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The Boys vol.13

Dopo i recenti, drammatici, eventi narrati nei precedenti due volumi, il “piccolo Hughie” ha bisogno di staccare la spina e prendersi la sua prima vacanza in due anni di orrori, congiure, ricatti, massacri e vizi estremi dei quali è stato testimone lavorando insieme ai Boys. Decide così di tornare nella natia Scozia, passando un po’ di tempo con i genitori nel suo paese di pescatori, Auchterladle, ritrovare i suoi amici d’infanzia, Bobby e Horace, e assorbire la drammatica fine della sua storia con Annie. Ma le cose non andranno come Hughie si aspetta, visto che dopo l’esperienza con i Boys, il suo paese natale ora gli va molto stretto, per non parlare di come le vecchie amicizie siano cambiate. Intanto, in città si aggirano forestieri poco raccomandabili e, a sorpresa, arriva anche Annie, nient’affatto rassegnata a chiudere la loro storia.

Questo tredicesimo volume di The Boys contiene la saga in sei parti “Highland Leddie/Il Ragazzo delle Highland” e costituisce un gioiellino di sintassi narrativa, introspettiva e al tempo stesso tragicomica. Protagonista assoluto è Hughie, che lo scrittore Garth Ennis approfondisce con cura, ritraendolo in tutta la sua umanità e semplicità, affrancandolo sempre più dalla rappresentazione iniziale di recluta inesperta/zimbello dei suoi colleghi, nonché coscienza di Butcher e del suo gruppo. Pur non rinunciando ad elementi eccentrici, tipici del suo stile (vedi, ad esempio, l’episodio dell’aereo, oppure le caratterizzazioni della “piccola” Sarah e degli amici Bobby e Horace), Ennis scrive una storia sobria ed asciutta, incentrata sulla contrapposizione di Hughie con altri personaggi appartenenti alla sua vita, attraverso dialoghi realistici ed estremamente naturali, che raggiungono il loro zenith nel lungo colloquio con Annie.

Lo scrittore riesce a sorprendere il proprio pubblico, realizzando un esauriente quanto sagace ritratto di una piccola realtà provinciale scozzese, ben illustrato da un John McCrea molto equilibrato nel suo timbro sintetico e ironico, con un approccio meno caricaturale e più concreto del solito. La trama ha un’impostazione narrativa lineare e fluida, con tematiche familiari e di reminiscenza adolescenziale che si arricchiscono, via via, di incipit polizieschi e grotteschi. Nonostante qualche forzatura ed eccesso di troppo, la storia di questo volume ha una prosa intensa e brillante che conquista il lettore, risultando tanto umana quanto bizzarra al tempo stesso, regalando svariate, piccole chicche, come ad esempio una denuncia sociale tra le righe (lo showbiz sui bambini, con i genitori che sublimano le proprie frustrazioni mercificando i figli), oppure le ultime cinque, intensissime, pagine incentrate sulla malinconia legata alla partenza e allontanamento dai propri genitori, nonché sul peso del perdono e il rifugio di un amore, forse, ritrovato.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: Testi di Garth Ennis, Disegni di John McCrea
  • Formato: brossurato, 17x26 cm., 144 pagg. a colori
  • Prezzo: € 13,00
  • Voto della redazione: 9
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