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Gli Scorpioni del Deserto - Ediz. Integrale

Hugo Pratt ha avuto una vita quantomeno intensa. La seconda guerra mondiale, in particolare, lo ha visto protagonista di numerose peripezie, anche tragiche, durante le quali ha avuto modo di vivere in prima persona i mille aspetti complessi, drammatici e disastrosi dell'evento che più ha caratterizzato lo scorso secolo. Non stupisce, quindi, che il fumettista italiano abbia trasposto queste sue esperienze, insieme al suo amore per l'Africa, in alcune delle più belle storie di avventura mai presentate in Italia e nel mondo.

Rizzoli-Lizard presenta, in un volume unico, i racconti a fumetti di Hugo Pratt de Gli Scorpioni del Deserto, pubblicati tra il 1969 e il 1992, incentrati su un gruppo di soldati inglesi stazionati in Africa (gli "Scorpioni del Deserto", appunto) e in particolare sul fittizio capitano di origine ebreo-polacca Koinsky. L'aspetto più straordinario di questa opera è la fluidità con cui Hugo Pratt amalgama delle storie, di guerra e di avventura, in un contesto storico e geografico perfettamente definito, rappresentato con precisione quasi maniacale ma che non solo è ben sfruttato, ma è anche più che funzionale sia allo sviluppo della trama sia alla definizione dei personaggi.
Proprio i personaggi sono il punto di forza dell'opera di Pratt. A fronte di un protagonista spavaldo, compassionevole, sicuro di sé e perfettamente corrispondente al canone tipico dell'eroe protagonista (oltre ovviamente al canone Prattiano, in cui si inserisce ovviamente anche Corto Maltese), è nei personaggi di contorno che Pratt da una lezione di caratterizzazione che non può non aver influenzato molti scrittori suoi ammiratori e seguaci (o semplicemente allievi).
Personaggi traditori, umani, complessi; nemici onorevoli ed alleati spregevoli; sciocchi capitani e saggi soldati. Con comprimari del genere, oltre a rendere avvincente ogni pagina, illustra magnificamente la complessità dell'animo umano in tutte le sue sfaccettature.

Il volume della Rizzoli-Lizard è assolutamente perfetto, impreziosito da alcune illustrazioni ad acquerello di Pratt stesso. L'unico, possibile, difetto è la mancanza di una valida analisi critica in apertura del volume che vada oltre la personale introduzione di Sergio Bonelli, incentrata più sulla persona di Pratt e quindi troppo slegata dal contenuto del volume. Paraddossalmente, però, con la recente scomparsa di Bonelli, questa introduzione assume un valore più malinconico confermando Gli Scorpioni del Deserto come un volume che non può mancare in nessuna libreria.

Hugo Pratt ha avuto una vita quantomeno intensa. La seconda guerra mondiale, in particolare, lo ha visto protagonista di numerose peripezie, anche tragiche, durante le quali ha avuto modo di vivere in prima persona i mille aspetti complessi, drammatici e disastrosi dell'evento che più ha caratterizzato lo scorso secolo. Non stupisce, quindi, che il fumettista italiano abbia trasposto queste sue esperienze, insieme al suo amore per l'Africa, in alcune delle più belle storie di avventura mai presentate in Italia e nel mondo.
Rizzoli-Lizard presenta, in un volume unico, i racconti a fumetti di Hugo Pratt de Gli Scorpioni del Deserto, pubblicati tra il 1969 e il 1992 e incentrati su un gruppo di soldati inglesi stazionati in Africa (gli "Scorpioni del Deserto", appunto) e in particolare sul fittizio capitano di origine ebreo-polacca Koinsky. L'aspetto più straordinario di questa opera è, forse, la fluidità con cui Hugo Pratt amalgama delle storie, di guerra e di avventura, in un contesto storico e geografico perfettamente definito, rappresentato con precisione quasi maniacale ma che non solo è ben sfruttato, ma è anche più che funzionale sia allo sviluppo della trama sia alla definizione dei personaggi.
Proprio i personaggi sono il punto di forza dell'opera di Pratt. A fronte di un protagonista spavaldo, compassionevole, sicuro di sé e perfettamente corrispondente al canone tipico dell'eroe protagonista (oltre ovviamente al canone Prattiano, in cui si inserisce ovviamente anche Corto Maltese), è nei personaggi di contorno che Pratt da una lezione di caratterizzazione che non può non aver influenzato molti scrittori suoi ammiratori e seguaci (o semplicemente allievi).
Personaggi traditori, umani, complessi; nemici onorevoli ed alleati spregevoli; sciocchi capitani e saggi soldati. Con comprimari del genere, oltre a rendere avvincente ogni pagina, illustra magnificamente la complessità dell'animo umano in tutte le sue sfaccettature.


Il volume della Rizzoli-Lizard è assolutamente perfetto, impreziosito da alcune illustrazioni ad acquerello di Pratt stesso. L'unico, possibile, difetto è la mancanza di una valida analisi critica in apertura del volume che vada oltre la personale introduzione di Sergio Bonelli, incentrata più sulla persona di Pratt e quindi troppo slegata dal contenuto del volume. Paraddossalmente, però, con la recente scomparsa di Bonelli, questa introduzione assume un valore più malinconico confermando Gli Scorpioni del Deserto come un volume che non può mancare in nessuna libreria.

Dati del volume

  • Editore: Rizzoli Lizard
  • Autori: testi e disegni di Hugo Pratt
  • Formato: Cartonato, 463 pagg, b/n e colori
  • Prezzo: € 29,00
  • Voto della redazione: 10
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