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Bugs - Gli Insetti Dentro di Me

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Gli insetti sono una cosa che ci accompagna fin da bambini, sia che li si ami, sia che li si odi; è inevitabile, è qualcosa con cui tutti, maschi e femmine, prima o poi, si deve fare i conti. Ma, poiché il mondo non è bianco o nero, ci possono essere stati intermedi in cui l’interesse si mischia al disgusto, in cui la paura va a braccetto con la curiosità, il tutto in una scalata che si potrebbe quasi definire sublime. Il caso di Ulisse è uno di questi. Non sveleremo quale di questi, ma già la scelta del nome tradisce una particolare propensione al sapere, che sia verso l’entomologia, le ragazze o il senso di tutta una vita. A maggior ragione dopo che sul suo cammino si è parata Circe, che strega il suo cuore e non solo.

Dal mito greco alle speculazioni supereroistiche a fumetti più recenti, passando per i vari generi letterari che stanno nel mezzo, Bugs - Gli Insetti Dentro di Me si propone come un pastiche fumettistico dalle più varie influenze (fantascienza, commedia, horror con i mostri e gli insetti, pulp, action, supereroismo, gangster-movie, eccetera), sapientemente amalgamate da Adriano Barone e messe sulla pagina da Fabio Babich, alla sua prima prova su un graphic novel.
Il brevissimo incontro tra Ulisse e Circe cambia, alla tenera età di dodici anni, l’intera impostazione mentale del ragazzo, lasciandogli un vuoto affettivo incolmabile e una sostanziale incapacità a orientarsi nel mondo. Come si rapporterà verso gli insetti?  Li amerà come ha amato Circe o ne sarà disgustato? Cosa nasconde Circe, con i suoi bizzarri genitori e la sua curiosa propensione a cibarsi di insetti vivi?

Il mondo creato in questo centinaio di pagine di fumetto, mescola al quotidiano elementi fantascientifici applicati al solo contesto dei disinfestatori e alla misteriosa questione entomologica che fa da filo conduttore di tutto il volume (detto questo, l’impressione che deriva da quello che si vede è che l’insolito sfondi al di là di quello che appare sulla pagina). Su questo binario si costruisce una storia dai tratti, sia grafici che narrativi, che non manca di tenere il lettore inchiodato alla pagina per un solo minuto, complice il cambio di registro dei diversi generi di cui si compone e il conseguente ritmo sincopato, fatto dei ritmi di tali generi, dalla fissità quasi simbolica della narrazione sentimentale a quella più incalzante ed energica della storia d’azione, fino agli intermezzi del Grillo parlante, siparietti di puro nozionismo solo apparentemente slegati alla narrazione, ma che assumeranno una valenza straordinaria nel finale postumano della vicenda (il grillo parlante come coscienza di un protagonista il cui nome già richiama la sapienza). Lo stile di Fabio Babich si muove con disinvoltura in quest’alternanza, aggiungendo, togliendo, moltiplicando a un tratto fondamentalmente stilizzato, cui i dettagli si aggiungono per accumulazione di tratto e colore, fino a raggiungere pagine decisamente d’impatto come quella con il primo piano del grillo parlante, come la doppia splash page che apre la sequenza più action di tutto il fumetto, o ancora come quella dell’incontro tra Ulisse e l’inquilino dell’appartamento 272.

Bugs è un fumetto che si può leggere come una storia sulla coesistenza con l’altro, a cui si possono attribuire diverse chiavi di lettura ma che, negli intenti di Barone, rimane una storia in cui gli insetti sono gli insetti e niente più; un reagente sociale, quindi, che inserito in gran quantità in un contesto normale lo muta e offre la possibilità di leggerne una delle tante derivazioni possibili (allo stesso modo degli zombie, per intenderci), e che funge da apertura e chiusura del volume. Il livello superficiale è quell’amalgama che sfonda le barriere tra i generi di cui si è detto all’inizio, che frantuma il concetto di narrativa di genere, andando oltre alla narrativa di generi e proponendo una storia avvincente che, come la realtà da cui scaturisce, è fatta di diverse sfumature che si amalgamano tra loro.

Dati del volume

  • Editore: 001 Edizioni
  • Autori: Testi di Adriano Barone, disegni di Fabio Babich
  • Formato: brossurato, 112 pagine in bianco e nero
  • Prezzo: € 14,50
  • Voto della redazione: 8
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