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Pantera Nera: Giungla Urbana

Il nuovo “uomo senza paura” non è un diavolo ma una pantera e il suo colore è il nero e non il rosso. Pantera Nera: Giungla Urbana raccoglie il primo ciclo della testata Black Panther: The Man Without Fear che eredita appellativo  e numerazione da Daredevil: The Man Without Fear; tocca ora infatti a T’Challa sorvegliare e proteggere Hell’s Kitchen al posto di Matt Murdock.
Shadowland ha segnato una svolta e un segno indelebile nell’animo di Devil che sente il bisogno di abbandonare il suo ruolo e la sua città per ritrovare se stesso e ridare senso e direttive alla propria vita; ma il custode di Hell’s Kitchen non può abbandonare il suo quartiere al proprio destino e chiede a Pantera Nera di sostituirlo degnamente. L’ex sovrano del Wakanda accetta, anch’esso provato da una dura guerra vinta a caro prezzo per difendere il proprio paese dalla minaccia portata dal diabolico Dottor Destino. La decisione di Pantera è dettata dal desiderio di mettersi alla prova, di mostrare a se stesso di essere ancora degno di indossare quel costume nero e rappresentare ancora un simbolo inconfondibile per il proprio paese e per il resto del mondo.
Il volume  racconta questa sfida difficile, affrontata da un re africano che rinuncia al suo rango e alla formidabile tecnologia del proprio paese; sotto la falsa identità di Mr. Okonkwo diventa il gestore di una tavola calda a Hell’s Kitchen di giorno e il suo nero angelo custode di notte.
Il compito si fa ancora più arduo perché il caratteristico quartiere di Manhattan ha un nuovo boss della mala, in ascesa: Vlad, detto “l’impalatore”, come il personaggio storico che fornì a Bram Stoker lo spunto per il suo "Dracula", un criminale di origine rumena, capace di una violenza spietata e soprattutto dotato del potere di trasformare la materia in energia.

Il racconto David Liss parte in sordina; è lento e prevedibile, la storia manca di tonicità e soprattutto di presa. Dal secondo episodio della serie originale, però, il ritmo cambia; entrano in scena Luke Cage nonché altri personaggi di spicco del Marvel Universe, comincia a emergere la torbida vita familiare di Vlad e il personaggio principale acquista spessore e peso.
La storia, da blando fumetto supereroistico,  si coagula e guizza su un doppio binario narrativo, noir e fanta-horror.
Il primo elemento è garantito dall’apparizione in scena di un misterioso serial killer che minaccia lo stesso Vlad e la sua famiglia, mentre il secondo viene introdotto attraverso il personaggio della folle dottoressa Holman e dei suoi raccapriccianti esperimenti su cavie umane che colpiscono uno dei giovani dipendenti del ristorante gestito da T’Challa.
Il fumetto, dunque, evolve, prende corpo e cattura il lettore.
A rafforzare ulteriormente la trama contribuisce la caparbietà e il carattere che Liss riesce a infondere al protagonista che rifiuta l’aiuto e il supporto prima della potentissima moglie (Tempesta degli X-Men) e poi di Luke Cage e Spider-Man.
L’ex sovrano del Wakanda (il paese africano tra i più tecnologici e ricchi della Terra) non risulta affatto un pesce fuor d’acqua perso nei vicoli bui di New York. Al posto del giustiziere rosso, l’autore ve ne sostituisce uno nero come la notte, quasi che venga spontaneo, almeno esteticamente, il richiamo a un certo supereroe di casa a Gotham City.
E come Devil e Batman, come l’essenza stessa del vigilante mascherato, Pantera Nera è solo e deciso a restare tale per dimostrarsi degno dell’eredità di Matt Murdock, per affermare il suo onore e coraggio e guadagnarsi il rispetto dell’intera comunità non solo supereroistica, ma soprattutto criminale.

Quando scivola fra le dita l’ultima pagina del corposo volume si è ripagati della storia creata da Liss e disegnata da uno straordinario Francesco Francavilla, coadiuvato nel quarto e negli ultimi due episodi da Jefte Palo. Il disegnatore italiano non tentenna mai, la qualità del suo tratto è tale sin dall’inizio, a differenza della verve dello scrittore americano e sono le sue tavole raffinate la molla che sprona alla lettura e a superare il farraginoso esordio. Ulteriore piacere a fine libro, sono lo spettacolo grafico, ancora tutto made in Italy, delle cover degli albi originali, realizzate da Simone Bianchi.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: Testi di David Liss Disegni di Francesco Francavilla e Jefte Palo
  • Formato: Brossurato - 186 pagg. a colori
  • Prezzo: 16,00€
  • Voto della redazione: 7
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