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Ghost Rider - Marvel Collection Special Vol.1

Come già detto in altre occasioni, Ghost Rider è probabilmente l’antieroe più cupo e carismatico dell’intero Marvel Universe (insieme al Punisher); un personaggio che, in questo momento, sta vivendo una fase di rilancio, grazie sia alla sua nuova serie (pubblicata sull’albo testata Devil e i Cavalieri Marvel), sia all’arrivo del suo secondo film nei cinema. La Panini Comics non si fa trovare impreparata e gli dedica un albo speciale di ristampe, presentando le sue prime sette storie, pubblicate nel lontano 1972 sulla serie antologica Marvel Spotlight. Sette racconti conseguenziali che costituiscono una vera e propria saga fanta-horror, con un protagonista tormentato da una maledizione arcana. Con testi del  veterano Gary Friedrich (scrittore della Silver Age ed autore per molte serie Marvel come Sgt. Fury and His Howling Commando, Frankestein, Amazing Adventures o Captain Marvel) e disegni di due artisti di lunga esperienza nel fumetto Horror, come Tom Sutton (Eerie, Werewolf by Night, Doctor Strange) e Mike Ploog (Planet of the Apes, Kull the Destroyer, Man-Thing), leggiamo le origini del centauro infernale: per salvare il suo patrigno, lo stuntman Johnny Blaze compie un rito satanico ed evoca un diavolo, Satan/Mefisto, con cui farà un patto, cedendogli la sua anima e venendo legato per l’eternità al demone Zarathos, che di notte lo trasforma in una creatura sovrannaturale.

Il volume, in sé, è indirizzato soprattutto ai fan del personaggio, visto che le storie contenute, al di là di un’indubbia importanza storico-bibliografica, appaiono oggi molto datate, sia nell’approccio narrativo sia nel contributo grafico. Il Ghost Rider di queste sette storie è basilare e grezzo da un punto di vista astratto, con un’introspezione psicologica elementare che, rispetto ai fumetti e alla versione del personaggio più recenti, riflette una visione ovviamente più ingenua delle dinamiche di un supereroe. La trama dei singoli episodi ha, infatti, una struttura essenziale ed immediata, con un uso semplicistico di argomenti mistico-fantasy e personaggi caratterizzati in maniera spesso stereotipata. Eppure, all’epoca della sua uscita, Ghost Rider è stato un fumetto all’avanguardia per contenuti e generi espressi, rispecchiando alcuni aspetti dell’America irrequieta di 40 anni fa: il fumetto cavalcò la moda degli Horror esoterici di quel periodo (vedi "L’Esorcista", "Il Presagio" o "Rosemary’s Baby"), unendone le tematiche con quelle delle gang di motociclisti (vedi il film "Easy Rider"), e della vita on the road, incentrata su un eroe nomade che, con la sua motocicletta, esprimeva un intrinseco ideale di libertà che ne determinava lo stile di vita. Non sappiamo quanto consciamente i suoi autori caratterizzarono Johnny Blaze/Ghost Rider secondo i modelli di una determinata tipologia giovanile di quegli anni, ma sta di fatto che il personaggio si rivela come uno degli eroi maggiormente post-moderni della storia della Marvel, tanto nel suo look, quanto nel rapporto con il proprio mezzo: la moto diventa parte di lui ed appare come uno dei suoi elementi più caratterizzanti, contribuendo a delinearne una precisa identità e, al tempo stesso, conferendogli anche una buona parte del suo fascino.

Interessanti, quanto retrò, i disegni della coppia Sutton-Ploog, il cui stile è tipico degli anni ’70, per interpretazione visiva dei personaggi e per impostazione di tavole e vignette, connotate da un certo gusto per il grottesco. Peccato che il lavoro di restauro e ricolorazione digitale dello studio Digikore appiattisca le pagine originali, con una lieve perdita nei dettagli.
Concludendo, seppur oggi il valore artistico di questa serie passi in secondo piano rispetto alla sua impostazione antiquata, essa rimane comunque la pioneristica genesi di un vero e proprio anti-eroe, oscuro e tormentato, dall’aspetto soprannaturale e poco rassicurante. Un fumetto che, nonostante varie ingenuità, contiene diversi elementi concettuali di forte impatto narrativo, che saranno poi evoluti nel corso degli anni fino ad arrivare al Ghost Rider attuale, con l'ulteriore pregio di essere, oggi, una testimonianza grafica di un’epoca ormai passata, tanto da un punto di vista sociale e di mode, quanto da quello della metodologia di narrazione fumettistica.

Dati del volume

  • Editore: Panini comics
  • Autori: Testi di Gary Friedrich, Disegni di Tom Sutton e Mike Ploog
  • Formato: Brossurato, 144 pag. colore
  • Prezzo: € 6,00
  • Voto della redazione: 5
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