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Flashpoint n.1 (di 2)

A un mese esatto dal suo esordio editoriale, la Lion Comics pubblica il suo primo cross-over, ovvero l’atteso Flashpoint: l’evento che ha rivoluzionato l’universo supereroistico della DC Comics, favorendone l’azzeramento della continuity e spianando la strada al recente reboot di “52”. Il presente volume contiene i primi due episodi (di 5) della miniserie, proseguendo poi con vari spin-off dedicati a Lanterna Verde, Aquaman, Wonder Woman, etc.
Scritto da Geoff Johns, autore di punta della DC, Flashpoint racconta di come il velocista Barry Allen si ritrovi in un mondo che non riconosce più come il suo: un mondo in cui la storia dei supereroi che conosceva non è mai accaduta; un mondo senza Superman e senza la Justice League, devastato da una guerra tra gli imperi di Atlantide e Themyscira, guidati rispettivamente da Aquaman e Wonder Woman. Soprattutto, un mondo in cui Barry, misteriosamente senza poteri, non è Flash. Dietro tutto ciò si nasconde la mano di un nemico onnipotente ed onnipresente, il quale ha cambiato una catena di eventi del passato, provocando una linea temporale alternativa che l’ex-velocista scarlatto dovrà cercare di ripristinare. Ma senza la sua velocità, Barry non potrà fare altro che cercare l’aiuto dell’unico suo alleato ancora esistente in questo nuovo mondo: il misterioso Batman.

Perfettamente a suo agio tanto con tematiche supereroistiche, quanto con quelle fantascientifiche, Geoff Johns scardina lo status quo dei personaggi che conoscevamo, portando numerose alterazioni e creando ex-novo un mondo alternativo vicino al collasso. Le tematiche dei viaggi nel tempo e i conseguenti paradossi temporali sono la causa scatenante degli eventi narrati, ma Johns ne fa solo intuire la portata, utilizzando il concetto sotto traccia e mostrandoci, per ora, solo le conseguenze esterne. Il timbro usato dallo sceneggiatore è fortemente introspettivo, incentrando la narrazione sui singoli personaggi, piuttosto che usare un approccio ampiamente corale e impersonale come era avvenuto, ad esempio, nella classica maxi-serie degli anni ’80, Crisi delle Terre Infinite.
Il protagonista centrale della storia è un Barry Allen spaesato, uno straniero in terra straniera, che Johns restituisce in tutta la sua umanità, mantenendone comunque intatta l’indole di eroe, nonostante l’assenza di poteri e costume. Mentre narra della ricerca di risposte del protagonista, l’autore riesce a trasmettere al lettore il senso di isolamento e impotenza del personaggio: un naufrago dello spazio-tempo, alle prese con qualcosa di infinitamente superiore alle sue forze. Ed è questo uno degli elementi migliori della trama che, al di là della caratterizzazione dei personaggi, nei suoi concetti di base non presenta, per ora, molto di originale. Infatti, la creazione di una nuova realtà attraverso la manipolazione temporale, con lo stravolgimento di determinati personaggi ed eventi, è un incipit ampiamente sfruttato nei fumetti degli ultimi trentanni, soprattutto dalla Marvel Comics, che ha inaugurato un ricco filone composto da saghe e mini saghe del genere, come Giorni di un Futuro Passato, L’Era di Apocalisse o House of M, tanto per fare qualche titolo.

Da questo punto di vista, Johns utilizza spunti già visti in passato per dipingere un Armageddon supereroistico la cui struttura, comunque, ha come elemento distintivo un timbro drammatico e realistico coerente, che evita qualsiasi sensazionalismo o scorciatoia narrativa; c’è però da rilevare che la narrazione non entra ancora nel vivo, ma funge da introduzione a ciò che leggeremo in futuro, posizionando personaggi ed elementi concettuali e presentando alcune, pesanti, forzature riguardanti, ad esempio, Batman oppure l’escamotage usato da Barry Allen verso la conclusione del secondo episodio.
Il tratto aggressivo e dinamico di Andy Kubert fornisce alla storia il giusto tasso di spettacolarità, con tavole ordinate in maniera schematica e curate nei minimi dettagli per personaggi e scenografie, anche se il disegnatore non riesce ad interpretare fino in fondo i testi di Johns, non sublimando completamente l’esercizio introspettivo dello sceneggiatore.
Per quanto riguarda la veste editoriale del volume, buona la stampa, le traduzioni, il lettering e gli articoli di approfondimento. Gli unici nei rilevati sono lo spazio, forse, eccessivo, dedicato ai contenuti extra rispetto ai fumetti e al prezzo di copertina, oltre a una grammatura delle pagine ancora molto leggera; ci auguriamo che, in futuro, questa venga aumentata.

Dati del volume

  • Editore: Lion Comics/RW Edizioni
  • Autori: Testi di Geoff Johns, Disegni di Andy Kubert
  • Formato: Brossurato, 96 pag. a colori
  • Prezzo: € 9,95
  • Voto della redazione: 5
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