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Dark Horse Presenta 1

Era da parecchio tempo che nel nostro paese non faceva capolino una nuova rivista-contenitore inerente a una casa editrice. Tutti ricordano con affetto l'evoluzione del magazine che divenne infine la gloriosa Vertigo Presenta ma, da allora, il concetto editoriale di periodico contenente più serie a fumetti, è stato quasi del tutto archiviato (escludendo le testate Marvel/Panini che però propongono storie dello stesso universo narrativo); in quei rari casi, nei quali qualcuno ha tentato di rilanciare l'idea di un magazine che contenesse storie di generi differenti tra loro, la rivista non ha avuto vita lunga (si pensi, ad esempio, a Express, il magazine lanciato anni fa da Star Comics contenente alcune opere degli autori di manga più acclamati, che venne successivamente scisso in testate monografiche per mancanza di riscontro dal pubblico).

Eppure, malgrado lo scarsissimo entusiasmo col quale il pubblico italiano ha in precedenza accolto progetti simili, Bao Publishing ci riprova: nasce così Dark Horse Presenta, una rivista-contenitore interamente dedicata alle opere uscite per la Dark Horse, storica casa editrice americana che ha regalato al mondo, tra le altre cose, Hellboy e Sin City.

Il primo volume della testata, che avrà cadenza trimestrale, propone una serie di primi episodi, e storie brevi, realmente accattivanti: si parte con Concrete, colosso del fumetto mondiale creato da Paul Chadwick e divenuto un cult. La creatura di cemento dal cuore nobile e fin troppo umano conquista ancora una volta il lettore grazie alla delicata introspezione propria del personaggio. Nella storia autoconlusiva qui presentata, lo vediamo incappare fortuitamente in una coppia all'apparenza normale, ma che scopriamo nascondere qualcosa... Il personaggio si riconferma archetipicamente positivo e rassicurante, come d'altronde è sempre stato.

Segue il primo capitolo di Marked Man, inedita serie di Howard Chaykin: l'autore, veterano del mondo dei comics, mette in scena un plot interessante e concettualmente violento. L'intreccio, arricchito da alcune sfumature hard-boiled, è basato su una doppia identità e sulla violenza intrinseca all'animo umano. Anche se non si tratta che di un prologo, questo primo episodio lascia il lettore con molte promesse e con il desiderio di leggere il seguito, complici anche gli splendidi disegni dello stesso Chaykin, realistici e volti ad accentuare la brutalità della vicenda.

Neal Adams propone invece Blood, serie che si preannuncia, fin dalle prime pagine, come un pugno nello stomaco al lettore, grazie anche alla deliziosa dose di violenza che la pervade: d'altro canto, il titolo parla chiaro, e il lettore non può che aspettare il secondo capitolo di un Grand Guignol a fumetti. Qualcosa sta arrivando, qualcosa di pericoloso ed estremamente sanguinario: Blood è infatti una creatura simbiotica che proviene da un mondo lontano... E non è per niente amichevole. Le belle tavole, zeppe di dettagli e particolari, anch'esse opera di Adams, aumentano l'impatto visivo di una trama intrigante e ben congegnata.

A seguire, Finder: terzo mondo di Carla Speed McNeil, serie difficile da inquadrare all'interno di un genere: la scena si apre nella sala d'attesa di un centro per l'impiego, tutto sembra regolare, ma l'ultima tavola di questo prologo lascia intravedere sviluppi futuri del tutto fuori dagli schemi... Finder, fumetto autoprodotto a partire dal 1996 dall'autrice, è senza dubbio un titolo interessante e che non può non incuriosire, se non altro per la particolarità dello stile utilizzato nelle tavole, essenziale ma accattivante, e per la sottile ironia che ne permea la sceneggiatura.

Mr. Monster contro Oooak!, opera di Michael T. Gilbert, si serve di un umorismo demenziale per raccontare il "terrificante" scontro tra Mr. Monster e un avversario degno di lui. Questa è forse l'opera meno in linea con i temi della rivista, ma rimane comunque un divertissement godibile, volto forse a sdrammatizzare e a far riprendere fiato al lettore. Le tavole in stile retrò, eccessive come la sceneggiatura, sottolineano l'animo del concept di base della storia, volto a fare il verso ai fumetti d'altri tempi, oltre che a divertire.

Segue una vera e propria chicca: un'inedita intervista al mostro sacro del fumetto Frank Miller, che, grazie alle domande poste da Mike Richardson, parla di Serse, la sua attesissima prossima opera, ovviamente ambientata nell'universo narrativo del best-seller 300 e di cui possiamo ammirare un'anteprima nelle pagine subito successive all'intervista. Qui ritroviamo inaspettatamente lo stile milleriano quadrato e stilizzato, in un bianco e nero che non lascia spazio al chiaroscuro o alle sfumature: uno stile molto simile a quello di Sin City, più che a quello di 300, diversamente da ciò che si potrebbe supporre.

E' invece in prosa il contributo di Harlan Ellison a Dark Horse Presenta, racconto pervaso da surrealismo e ironia, magistralmente illustrato da Leo e Diane Dillon: il racconto "Che strano: un uomo minuscolo", apparso per la prima volta su Realms of Fantasy nel 2010 viene qui presentato al pubblico italiano.

Il primo capitolo, di tre, che compongono Mondo Fango, opera della leggenda vivente Richard Corben, vero e proprio veterano dell'universo horror, introduce lo spettatore in un mondo assurdo a metà tra il post-apocalittico e il fantasy, dove non mancano orde di morti viventi e incantesimi: è forse presto per esprimere un giudizio su quest'opera, in quanto le poche pagine sono chiaramente un'introduzione ai due capitoli che verranno. Ottimi i disegni di Corben tendenti al grottesco, in un bianco e nero tetro e sfumato.

Diverso per stile e per contenuti è Lo spirito del Natale - Uno strano racconto di stagione, breve e poetica storia autoconclusiva sceneggiata dall'ineffabile Mike Mignola: non bisogna farsi ingannare dall'incipit horror alla William Friedkin, perchè questa chicca natalizia nasconde un colpo di scena delicato, commuovente e in grado di farci sentire ancora bambini per un pò, senza scadere nemmeno per un istante nello stucchevole buonismo natalizio. Notevoli anche le tavole, opera di Guy Davis, il cui stile si adatta alle improvvise virate della sceneggiatura di Mignola.

Sempre ambientata sulla neve, ma caratterizzata da un registro assai diverso, è l'eterea e delicatissima Snow Angel, nuova serie di David Chelsea, che tanto ricorda alcune atmosfere dello splendido Blankets di Craig Thompson: la metamorfosi di una bambina che, muovendo braccia e gambe stando sdraiata nella neve, si trasforma in un angelo, conduce il lettore in un mondo favolistico. Le tavole, essenziali e quasi infantili, sottolineano la semplicità della trama e la dolcezza del mondo onirico e soffice in cui è ambientata.

Chiudono il primo numero di Dark Horse Presenta, due demenziali tavole comico-ironiche del giovane Patrick Alexander.

Disponibile in tre edizioni, come da consuetudine per le più importanti uscite Bao, standard con cover di Frank Miller; variant con cover di Paul Chadwick e ultra-variant: cover di Paul Pope, Dark Horse Presenta è una vera e propria scatola di cioccolatini: le storie contenute, anche se profondamente diverse tra loro, hanno come comun denominatore la qualità.

Dati del volume

  • Editore: Bao Publishing
  • Autori: AAVV
  • Formato: Brossurato, 80 pagine a colori
  • Prezzo: € 8,50
  • Voto della redazione: 8
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