente, lo scrittore interrompe la narrazione degli eventi per volgere lo sguardo su alcuni retroscena. Attraverso un divertente (e inquietante) dialogo tra Mefisto e un semplice barista, assistiamo così alla reazione dell’intero piano divino/demoniaco dell’Universo Marvel rispetto agli eventi che coinvolgono la Terra. La raffinatezza si dispiega a più livelli: in sole ventun pagine, Gillen riesce al contempo a creare la surreale scena del bar, a restituire un ritratto coerente e organico della cosmologia Marvel (in particolare degli inferi), a tratteggiare in poche parole tutta la stupenda complessità di Mefisto e a chiudere con una doppia e intrigante svolta finale. La scrittura è un piacere in sé: le parole vengono usate con intelligenza, i dialoghi sono colmi di ambiguità e allusioni tipicamente mefistofeliche. Vivida eppure insondabile, da ogni parola trasuda la personalità di Mefisto, e il personaggio torna a essere un gigante.
Peccato solo che ai disegni Doug Braithwaite venga sostituito da Richard Elson, non disprezzabile nella sua canonica artigianalità, ma di certo meno particolare ed elegante rispetto al titolare.

Doppia razione per i Nuovi Vendicatori. La prima storia chiude la parentesi “Fear Itself”, accogliendo nel gruppo l’ennesimo outsider in cerca di redenzione, ossia Devil. Come già aveva fatto negli ultimi mesi, Brian Michael Bendis approfitta dello sfondo del crossover per focalizzarsi sui singoli personaggi, quasi a voler sfruttare l’azione per concedersi un po’ di paradossale riposo dagli ultimi sconvolgimenti. I disegni sono del sempre ottimo Mike Deodato jr., autore di tavole dall’alto tasso di spettacolarità sia per impostazione sia per inquadrature.
Segue un episodio che con tutta evidenza segna l’avvio per il prossimo ciclo narrativo, con il ritorno in grande di Norman Osborn e della sua setta di seguaci, in una storia tutta azione. Le matite sono affidate al maestro Neal Adams, che non manca di confermare la propria grandezza nella costruzione della pagina, anche se l’accuratezza del tratto non pare di eccelso livello (e le chine di Tom Palmer non portano miglioramenti).

A chiudere, un altro piccolo classico con le storie asgardiane firmate Stan Lee e Jack Kirby.
L’albo presenta la consueta cura editoriale targata Panini, anche se con due collane (e mezza) asgardiane e la nuova serie italiana Avengers appena lanciata in edicola, viene da chiedersi cosa ci facciano ancora su queste pagine i Nuovi Vendicatori, ben lontani dalla loro casa naturale.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: testi di Matt Fraction, Kieron Gillen, Brian Michael Bendis e Stan Lee; disegni di Olivier Coipel, Richard Elson, Mike Deodato jr., Neal Adams e Jack Kirby
  • Formato: spillato, 96 pagg. a colori
  • Prezzo: € 4,00
  • Voto della redazione: 6
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