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Beshari Gurashi - I re della Risata 1-2

Masanori Norita è tornato ed è in forma perfetta.
Autore immediatamente riconoscibile dalle espressioni esagerate dei protagonisti dei manga che crea, di Morita è stato finora pubblicato in Italia solo Rookies (da Star Comics); questo Beshari Guraschi – I re della risata, mantiene molte delle caratteristiche della serie precedente, così come l’ambientazione scolastica, ma invece che di baseball qui si parla di un tema che definire particolare è riduttivo: gli “stand up comedians” e il percorso da compiere per diventare un comico di successo.

Keisuke Agatsuma è, infatti, uno studente poco brillante, sbruffone e pieno di sé che si è autoproclamato “re della risata” del proprio liceo; ogni cosa è, per lui, permessa e possibile pur di strappare una risata agli altri e il suo atteggiamento lo rende l’incubo del club radiotelevisivo scolastico, di cui è membro, e soprattutto del preside dell’istituto, che è intenzionato a sfruttare il suddetto club solo per promuovere la squadra di baseball della scuola, mal sopportando lo spirito anarchico di Keisuke.
Il nostro protagonista, infatti, non ammette ostacoli ai propri scopi e non tollera alcuna concorrenza, reale o presunta: l’arrivo di Jun Tsujimoto, ex-comico professionista di Osaka che sembra aver abbandonato la professione, non può che generare preoccupazione nei compagni di scuola.
Il primo volume introduce l’ambientazione insolita e i protagonisti, già ben caratterizzati; le vicende all’inizio faticano a decollare, poi con l’arrivo di Tsujimoto tutto cambia e sono poste le basi per l’ascesa di Keisuke all’olimpo dei comici (e già capiamo che, probabilmente, non ci arriverà da solo). Nel secondo volume, infatti, ormai scoperta l’identità del nuovo arrivato e instaurato con lui un rapporto basato sull’amicizia, la rivalità e l’ammirazione, Keisuke passa da protagonista assoluto a coprotagonista e scopriamo tasselli importanti del passato del ragazzo di Osaka (con l’arrivo  dell’ex-spalla di Jun, giunta a Tokyo per cercare di ricongiungere il duo comico).
Keisuke, comunque, rimane la figura centrale e ad accrescerne il background conosciamo la sorella e soprattutto il padre, gestore di un ristorante di soba, che odia con tutto il cuore i comici, per motivi per ora ignoti. Questo, comunque, non scoraggia per nulla il nostro Keisuke, che anzi inizia a pensare sempre più seriamente al proprio ruolo di “re della risata”, tanto da volerne fare una professione; sarà proprio grazie al supporto di Jun Tsujimoto che riuscirà a conoscere il duo comico dei Digital Kyngyo, e a vedere come si svolge e come si prepara, nella realtà, uno sketch comico con i fiocchi.

Pubblicato dal 2005 prima su Shonen Jump e poi su Young Jump dal 2007, Beshari Gurashi ha tutti gli ingredienti fondamentali di un buon seinen manga: personaggi tridimensionali e dalle motivazioni chiare, disegni dettagliati ed espressivi, ricostruzione verosimile degli ambienti e della realtà. Così come Rookies, a fare da protagonista sono le motivazioni, da perseguire sì ad ogni costo, ma sempre sottostando a un codice morale che non deve mai essere tradito: il protagonista Keisuke è limpido nel mostrarsi al lettore e non si hanno mai dubbi sulla sua bontà d’animo e intenti; la stessa cosa si può già dire di Jun Tsujimoto che, pur avendo ombre nel proprio passato, vediamo da subito come una figura positiva e che avrà un ruolo fondamentale nella crescita del protagonista.

Visto il tema trattato, e anche per caratteristica di Morita stesso, la vicenda è narrata usando un tono un po’ sopra le righe; la storia è comunque appassionante e interessante, soprattutto dal punto di vista sociale e culturale: far ridere, in generale, non è una cosa facile… men che meno farlo di professione. Conoscere il mondo degli “stand-up comedians” (quelli resi da noi famosi in trasmissioni come "Zelig") incuriosisce, soprattutto quando pensiamo che ogni paese ha un senso dell’umorismo diverso e che, quindi, far ridere in Giappone è differente che far ridere in Italia; è interessante scoprire che, se si va dietro le quinte, la differenza non è poi così abissale e che un numero comico, per far ridere, necessita di ore di preparazione e, in caso di un gruppo di comici, un affiatamento assoluto sul palco.

Da questo punto di vista la scelta di Ronin Manga di pubblicare quest’opera, apparentemente così lontana dai soliti generi, non può che essere definita coraggiosa, almeno sulla carta.
Non deve essere stato facile, per il traduttore dal giapponese Emilio Martini, tradurre e adattare gli innumerevoli giochi di parole presenti e mantenere il tono adeguato; inevitabilmente, qualcosa si perde per strada (come quando all’arrivo di Jun, tutti ridono solo al sentirlo parlare con la cadenza di Osaka, cosa per nulla resa nella traduzione italiana) ma il lavoro fatto è degno di nota.

I disegni non fanno che confermare il talento di Masamori Morita (e del suo staff): i personaggi sono resi perfettamente e le gamme espressive si sprecano per ricchezza e particolarità. La gestualità è esagerata, ma si accompagna benissimo alla storia e raramente stona; gli sfondi e l’ ambientazione, in generale, risultano perfetti e quasi fotografici nella loro realizzazione.

L’edizione di Ronin, dal prezzo sopra la media, si fa notare per l’adattamento, per l’aver mantenuto le pagine a colori (almeno nel primo volume) e per la qualità della carta, della stampa e della rilegatura; purtroppo sono mantenuti gli stessi difetti di tutti i titoli della casa editrice, ovvero l’assenza di redazionali (assenza che si fa sentire molto in questo titolo) e costola/quarta di copertina dal colore vinaccia che uniforma tutti i titoli Ronin, rendendoli indistinguibili una volta posti sullo scaffale; questi difetti, comunque, possono essere perdonati soprattutto se si pensa che tra la marea di manga pubblicati, Beshari Gurashi  - I re della risata, spicca per originalità, qualità della storia e dei disegni.

Dati del volume

  • Editore: Ronin Manga
  • Autori: testi e disegni Masanori Morita
  • Formato: brossurato con sovracoperta, 216 pag. b/n+col (vol.1), 228 pag. b/n (vol.2)
  • Prezzo: € 7,90 cad.
  • Voto della redazione: 7
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