Polina

Un romanzo grafico maturo di un autore giovane ma con alle spalle già diversi meritati allori, conquistati con il precedente Il gusto del cloro. Dopo un altro libro fisiologicamente sottotono (Nei miei occhi), Bastien Vivès, tra i più interessanti talenti dello scenario internazionale, propone la storia di uno smisurato amore, dei sacrifici e dell'autodisciplina per perseguirlo.
L'amore per l'arte tersicorea in ogni sua inclinazione tecnica, da quella accademica classica a quella teatrale fino a quella sperimentale, più vicina alla contemporaneità.

Polina Oulinov è una bambina bruttina, poco flessibile nei movimenti basilari della danza classica, ma con una volontà ferrea.
Presto si dovrà sottoporre al temuto esame per accedere alle lezioni del rigido maestro Nikita Bojinski, un uomo che ha dedicato alla danza e all'insegnamento la sua vita, perdendo formalmente ogni stilla del suo coté sentimentale, apparendo al mondo esterno come un uomo rigido e imperturbabile.

Il tempo passa e la piccola cresce diventando un'adolescente d'indole ribelle ma capace di grande autocontrollo. La danza è sempre il suo pane quotidiano, lei e solo lei è il suo unico anelito. Non per questo disdegna le amicizie e le avventure sentimentali, tutt'altro.
Polina ha un cruccio: ha abbandonato l'idea di Bojinski di danzare, da étoile, una composizione classica che esalti il suo talento. Per questo ha lasciato gli studi accademici indirizzandosi verso un genere più moderno.

Personaggio ispirato a una ballerina reale, Polina non è un romanzo d'avventura, né situazionista. Vivès costruisce per la sua protagonista un racconto univoco che permette al lettore di apprezzare appieno, nonostante lo stile grafico non sia esattamente aggraziato, secondo i canoni comuni, le sfumature di una vita vissuta intensamente.
Polina non si lascia guidare dagli eventi ma li cavalca, non è un eroina ma una leader naturale che si barcamena tra una certa disperazione interiore e un'apparente abulia.

Black Velvet presenta un volume confezionato in maniera ineccepibile, stampa perfetta con una bicromia in tinte grigio-beige di effetto e carta di qualità. Un appunto al particolare lettering basato sulla grafia naturale dell'autore parigino, la leggibilità non è ottimale ma, per un'opera così appagante, lo sforzo si fa volentieri.