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Erotico Nero

Da un team di autori più o meno noti arriva quella che, per l’attuale mercato italiano, si può considerare una novità. Erotico Nero raccoglie tre racconti che si rapportano all’erotismo in modo non convenzionale, spaziando tra il cupo fiabesco e la tortura, passando per il macabro e il deforme.

Proserpina e il Principe Nero apre le danze con una storia di cupa seduzione d’ambientazione fantasy. Per salvare la vita al fratello, erede al trono e vittima di una maledizione, Proserpina si reca alla corte del regno delle Terre Oscure in cerca di un rimedio. Fa qui la conoscenza del Principe Nero, la cui presenza nel viaggio di ritorno andrà oltre quanto prospettato dalla giovane.
Il registro tipico delle fiabe, usato da Susanna Raule nelle didascalie, accompagna una narrazione che affonda sempre più nel cupo e nel sensuale, creando uno scarto  tra quello che il lettore vede e quello che legge, che rende molto gradevole un racconto solo apparentemente fine a se stesso. È proprio dalle flessioni e dalle ripetizioni della voce narrante che emerge come tutta la vicenda, dall'inizio mai narrato all'amaro epilogo, sia vettore di ben altre questioni più vicine alla situazione della donna contemporanea. Nelle mani della Raule, quindi, il fantasy non è fuga dal quotidiano ma tuffo dentro il quotidiano, o meglio verso i risvolti più spiacevoli della quotidianità.
A dar vita alla storia di Proserpina è Simone Buonfantino, disegnatore esordiente non certo privo di sbavature e imprecisioni (volti e anatomie cadono, talvolta, in una rigidità innaturale), ma che complessivamente offre una valida prima prova, specie per quanto riguarda la sua creazione degli ambienti.

Proserpina conduce in punta di piedi il lettore all’interno dell’antologia, scaraventandolo in un’atmosfera più contemporanea e deviata. Paolo e Francescaè mette in scena l’amore tra un ragazzo focomelico e una lapdancer, e dell’oscuro patto che il giovane stringe con il Marchese per ottenere un fisico prestante. Ogni patto, tuttavia, ha un suo costo, che porterà ad un finale per niente lieto, dallo scioglimento cinico e realistico.
Valentino Sergi prende due personaggi ai margini e li fa letteralmente scontrare in una storia che, già dall’inizio, presenta elementi disturbanti e che ben presto precipita (non a caso dopo un’inquadratura di Paolo che si guarda allo specchio) nell’incubo e nell’amoralità , punto di svolta di una situazione frustrante. Il personaggio del Marchese è un ricettacolo di simboli e citazioni, caratterizzato molto bene sia da Dario Viotti, per quanto riguarda l’aspetto grafico e distorto, sia dalle battute scritte per lui da Sergi, che lo rendono un personaggio guizzante, aggressivo e morbosamente triviale.
Le anatomie di Viotti, alleggerite ed essenziali, attingono ad un immaginario noto alla maggioranza dei lettori, fornendo un sottotesto ai personaggi, e aumentandone, al contempo, l’effetto grottesco.
Il finale circolare, anche se introdotto un po’ bruscamente, fornisce grande coesione e solidità al racconto.

Chiude il volume Tipologie di un’amore fantasma: Lydia Schneemann, storia cruda e brutale, costruita sulla deviazione, sull’incertezza e sul sottile gioco tra realtà e finzione.Adriano BaroneValentino Biagetti mettono in scena l’interrogatorio/intervista di Lydia Schneemann, in prigione per la scomparsa di un uomo avvistato per l’ultima volta in un film/snuff da lei prodotto; il racconto di Lydia viene alternato a scene della suddetta pellicola, in cui la donna sottopone il malcapitato Adam Baron a qualsivoglia tipo di tortura sessuale.
Una  storia che ragiona su reale e immaginario, sui limiti della pellicola, della carta, del corpo e della verità, attraverso quello che si potrebbe definire il percorso di illuminazione proposto da Lydia per la donna. 
Barone espande il faldone “Tipologia di un’amore fantasma” con questo nuovo tassello decisamente diretto e privo da ogni vincolo o remora. 
Alle matite Valentino Biagetti, dalle fisionomie che ricordano Tom Raney ai tempi di Stormwatch, ottimo nel dare forma all’eccesso della narrazione e alla visionarietà di alcune sequenze, nonché nell’organizzare tavole che non fanno sconti e non concedono al lettore la gentilezza del sottinteso. 
Una storia che, più che aprire gli occhi, li fa sbarrare e davanti alle cui tavole è difficile rimanere impassibili.

Il percorso accelerato nelle profondità più oscure dell’erotismo, a questo punto, giunge alla fine. Il volume si conclude in modo molto netto, ma il suo contenuto non è certo cosa superficiale. Erotico Nero è un volume che osa con coraggio, che cerca di rivitalizzare una nicchia ormai vuota con un set di storie curate e ragionate, conseguenza di un evidente processo di riflessione sul genere, sul linguaggio e sull’individuo. Il tutto senza mai permettersi la comodità del banale o del volgare fine a se stesso.

Dati del volume

  • Editore: Absoluteblack
  • Autori: Testi di Susanna Raule, Valentino Sergi e Adriano Barone, disegni di Simone Buonfantino, Dario Viotti e Valentino Biagetti.
  • Formato: brossurato, 80 pagine in bianco e nero
  • Prezzo: 4,90 (edizione e-Book: 0,99€)
  • Voto della redazione: 7
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