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Devil Speciale: Rinato

Matt Murdock è un uomo in cerca di redenzione e pace con sé stesso per le sue recenti, drammatiche, decisioni, che hanno comportato pesanti conseguenze nella sua vita. Durante gli eventi della saga Shadowland, il suo alter ego mascherato, Devil, è diventato il capo della setta ninja de La Mano, costruendo un’imponente fortezza nel cuore del suo quartiere, Hell’s Kitchen, ed imponendo un rigido coprifuoco che ha determinato l’intervento di svariati supereroi per fermare una crociata contro il crimine, sfociata nella follia e nella prevaricazione. Arrivato alla consapevolezza di essere stato traviato dal clan esoterico della Mano, i Serpentieri, facendo emergere il suo lato più oscuro e violento, Matt è fuggito, autoesiliandosi in un viaggio solitario e senza meta. Lo scrittore Andy Diggle conclude la sua gestione di Devil, accomiatandosi ai lettori con quest’ultima avventura, che fa da preludio al ritorno del personaggio ad atmosfere supereroistiche più consone alla nuova serie firmata da Mark Waid, che vedremo presto in una testata mensile dedicata al vigilante scarlatto.

La miniserie Devil: Rinato, pubblicata in un volumetto speciale dalla Panini, è una sorta di azzeramento virtuale dell’eroe, che non fa piazza pulita del suo passato, ma lo allontana da tutto ciò che ha affrontato a New York, calandolo in un’ambientazione totalmente diversa. Matt viaggia a piedi nell’America del Sud-Est, attraverso lande desolate nelle quali trova ciò di cui ha bisogno per rielaborare la propria vita: isolamento,  solitudine e calma. Diggle non ci fornisce un compendio di auto-assoluzione, né un complesso ritratto interiore, ma preferisce scuotere il personaggio dal suo torpore fisiologico, inserendolo in un’avventura on the road nella quale ritrovare le sue motivazioni principali; questo accade quando il protagonista giunge in un desolato paese nell’entroterra americano, con troppi segreti e poliziotti corrotti, che trascineranno un riluttante Matt Murdock nuovamente in azione, riappropriandosi della propria idea di giustizia e, dunque, della sua identità di eroe, in una sorta di rinascita morale. La trama di Rinato è lineare ed efficace nella sua semplicità, con un’introspezione psicologica sottile ed integrata in una sceneggiatura dai principi-guida basilari, con Diggle che attinge abbondantemente a tutti gli elementi della classica avventura di frontiera, in bilico tra il giallo, il noir, l’hard boiled e chiare reminiscenze da spaghetti-western (vedi “Per un Pugno di Dollari” di Sergio Leone), sfruttando il classico tema dello straniero che giunge in città portando guai alla comunità locale colpevole.

Devil: Rinato costituisce una lettura agile e veloce, godibile per atmosfere ed elementi narrativi, nonostante sia scritta con pochissima sostanza introspettiva, prediligendo maggiormente le dinamiche da Crime-Story d’azione che, comunque, contiene tra le sue pieghe tutti i fattori cardine delle scelte e delle reazioni del protagonista. Una storia minimalista, dunque, ma non gratuita né superficiale, seppur con alcune pecche, come un villain poco carismatico e l’incipit, grossolano, del bambino cieco.

I disegni dell’italiano Davide Gianfelice, da un lato riflettono con efficacia i toni spartani della trama, grazie a tavole con personaggi al centro dell’azione e pochissimi elementi scenografici a corredo; dall’altro, illustrano i passaggi della sceneggiatura in maniera chiara e fluida, con un’impostazione spettacolare e cinematografica nelle sequenze d’azione che, nel finale, sembrano ispirarsi ai toni della miniserie L’Uomo senza Paura di Frank Miller.

Dati del volume

  • Editore: Panini Comics
  • Autori: Testi di Andy Diggle, Disegni di Davide Gianfelice
  • Formato: Brossurato, 112 pag. colore
  • Prezzo: € 5,30
  • Voto della redazione: 6
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